Sistema endocrino
Glomo carotideo
Il glomo carotideo (o carotico) è un organo chemocettore, capace di rispondere alle variazioni della composizione chimica del sangue che circola attraverso l’organo e di dare origine a riflessi passanti per il nervo vago e il nervo glossofaringeo e agenti sulla respirazione. È un organo generalmente pari, ma in qualche caso può mancare o essere rappresentato da numerosi piccoli noduli. Ha forma ovale o fusata e il suo maggior diametro non supera i 4-6 mm; ha colorito rosso bruno e consistenza dura. È situato sulla faccia mediale della carotide comune presso l’angolo di biforcazione di questa in carotide esterna e interna.
Vasi e nervi degli isolotti pancreatici
Le arterie deputate all’irrorazione degli isolotti pancreatici sono rami delle arterie pancreatiche che formano, tra i cordoni cellulari, una ricca rete di capillari, più sviluppata di quella che circonda gli acini ghiandolari esocrini. Il sangue refluo viene raccolto dalle vene pancreatiche, che sono tributarie del sistema della vena porta. Fibre nervoseamieliniche, provenienti dai plessi che circondano gli acini pancreatici e che accompagnano i vasi, penetrano entro gli isolotti e decorrono lungo l'esile trama stromale che circonda i capillari. Cellule gangliari si pongono in stretto rapporto con le formazioni insulari, costituendo i cosiddetti complessi simpaticoinsulari.
Ghiandole surrenali
Le ghiandole surrenali, destra e sinistra, sono due ghiandole endocrine poste nell’addome in corrispondenza della sua parete postero-superiore, a lato della colonna vertebrale, in contatto con il polo superiore dei reni, subito al di sotto del diaframma. Esse sono deputate alla sintesi di diversi ormoni: gli steroidi (secreti dalla zona più esterna, la corticale) e le catecolamine (secrete dalla zona più interna, la midollare). Le ghiandole surrenali hanno forma irregolarmente piramidale, a base inferiore; la surrenale di destra, più altra, ricorda un cappello frigio, mentre quella sinistra tende ad assumere una forma semilunare.
Paratiroidi
Le paratiroidi sono piccole ghiandole endocrine di origine branchiale che producono il paratormone, un ormone che regola, assieme alla calcitonina prodotta dalla tiroide, il ricambio del calcio e del fosforo.
Tiroide
La tiroide è una ghiandola endocrina di origine branchiale, con struttura tipicamente follicolare. Produce gli ormoni tetraiodotironina (T4) e triiodotironina (T3) che agiscono sul metabolismo cellulare e sui processi di accrescimento e differenziazione. Oltre i tireociti, presenta anche le cellule C, di origine neuroectodermica, che producono invece l’ormone polipeptidico calcitonina che agisce sul ricambio del calcio.
Nuclei ipotalamici neurosecernenti
Nell'ipotalamo sono situati raggruppamenti di cellule nervose nei cui pirenofori vengono prodotte sostanze di tipo ormonale. Questi raggruppamenti neuronici sono definiti nuclei neurosecernenti e il materiale da essi elaborato viene genericamente chiamato neurosecreto. Si distinguono due gruppi principali di nuclei neurosecernenti: nuclei magnicellulari e nuclei parvicellulari. I nuclei magnicellularisono rappresentati dal nucleo sopraottico, posto al di sopra del chiasma dei nervi ottici e dal nucleo paraventricolare, localizzato in corrispondenza della parete infero-laterale del terzo ventricolo.
Glomo coccigeo
Il glomo coccigeo è un corpicciolo di circa 2 mm di diametro, posto al davanti dell’estremità del coccige, in corrispondenza della terminazione dell’arteria sacrale mediana e in stretto rapporto con il ganglio coccigeo dell’ortosimpatico. È costituito da cellule epitelioidi non cromaffini (anche se il glomo coccigeo viene fatto rientrare tra i paragangli), raggruppate intorno a capillari dilatati di tipo sinusoidale. Questi capillari fanno parte di un complesso sistema di anastomosi arterovenose e le cellule del glomo vengono interpretate come elementi muscolari lisci modificati. Articolo creato il 20 novembre 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Epifisi (o ghiandola pineale)
L’epifisi è una piccola ghiandola endocrina di forma pressoché conica che sporge all’estremità posteriore della volta del III ventricolo, al di sotto dello splenio del corpo calloso. Ha una lunghezza di circa 1 cm, una larghezza di 0,5 cm e un peso di 0,5 g. È ricoperta dalla pia madre e sporge nello spazio subaracnoidale. La sua faccia inferiore è in rapporto con il mesencefalo e riposa sul tratto verticale del solco crociato che divide i tubercoli quadrigemelli superiori.
Isolotti pancreatici (o isole di Langerhans)
Gli isolotti pancreatici (o isole di Langerhans), costituiscono la parte endocrina del pancreas e sono piccole formazioni, rotondeggianti od ovali, sparse nel contesto del tessuto esocrino dell'organo. Il loro diametro varia da 0,3 a 0,7 mm e il loro numero oscilla entro limiti molto estesi (da 200.000 a più di un milione e mezzo). Sono distribuiti entro il parenchima esocrino di tutto il pancreas, ma sono più numerosi in corrispondenza della coda.