Linfonodi cervicali superficiali
I linfonodi cervicali superficiali rientrano tra i linfonodi della testa e del collo. Da 4 a 5, stanno sulla faccia esterna del muscolo sternocleidomastoideo, in rapporto con la vena giugulare esterna. Ricevono collettori afferenti dal padiglione dell’orecchio e dalla regione mastoidea. Sono tributari dei linfonodi cervicali profondi. Articolo creato il 6 novembre 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Mezzi di fissità dell’ovaio
I mezzi di fissità dell’ovaio sono rappresentati da 4 legamenti: il legamento sospensore o lombo-ovarico, l’utero-ovarico, il mesovarico e il tubo-ovarico. Il legamento sospensore dell’ovaio è formato dai vasi ovarici, provenienti dalla regione lombare e accompagnati da fibre connettivali e muscolari lisce. Il peritoneo viene sollevato da queste formazioni in una piega a livello dello stretto superiore dove essa incrocia i vasi iliaci esterni poco al davanti dell’articolazione sacro-iliaca. Il legamento prosegue quindi in basso e in dietro terminando all’estremità superiore del margine mesovarico dell’ovaio dopo aver formato il tratto più esterno del margine superiore del legamento largo, nel piccolo spazio compreso tra la tuba uterina e la parete pelvica.…
Quiz di medicina fisica e riabilitativa
In questa pagina è possibile esercitarsi su quiz di medicina fisica e riabilitativa. Puoi scegliere un test da 10, 25, 50, 100 o 140 domande, estratte da un archivio di centinaia di domande (della stessa disciplina). Ogni volta che si ripete un quiz le domande saranno diverse e l’ordine delle risposte mescolato. Ogni domanda presenta 5 possibili risposte di cui 1 sola corretta. Le risposte corrette/errate saranno visualizzate subito dopo aver risposto, nonché al termine del quiz. Per esercitarti su altre discipline o simulazioni, vai qui. Hai riscontrato errori? Invia un messaggio per comunicarlo! Attenzione! Tutti i quiz possono essere svolti liberamente, senza registrazione al sito. Se si desidera archiviare le prove…
Vasi e nervi del pene
Arterie del pene Le arterie per le formazioni erettili del pene derivano dalle arterie pudende interne e sono rappresentate dalle due arterie del pene, ciascuna delle quali fornisce: l’arteria profonda del pene, che decorre profondamente lungo ciascun corpo cavernoso, l’arteria bulbouretrale, destinata al bulbo dell’uretra, e l’arteria uretrale, che percorre longitudinalmente il corpo spongioso dell’uretra, situata ventralmente al canale uretrale. Agli involucri del pene si distribuiscono le arterie pudende esterne (rami delle arterie femorali) e le arterie dorsali del pene, che rappresentano i rami terminali delle arterie del pene e decorrono nel solco dorsale del pene, ai lati della vena dorsale profonda impari, coperte dalla fascia del pene. Vene del…
Effetto teratogeno
Per effetto teratogeno s’intende quell’effetto che viene ad essere prodotto in un animale gravido interferendo sullo sviluppo del feto. Tali effetti possono essere diversi a seconda del periodo di esposizione al trattamento durante la gravidanza. Nel primo periodo si può avere l'embrioletalità, in seguito malformazioni, poi alterazione della crescita e nell'ultimo periodo taratogenesi funzionale.
Conformazione interna del midollo spinale
Già all’osservazione macroscopica di una sezione trasversa del midollo è possibile riconoscere l’esistenza di due costituenti distinti, la sostanza grigia e la sostanza bianca. La sostanza grigia occupa la parte centrale dell’organo; la sostanza bianca si dispone alla periferia. All’interno della sostanza grigia si vede, inoltre, la sezione del canale centrale (o canale dell’ependima) che si estende, con calibro variabile, per tutta la lunghezza del midollo spinale.
Fascia brachiale
I muscoli del braccio sono ricoperti dalla fascia brachiale. Questa si presenta come un manicotto completo che prosegue superiormente nella fascia ascellare e nelle fasce dei muscoli della spalla e inferiormente nella fascia antibrachiale.
Comportamento vittimogeno
In criminologia l'attenzione posta alla vittima ed al suo ruolo, più o meno attivo o passivo che sia stato, è di fondamentale importanza per capire la genesi e lo sviluppo dell'evento criminale. Agli inizi della criminologia, l'attenzione veniva riposta completamente sul criminale o sull'azione deviante, mentre la vittima veniva percepita come totalmente passiva ed in balia degli eventi. Quando è stato rilevato che alcuni soggetti avevano avuto delle "responsabilità" per la propria vittimizzazione (ad es., avevano provocato l'aggressore oppure avevano ignorato dei segnali di pericolo) il "focus" di indagine si è spostato, comprendendo tutti gli attori della scena criminale.
Congiuntiva
La congiuntiva è una membrana con le caratteristiche di una mucosa che tappezza la faccia posteriore delle palpebre (congiuntiva palpebrale) e la superficie esterna della sclera, nella parte anteriore del bulbo (congiuntiva bulbare). La zona di riflessione della congiuntiva palpebrale in quella bulbare prende il nome di fornice congiuntivale. Si distinguono un fornice congiuntivale superiore, in rapporto con il limite superiore della parte orbitaria della palpebra superiore, e un fornice congiuntivale inferiore, in rapporto con il limite inferiore della palpebra inferiore (parte orbitaria). I fornici congiuntivali delimitano la periferia del sacco congiuntivale descrivendo una circonferenza completa. Medialmente essi s’incontrano in corrispondenza della caruncola lacrimale, lateralmente continuano l’uno nell’altro. Nella parete…
Specializzazioni della superficie libera
La superficie libera delle cellule degli epiteli cilindrici a funzione assorbente (ad esempio, dell’intestino o del tubulo prossimale del rene) presenta sottili propaggini cellulari di forma cilindrica denominate microvilli che corrispondono all’orletto a spazzola o orletto striato visibile col microscopio ottico. Ogni microvillo ha in media un diametro di 80 nm e, poiché una singola cellula può formarne alla sua superficie circa 2000, la superficie libera assorbente dell’epitelio risulta notevolmente aumentata. Il citoplasma all’interno dei microvilli contiene un fascio di microfilamenti actnici che decorrono longitudinalmente e si connettono alla base dei microvilli stessi con la trama terminale. Le cellule epiteliali dell’epididimo e dei condotti deferenti sono ricoperte da sottili propaggini…