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Pilocarpina
La pilocarpina è un alcaloide colinomimetico naturale, quindi un parasimpaticomimetico diretto, che deriva dalla pianta Pilocarpus Jaborandi; chimicamente è un’ammina terziaria. Meccanismo d’azione della pilocarpina La pilocarpina agisce legandosi ai recettori colinergici muscarinici. Proprietà farmacologiche della pilocarpina La pilocarpina possiede un’azione muscarinica predominate (come l’arecolina), soprattutto a livello delle ghiandole salivari e sudoripare (basta una piccola somministrazione sottocutanea per ottenere una sudorazione profusa, fino a 2-3 litri di sudore), ma provoca risposte cardiovascolari anomale (tra cui modesta ipotensione). Sempre come l’arecolina, provoca una caratteristica eccitazione corticale, simile a quella prodotta dalla stimolazione elettrica della formazione reticolare nel tronco encefalico, tramite attivazione dei recettori muscarinici M1. Se la pilocarpina è somministrata…
Alterazioni di circolo dell’utero
Le alterazioni di circolo dell’utero sono rappresentate da: Iperemia passiva Oltre che nell’insufficienza cronica cardiocircolatoria, si verifica nella retroversione, nel prolasso e in seguito a compressione sulle vene pelviche da parte dei tumori o dello stesso utero gravido. Edema dell’endometrio È spesso legato alla stasi cronica, ma può aversi anche nella flogosi e nell’iperplasia ghiandolare. Emorragie Si verificano normalmente nella fase mestruale; se abbondanti e prolungate si parla di menorragie. Queste ultime sono per lo più dovute a cause locali (iperplasia ghiandolare dell’endometrio, endometriti, cerviciti, polipi, tumori), ma talora anche a cause generali (diatesi emorragica, emopatie, malattie tossi-infettive). Particolarmente importanti sono le emorragie ostetriche che possono essere dovute ad aborto,…
Examen oficial MIR 2008
In questa pagina è possibile effettuare una prova ufficiale del concorso di accesso alle Scuole di Specializzazione Mediche 2008 in Spagna (MIR 2008) secondo le regole ufficiali, ovvero: 250 domande (+ 10 di riserva) a risposta multipla, ognuna con 5 possibili risposte; 1 sola risposta corretta; 3 punti per risposta corretta; 0 punti per risposta non data; -1 punto per risposta errata; 300 minuti di tempo. Le risposte corrette/errate saranno visualizzate al termine della prova. Il risultato sarà visualizzato entro 30 secondi, quindi attendere dopo aver cliccato su “Risultato”. Se la prova non è completata nel tempo stabilito, il quiz sarà automaticamente terminato e visualizzato il punteggio. Ogni volta che…
Infezioni cutanee da virus
Virus responsabili delle infezioni della cute.
Ormone di liberazione dell’ormone adrenocorticotropo (CRH)
L’ormone di liberazione dell’ormone adrenocorticotropo (CRH) è un neuropeptide di 41 aminoacidi prodotto dall’ipotalamo che agisce sull’ipofisi permettendo la secrezione di ormone adrenocorticotropo (o corticotropina, ACTH) e β-endorfina. Il CRH, inoltre, provoca attivazione centrale, aumenta l’attività del sistema nervoso simpatico e la pressione sanguigna, stimola il rilascio delle citochine e aumenta la loro attività sulle cellule bersaglio.
Metalli pesanti in tossicologia
Tra i metalli pesanti normalmente presenti in natura, quelli che costituiscono un pericolo maggiore per la salute dell'uomo sono piombo, mercurio, arsenico e cadmio. I metalli pesanti esercitano i loro effetti tossici combinandosi con uno o più gruppi funzionali essenziali per le normali funzioni fisiologiche. Il complesso metallico che ne deriva (o composto di coordinazione) si forma in seguito a un legame di coordinazione, nel quale entrambi gli elettroni di legame sono forniti dal ligando.
Parete batterica (o sacculo)
La parete batterica (o sacculo) è una struttura rigida che racchiude la cellula e ne condiziona la forma. La sua struttura è complessa e con profonde differenze tra batteri Gram-positivi e Gram-negativi. Spesso, il sacculo è circondato da un altro strato di materiale mucoso, quasi sempre di natura polisaccaridica, di spessore variabile che prende il nome di strato mucoso (o capsula).
Parasimpaticomimetici (o colinomimetici)
I parasimpaticomimetici (o colinomimetici), così chiamati poiché mimano le funzioni del sistema parasimpatico, sono farmaci agonisti del recettore colinergico muscarinico. Classificazione dei parasimpaticomimetici I parasimpaticomimetici possono essere divisi in due gruppi: Acetilcolina (ACh) ed esteri sintetici della colina, tra cui: Metacolina. Carbacolo. Betanecolo. I derivati sintetici hanno il vantaggio di un’azione più selettiva e prolungata che permette il raggiungimento del farmaco anche in zone scarsamente irrorate. Alcaloidi colinomimetici naturali e loro derivati sintetici. Gli alcaloidi colinomimetici naturali sono: Muscarina. Pilocarpina. Arecolina. Un alcaloide colinomimetico sintetico è l’oxotremorina. Un parasimpaticomimetico in fase di sperimentazione è la cevimelina. Inoltre si parla di parasimpaticomimetici diretti se agiscono mediante il legame al recettore colinergico…
Neurotrasmettitori del sistema nervoso centrale
I neurotrasmettitori del sistema nervoso centrale sono distinti in classi; pertanto si considerano: Amine, tra cui: Catecolamine. Istamina. Serotonina. Aminoacidi, tra cui: GABA (o acido gamma-amino-butirrico). Glicina. Glutammato. Aspartato. Acetilcolina. Neuropeptidi. Purine. Derivati dell’acido arachidonico. Altre sostanze. Articolo creato l’11 aprile 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Microbiologia
La microbiologia è la scienza che studia i microrganismi; si definiscono microrganismi tutti gli esseri unicellulari anche se alcuni di essi possono aggregarsi a formare colonie in cui, però, le singole cellule sono tutte equivalenti ed in grado di riprodursi autonomamente. I microrganismi sono rappresentati da: batteri, virus, miceti (o funghi) e protozoi. Alcuni protozoi e miceti microscopici sono eucarioti, ossia hanno un’organizzazione cellulare identica a quella degli organismi macroscopici pluricellulari: comparto nucleare ben definito, circondato da membrana nucleare e compartimenti intracitoplasmatici delimitati da membrane.