• Farmacologia e tossicologia clinica

    Recettori NMDA

    I recettori NMDA rappresentano uno dei tre tipi di recettori ionotropici glutammatergici (o del glutammato); sono così chiamati in base al ligando selettivo: l’N-metil-D-aspartato N-metil-D-aspartato. Sono postsinaptici con una cinetica molto più lenta (nell’ordine di centinaia di millisecondi) dei recettori AMPA e KA; sono altamente permeabili al calcio. L’influsso di calcio determina l’attivazione di secondi messaggeri.

  • Anatomia,  Apparato locomotore

    Muscoli interossei del piede

    I muscoli interossei del piede sono sette e sono di­stinti in tre plantari e quattro dorsali. I tre muscoli interossei plantari sono innervati dal nervo plantare laterale (S1-S2). Con la loro azione flettono la 1a falange ed estendono le re­stanti due falangi del 3°, 4° e 5° dito; portano inoltre medialmente queste stesse dita. Occupano il 2°, il 3° e il 4° spazio intermetatarsale. Origina­no dalla faccia mediale del 3°, 4° e 5° osso me­tatarsale e dalla faccia inferiore della rispettiva base. Si portano in avanti e vanno a terminare sulla porzione mediale della base della falange prossimale del dito corrispondente, inviando anche un’espansione al tendine del muscolo estensore lungo…

  • Biologia

    Podociti

    I podociti sono cellule presenti nel rene, più precisamente nel nefrone a livello del corpuscolo renale (di Malpighi), dove vanno ad abbracciare con numerosi prolunga­menti (processi maggiori), al pari dei tentacoli di una piovra, i capillari glomerulari, affiancandosi agli analoghi processi dei podociti adiacenti.

  • Farmacologia e tossicologia clinica

    Farmaci e barriera ematoencefalica

    La barriera ematoencefalica è costituita da cellule endoteliali che danno origine ad un endotelio continuo, non fenestrato, ossia senza spazi tra una cellula e l’altra. Le cellule endoteliali sono unite tra di loro da giunzioni cellulari occludenti (o tight junction). Questa maggiore compattezza impedisce il passaggio di sostanze idrofile e/o con grande peso molecolare dal flusso sanguigno all’interstizio (e quindi ai neuroni) con una capacità di filtraggio molto più selettiva rispetto a quella effettuata dalle cellule endoteliali dei capillari di altre parti del corpo. Un’ulteriore fattore che contribuisce alla formazione di questa unità anatomo-funzionale è costituito dalle proiezioni delle cellule astrocitarie, chiamate peduncoli astrocitari (conosciuti anche come “limitanti gliali”), che…

  • Anatomia,  Apparato emolinfopoietico

    Linfonodi mediastinici posteriori

    I linfonodi mediastinici posteriori, in numero di 8-12, si distinguono in iuxtaaortici, iuxtaesofagei, interaorticoesofagei e mediastinici posteriori diaframmatici. Ricevono collettori afferenti dalle pareti del­l’aorta e dell’esofago, dal muscolo diaframma, dal pericardio e dai linfonodi mediastinici an­teriori diaframmatici. I collettori efferenti si portano al dotto toracico e ai linfonodi bron­chiali. Articolo creato il 6 novembre 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Istologia

    Metodo di Dominici

    I coloranti utilizzati nel metodo di Dominici sono l’eritrosina ed il blu di metilene. Le emazie assumono tonalità giallo-aran­cione, le granulazioni dei leucociti eosinofili si mostrano rosse, quelle dei leucociti neutrofili violacee e quelle dei leucociti basofili blu scure, infine il collageno si rivela rosso vivo. Articolo creato l’8 marzo 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Anatomia microscopica

    Ghiandole piloriche

    Nella parte pilorica dello stomaco le fossette gastriche sono particolarmente profonde e perciò le creste risultano alquanto alte e sottili (creste villiformi). Al loro fondo si aprono tubuli ghiandolari ramificati formati da cellule secernenti glicoproteine neutre. Queste cellule sono simili strutturalmente a quelle descritte nelle ghiandole cardiali; tra esse si trovano rare cellule adelomorfe e cellule endocrine, soprattutto cellule G secernenti gastrina e cellule enterocromaffini (o argentaffini) secernenti serotonina (o 5-idrossitriptamina). La gastrina ha la funzione di stimolare la secrezione di acido cloridrico da parte delle cellule delomorfe. Articolo creato il 24 marzo 2012. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Anatomia,  Apparato emolinfopoietico

    Linfonodi cervicali superficiali

    I linfonodi cervicali superficiali rientrano tra i linfonodi della testa e del collo. Da 4 a 5, stanno sulla faccia esterna del mu­scolo sternocleidomastoideo, in rapporto con la vena giugulare esterna. Ricevo­no collettori afferenti dal padiglione dell’orec­chio e dalla regione mastoidea. Sono tributari dei linfonodi cervicali profondi. Articolo creato il 6 novembre 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Anatomia,  Apparato genitale femminile

    Mezzi di fissità dell’ovaio

    I mezzi di fissità dell’ovaio sono rappresentati da 4 legamenti: il legamento sospensore o lombo-ovarico, l’utero-ovarico, il mesovarico e il tubo-ovarico. Il legamento sospensore dell’ovaio è formato dai vasi ovarici, provenienti dalla regione lombare e accompagnati da fibre connettivali e muscolari lisce. Il peritoneo viene sollevato da queste formazioni in una piega a livello dello stretto superiore dove essa incrocia i vasi iliaci esterni poco al davanti dell’articolazione sacro-iliaca. Il legamento prosegue quindi in basso e in dietro terminando all’estremità superiore del margine mesovarico dell’ovaio dopo aver formato il tratto più esterno del margine superiore del legamento largo, nel piccolo spazio compreso tra la tuba uterina e la parete pelvica.…