Sistema nervoso
Conformazione interna del tronco encefalico (o cerebrale)
L’organizzazione generale del tronco encefalico (o cerebrale) è sensibilmente diversa rispetto a quella del midollo spinale in quanto manca una regolare neuromeria. Una disposizione segmentale si manifesta tuttavia anche nel tronco encefalico durante l’ontogenesi, quando l’emergenza dei nervi encefalici presenta una regolare seriazione in senso cranio-caudale che, in qualche modo, ricorda quella dei nervi spinali. Nelle fasi successive di sviluppo, tuttavia, alle formazioni grigie rappresentate dai nuclei dei nervi encefalici si aggiungono, sopravanzandole largamente, altre formazioni grigie intercalate sul decorso delle vie ascendenti e discendenti che attraversano il tronco encefalico e sono denominate nuclei propri, in quanto non direttamente connesse con fibre dei nervi encefalici. In termini di organizzazione generale…
Sistema nervoso periferico (SNP)
Il sistema nervoso periferico (SNP) è quella parte del sistema nervoso che collega il sistema nervoso centrale (SNC) (o nevrasse) alla periferia, cioè con tutti gli organi non nervosi del corpo. Il sistema nervoso periferico, schematicamente, si distingue in due parti: Sistema nervoso periferico somatico Ha la funzione di condurre stimoli propri della vita di relazione. Sistema nervoso autonomo (SNA) (o viscerale o vegetativo o simpatico) Controlla l’attività secretiva delle ghiandole, la motilità delle pareti dei visceri e dei vasi e di altre formazioni anatomiche fornite di muscolatura liscia. Presiede alle complesse funzioni della vita vegetativa recando stimoli effettori ai visceri dell’apparato digerente, respiratorio, urogenitale, endocrino e cardiocircolatorio. Dagli stessi…
Rapporti del midollo spinale
Nei primi tre mesi di vita intrauterina il midollo spinale cresce nella stessa misura della colonna vertebrale e occupa l’intera lunghezza del canale vertebrale. Il suo limite superiore corrisponde, come nell’adulto, a un piano passante tra l’emergenza del nervo ipoglosso (XII paio di nervi encefalici) e quella del primo nervo spinale (C1), mentre l’estremità inferiore giunge in basso sino al coccige. In questo periodo, tutti i nervi spinali emergono ad angolo retto dalla superficie dei vari segmenti midollari (o neuromeri), per portarsi ai rispettivi fori intervertebrali. A partire dal 4° mese fetale, lo sviluppo della colonna vertebrale, nel tratto toracico e lombare, è più rapido di quello del midollo spinale,…
Nervo olfattivo
Il primo paio comprende il nervo olfattivo e il nervo terminale. È un nervo sensitivo somatico specifico connesso al telencefalo. Il nervo olfattivo è formato dall’insieme dei filamenti olfattivi che recano al bulbo olfattivo (una formazione nervosa telencefalica) stimoli sensoriali ricevuti a livello della mucosa olfattiva delle cavità nasali. Le cellule olfattive, neuroni sensoriali primari (protoneuroni sensoriali) che danno origine ai filamenti olfattivi, occupano l’area di mucosa delle fosse nasali soggiacente alla lamina cribrosa dell’etmoide. Dal loro polo profondo si distacca un esilissimo neurite che si porta profondamente alla mucosa e, con neuriti di altre cellule, si mette nella compagine di fascicoli primari formati da fibre amieliniche). I fascetti primari…
Rami anteriori dei nervi spinali
I rami anteriori dei nervi spinali provvedono all’innervazione motoria e sensitiva della regione anterolaterale del collo e del tronco e inoltre degli arti superiori e inferiori. Hanno dimensioni maggiori dei corrispondenti rami posteriori, eccezion fatta per i primi due rami anteriori cervicali. Caratteristica dei rami anteriori è di intrecciarsi fra loro, scambiandosi reciprocamente fibre, costituendo in tal modo i plessi. Fanno eccezione i rami anteriori dei nervi toracici che decorrono isolatamente nei rispettivi spazi intercostali con il nome di nervi intercostali. Si distinguono, in direzione craniocaudale: il plesso cervicale, il plesso brachiale, il plesso lombare, il plesso sacrale, il plesso pudendo e il plesso coccigeo.
Mezzi di fissità del midollo spinale
Il midollo spinale è mantenuto in sede anzitutto dalla sua continuità con il bulbo. Le radici dei nervi spinali che, dal midollo, si portano ai fori intervertebrali e il filamento terminale, collegato alla parete del canale vertebrale, contribuiscono a mantenerlo fisso. Un’importante mezzo di fissità del midollo spinale è dato infine dai legamenti denticolati.
Nervo ottico
I due nervi ottici, destro e sinistro, rappresentano il II paio di nervi encefalici. Il nervo ottico è un nervo sensitivo somatico specifico che non dovrebbe essere considerato propriamente un nervo periferico in quanto deriva dalla vescicola ottica diencefalica. È in realtà un fascio di fibre che connette la retina (o tonaca nervosa dell’occhio) ai centri diencefalici. Le sue fibre si formano in corrispondenza della papilla del nervo ottico, dove i prolungamenti nervosi delle cellule multipolari della retina si accollano a costituire un unico fascio che abbandona il bulbo oculare e, attraverso il foro ottico, penetra nella cavità cranica; la zona della retina in cui queste fibre convergono prende il…
Tronco encefalico (o cerebrale)
Il tronco encefalico (o cerebrale) costituisce la parte assiale dell’encefalo e viene suddiviso in tre segmenti tra loro in continuità; questi sono, dal basso verso l’alto, il bulbo (o midollo allungato od oblongata), il ponte e il mesencefalo.
Vasi linfatici del midollo spinale
A livello del midollo spinale, come nell’encefalo, mancano vasi linfatici provvisti di parete propria. I fluidi interstiziali vengono drenati lungo le guaine che circondano i vasi sanguigni (guaine perivascolari) e concorrono in tal modo alla produzione del liquido cefalorachidiano.
Arterie del midollo spinale
Per quanto riguarda la vascolarizzazione del midollo spinale, i vasi sono in continuità con quelli dell’encefalo, particolarmente del tronco encefalico. Alla sua vascolarizzazione partecipano le arterie vertebrale, cervicale ascendente e intercostale suprema (collaterali dell'arteria succlavia), le arterie intercostali posteriori (collaterali dell'aorta toracica), le arterie lombari (collaterali dell'aorta addominale e della sacrale mediana), le arterie sacrali laterali (collaterali dell'arteria iliaca interna).