Sistema endocrino
Paragangli
I paragangli sono piccoli raggruppamenti di cellule cromaffini, distribuiti in varie parti dell’organismo, in stretto rapporto con i gangli e i nervi del simpatico. Sono bene sviluppati nelle prime età della vita e hanno, in genere, un diametro di qualche millimetro, ma in seguito tendono a regredire, rimanendo rappresentati solo da residui microscopici. Le cellule che costituiscono i paragangli derivano dai simpaticogoni delle creste neurali e presentano caratteristiche del tutto simili a quelle delle cellule della midollare surrenale; sono cromaffini, riducono i sali d’argento e producono noradrenalina.
Sistema endocrino
Il sistema endocrino è un sistema di comunicazione complesso che, integrato con il sistema nervoso e quello immunitario, controlla per via umorale numerose funzioni essenziali alla sopravvivenza dell’individuo, alla sua crescita e al mantenimento della specie. Questo sistema è costituito da un insieme di ghiandole endocrine che producono una o più sostanze denominate ormoni, in grado di interagire solo con le cellule che possiedono i recettori per l’ormone in considerazione. Le principali funzioni del sistema endocrino sono: Mantenimento dell’omeostasi interna dell’organismo e adattamento all’ambiente È in questo modo possibile la regolazione della temperatura corpora, dell’equilibrio acido-base e idroelettrolitico, del bilancio energetico, della pressione arteriosa, delle risposte adattative all’ambiente e allo…
Vasi e nervi dell’epifisi
L’epifisi è irrorata da rami delle arterie carotidee posteriori. I capillari formano una rete molto ricca e hanno caratteristiche ultrastrutturali simili a quelle dei capillari delle altre ghiandole endocrine. Le vene fanno capo a quelle cerebrali interne e principalmente alla grande vena cerebrale (di Galeno). La ghiandola pineale riceve fibre nervose afferenti che provengono dal ganglio cervicale superiore del simpatico e formano nell’organo un ricco plesso. La liberazione di noradrenalina da parte di queste fibre stimola le cellule parenchimali a produrre melatonina. Articolo creato il 20 novembre 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Ghiandole endocrine pluricellulari
Le ghiandole endocrine pluricellulari sono rappresentate da: Ipofisi. Epifisi. Tiroide. Paratiroidi. Isolotti pancreatici. Ghiandole surrenali. Ghiandola interstiziale del testicolo. Teca interna dei follicoli oofori. Ghiandola interstiziale dell’ovaia. Corpo luteo. Le ghiandole endocrine pluricellulari presentano un’organizzazione strutturale diversa da organo a organo. Da un punto di vista morfologico esse possono infatti essere distinte in: 1) ghiandole a struttura compatta, costituite cioè da cordoni o nidi cellulari; 2) ghiandole a struttura follicolare, nelle quali le cellule sono disposte a circoscrivere cavità contenenti colloide; 3) ghiandole interstiziali, formate da gruppi di cellule endocrine sparsi nello stroma di un organo non endocrino. Dal punto di vista dell’origine embriologica si distinguono: 1) ghiandole di origine…
Ipofisi
L’ipofisi è una ghiandola endocrina formata da due lobi di origine diversa: uno anteriore (o adenoipofisi), l’altro posteriore (o neuroipofisi), strettamente uniti e avvolti da una sottile capsula comune, derivata dalla dura madre. L’adenoipofisi, regolata dai fattori di rilascio ipotalamici, ha la funzione di produrre 7 ormoni: Ormone della crescita (GH, o somatotropina, STH). Prolattina (PRL, o ormone lattogenico). Ormone adrenocorticotropo (o corticotropina, ACTH). Ormone follicolo-stimolante (FSH). Ormone luteinizzante (LH). Ormone tireotropo (o tireotropina, TSH). Ormone melanotropo (o stimolante i melanociti, MSH, o intermedina). La neuroipofisi non è un vero e proprio organo ghiandolare, ma un serbatoio che riceve due ormoni prodotti dall’ipotalamo e che riversa in circolo a seconda…
Glomo carotideo
Il glomo carotideo (o carotico) è un organo chemocettore, capace di rispondere alle variazioni della composizione chimica del sangue che circola attraverso l’organo e di dare origine a riflessi passanti per il nervo vago e il nervo glossofaringeo e agenti sulla respirazione. È un organo generalmente pari, ma in qualche caso può mancare o essere rappresentato da numerosi piccoli noduli. Ha forma ovale o fusata e il suo maggior diametro non supera i 4-6 mm; ha colorito rosso bruno e consistenza dura. È situato sulla faccia mediale della carotide comune presso l’angolo di biforcazione di questa in carotide esterna e interna.
Vasi e nervi degli isolotti pancreatici
Le arterie deputate all’irrorazione degli isolotti pancreatici sono rami delle arterie pancreatiche che formano, tra i cordoni cellulari, una ricca rete di capillari, più sviluppata di quella che circonda gli acini ghiandolari esocrini. Il sangue refluo viene raccolto dalle vene pancreatiche, che sono tributarie del sistema della vena porta. Fibre nervoseamieliniche, provenienti dai plessi che circondano gli acini pancreatici e che accompagnano i vasi, penetrano entro gli isolotti e decorrono lungo l'esile trama stromale che circonda i capillari. Cellule gangliari si pongono in stretto rapporto con le formazioni insulari, costituendo i cosiddetti complessi simpaticoinsulari.
Ghiandole surrenali
Le ghiandole surrenali, destra e sinistra, sono due ghiandole endocrine poste nell’addome in corrispondenza della sua parete postero-superiore, a lato della colonna vertebrale, in contatto con il polo superiore dei reni, subito al di sotto del diaframma. Esse sono deputate alla sintesi di diversi ormoni: gli steroidi (secreti dalla zona più esterna, la corticale) e le catecolamine (secrete dalla zona più interna, la midollare). Le ghiandole surrenali hanno forma irregolarmente piramidale, a base inferiore; la surrenale di destra, più altra, ricorda un cappello frigio, mentre quella sinistra tende ad assumere una forma semilunare.
Paratiroidi
Le paratiroidi sono piccole ghiandole endocrine di origine branchiale che producono il paratormone, un ormone che regola, assieme alla calcitonina prodotta dalla tiroide, il ricambio del calcio e del fosforo.
Tiroide
La tiroide è una ghiandola endocrina di origine branchiale, con struttura tipicamente follicolare. Produce gli ormoni tetraiodotironina (T4) e triiodotironina (T3) che agiscono sul metabolismo cellulare e sui processi di accrescimento e differenziazione. Oltre i tireociti, presenta anche le cellule C, di origine neuroectodermica, che producono invece l’ormone polipeptidico calcitonina che agisce sul ricambio del calcio.