• Anatomia,  Apparato digerente

    Muscolo stilofaringeo

    Il muscolo stilofaringeo contraendosi eleva la faringe e la laringe. Origina dalla faccia interna del processo stiloideo, in prossimità della base e si porta obli­quamente in basso, in dentro e in avanti, rag­giungendo la parete laterale della faringe dove si mette in rapporto con i muscoli costrittori su­periore e medio. Alcuni fasci si inseriscono alla parte posteriore della fascia faringea, altri van­no al margine laterale dell’epiglottide, al margi­ne superiore della cartilagine tiroide (parte po­steriore) e al margine superiore dell’arco della cricoide. Articolo creato il 30 marzo 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Anatomia microscopica

    Nefrone

    Il nefrone rappresenta l’unità funzionale del rene avendo il compito di formare l’urina (funzione uropoietica); i nefroni sono circa un milione per ciascun rene. Ogni nefrone è costituito da un corpuscolo renale (di Malpighi) e da un tubulo renale che può essere diviso in tre por­zioni a struttura e funzione diverse: il tubulo prossimale (o di 1° ordine), l’ansa di Henle e il tubulo distale (o di 2° ordine). Si distinguono nefroni corticali (85% di tutti i nefroni), caratte­rizzati da un corpuscolo renale più piccolo e situato nella parte più periferica della corticale e da un tubulo più breve, e nefroni iuxtamidollari, for­niti di un corpuscolo renale più voluminoso e…

  • Istologia

    Colorazione tricromica di Masson

    La colorazione tricromica di Masson, utilizzata per la colorazione del collagene, usa tre diversi coloranti: l’ematossilina che conferisce ai nuclei una tonalità quasi nerastra, la fucsina (acida, basofila) che colora il citoplasma in rosso più o meno vivo, il blu di anilina (basica, acidofila) che dona alle fibre collagene ed al muco una colorazione azzurra. Funziona da mordenzatore per il blu di anilina l’acido fosfomolibdico. Colorazione tricromica di Masson Articolo creato l’8 marzo 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Anatomia,  Apparato cardiovascolare

    Vene tibiali anteriori e posteriori

    Le vene tibiali anteriori e posteriori raccolgono il sangue refluo dai territori pro­fondi del piede e della gamba. Le vene tibiali anteriori traggono origine dalle vene profonde della regione dorsale del pie­de, le vene tibiali posteriori dalle vene profonde della regione plantare; salgono nella gamba se­guendo il decorso dei rami arteriosi corrispon­denti; confluiscono all’altezza dell’arcata tendi­nea del muscolo soleo per formare la vena poplitea. Rami affluenti delle ve­ne tibiali posteriori sono le vene peroniere, satel­liti delle arterie omonime. Articolo creato il 9 settembre 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Istologia,  Tessuto connettivo

    Tessuto connettivo lasso

    Il tessuto connettivo lasso è il tipo più diffuso di tessuto connettivale. Deriva dal mesenchima, o connettivo embrionale, che è costituito da cellule di forma stellata dotate di vivace attività ameboide immerse in una sostanza amorfa piuttosto fluida. Nel corso della differenziazione le cellule mesenchimali perdono le proprietà ameboidi e diventano fisse, elaborano tutti  costituenti chimici della sostanza amorfa e si trasformano nei vari tipi cellulari del tessuto connettivo. Tra di esse si deposita un intreccio di esili fibre reticolari e successivamente si raccolgono in fasci assumendo le proprietà tintoriali del collagene.  

  • Farmacologia e tossicologia clinica

    Canali del potassio rettificanti anomali (o inward rectifiers)

    I canali del potassio rettificanti anomali (o inward rectifiers) sono canali del potassio a 2 α-eliche transmembrana (2 STM) che permangono aperti in condizioni di iperpolarizzazione della membrana e si chiudono quanto questa si depolarizza. Tipici delle cellule muscolari cardiache, stabilizzano il potenziale quando la membrana è nello stato di riposo, ma quando uno stimolo sovrasoglia induce un potenziale d’azione, i canali si chiudono e permettono allo stimolo una durata maggiore.

  • Istologia,  Tessuto muscolare

    Miofilamenti spessi del tessuto muscolare liscio

    Come per la fibra striata, i miofilamenti spessi del tessuto muscolare liscio sono costituiti principalmente dalla proteina miosina che, in questo caso, ha un contenuto pari a solo ¼ rispetto alla fibra muscolare striata. Sono più lunghi rispetto a quelli della fibra muscolare striata, misurando 2,2 µm. I miofilamenti di miosina sono innanzitutto più piccoli rispetto a quelli del muscolo striato perché costituiti da poche decine di molecole di miosina, invece che da centinaia come nel muscolo striato.

  • Anatomia,  Apparato cardiovascolare

    Vene dell’organo dell’udito

    Le vene dell’organo dell’udito sono tributarie dei seni della dura madre e comprendono la vena dell’acquedotto del vestibolo (dal vestibolo e dai canali semicircolari al seno petroso superiore) e le vene uditive interne (dal labirinto e dal nervo acustico, per il meato acustico interno, al seno petroso inferiore). Articolo creato il 12 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Medicina legale

    Rapporto di causalità

    La medicina legale ha rivolto da sempre una particolare attenzione al rapporto di causalità, la cui sussistenza è indispensabile al giurista per consentirgli di attribuire ad eventuali au­tori di fatti illeciti giuridicamente rilevanti le conseguenze di tali fatti, per l’applicazione di sanzioni o per gli obblighi di risarcimento del danno nei rispettivi ambiti penale e civile; ovvero per l’ammissione, prevista per legge, di vantaggi indennitari per i lavoratori assicurati quando sia ravvisabile un collegamento eziologico tra pato­logie ed attività ed ambienti di lavoro; ovvero, ancora, quando occorra stabilire un siffatto collegamento fra danni all’incolumità individuale ed eventi espressamente posti in garanzia da contratti di tipo privatistico nell’infortunistica privata. Il rapporto…