Malattie professionali
In senso medico sono malattie professionali (o malattie del lavoro o tecnopatie) i processi morbosi che derivano da un’esposizione protratta agli effetti nocivi del lavoro, cioè quelle manifestazioni cliniche dovute all'azione lenta e ripetuta nel tempo di agenti patogeni legati al lavoro stesso.
Conformazione interna del mesencefalo
Come nelle altre sezioni del tronco encefalico (o cerebrale), una sezione trasverale del mesencefalo permette di osservare una parte ventrale (o piede), neoencefalica, ed una parte dorsale (o callotta o tegmento), paleoencefalica. La parte ventrale del peduncolo cerebrale è percorsa da sistemi di fibre discendenti appartenenti alla via piramidale (fasci cortico-spinali e cortico-nucleari) e alle vie extrapiramidali (fasci cortico-pontini). Decorrono nella parte dorsale sistemi di fibre ascendenti, prevalentemente delle vie sensitive, che si proiettano verso i nuclei del talamo; è attraversata anche da fibre dirette verso il cervelletto (fascio spino-cerebellare ventrale) o che dal cervelletto si proiettano verso formazioni mesencefaliche, diencefaliche e telencefaliche. I due piedi dei peduncoli cerebrali sono…
Miofilamenti spessi del tessuto muscolare striato
I miofilamenti spessi occupano l’intera banda A determinandone la lunghezza; sono paralleli tra loro e distano 45 nm l’uno dall’altro. Sono più grossi nella parte centrale, dove appaiono muniti di ponti trasversali che nel loro insieme costituiscono la linea scura M. I filamenti spessi misurano 15 nm di spessore e 1,5 µm di lunghezza.
Ghiandole surrenali
Le ghiandole surrenali, destra e sinistra, sono due ghiandole endocrine poste nell’addome in corrispondenza della sua parete postero-superiore, a lato della colonna vertebrale, in contatto con il polo superiore dei reni, subito al di sotto del diaframma. Esse sono deputate alla sintesi di diversi ormoni: gli steroidi (secreti dalla zona più esterna, la corticale) e le catecolamine (secrete dalla zona più interna, la midollare). Le ghiandole surrenali hanno forma irregolarmente piramidale, a base inferiore; la surrenale di destra, più altra, ricorda un cappello frigio, mentre quella sinistra tende ad assumere una forma semilunare.
Vena brachiale (o omerale)
La vena brachiale (o omerale) rappresenta la continuazione della vena ascellare. Articolo creato il 26 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Arterie del mesencefalo
Il mesencefalo riceve rami dell’arteria cerebrale superiore e dell’arteria cerebrale posteriore, oltre che brevi rami dell’arteria corioidea anteriore e dell’arteria cerebrale media o silviana. I vasi arteriosi del mesencefalo presentano, in genere, un decorso orizzontale per cui vengono denominati anche arterie circonflesse (lunghe e brevi). Le arterie del mesencefalo sono da distinguersi in arterie dei peduncoli cerebrali ed arterie della lamina quadrigemina. Provvedono alla vascolarizzazione di ciascun peduncolo cerebrale: Arterie peduncolari paramediane, che nascono dall’estremità superiore dell’arteria basilare e dai tratti iniziali delle due arterie cerebrali posteriori e che si affondano in corrispondenza della sostanza perforata posteriore. Arterie peduncolari mediali, che provengono dall’arteria cerebrale posteriore e dall’arteria comunicante posteriore, ramo…
Pancreas
Il pancreas è una voluminosa ghiandola costituita da una parte a secrezione esterna (o esocrina) e una parte a secrezione interna (o endocrina); quest’ultima è rappresentata dalle isole pancreatiche (odi Langerhans). È annesso al duodeno nel quale versa il prodotto della sua secrezione esterna per mezzo di due condotti escretori, il condotto pancreatico principale (o maggiore) (di Wirsung) e il condotto pancreatico accessorio (di Santorini). Misura circa 17-20 cm in lunghezza, 4-5 cm in altezza e 2-3 cm in spessore; pesa 70-80 g, è piuttosto friabile e si presenta di colorito grigiastro o roseo quando è in condizioni di intensa attività. Le funzioni esocrine del pancreas risultano essenziali nel completamento…
Patologia forense
La patologia forense ha lo scopo di: Determinare la natura e l’entità del danno, in base ai caratteri critici e anatomo-patologici delle lesioni osservate. Identificare la natura del trauma, lo strumento o il messo lesivo adoperato, la sua provenienza e la modalità d’azione. Accertare le circostanze del fatto, cioè se si tratta di omicidio, suicidio, disgrazia accidentale, infortunio e la modalità d’azione. Valutare gli effetti e le conseguenze della lesione in rapporto con una norma giuridica. Articolo creato il 21 gennaio 2014. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Interazione farmaco-recettore
L’interazione farmaco-recettore può essere descritta dall'equazione: R + F <=> RF. Il farmaco si lega con il recettore formando un complesso farmaco-recettore; esiste un equilibrio tra il recettore complessato al farmaco e il recettore libero.
Metabolismo degli ormoni
Il metabolismo degli ormoni segue le solite tappe: sintesi, distribuzione, biotrasformazione ed eliminazione. Sintesi degli ormoni I processi di sintesi degli ormoni dipendono dalla loro natura chimica. Gli ormoni proteici (o peptidici) sono sintetizzati a livello ribosomiale nel reticolo endoplasmatico rugoso, in seguito alla traduzione delle sequenze aminoacidiche codificate dall’RNA-messaggero (mRNA). L’ormone, tuttavia, non viene prodotto nella forma biologicamente attiva ma come precursore ad alto peso molecolare, il cosiddetto preormone, che contiene anche la sequenza amminoacidica dell’ormone definitivo. La sequenza vera e propria dell’ormone verrà quindi separata enzimaticamente dal precursore attraverso un processo postraduzionale. Gli ormoni peptidici vengono riuniti in una matrice proteica e raccolti in granuli di secrezione, provvisti…