• Anatomia,  Apparato digerente

    Secretina

    La secretina è un polipeptide a 27 aminoacidi prodotto dalle cellule S che sono in maggior nu­mero localizzate nella mucosa duodenale. Le cellule S possiedono granuli elettrondensi e argi­rofili, del diametro medio di 200 nm; fra la membrana e la matrice dei granuli s’individua in genere un alone elettrontrasparente. La secretina è un potente stimolatore della secrezione esocrina del pancreas. Articolo creato il 15 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Anatomia,  Apparato genitale maschile

    Paradidimo

    Il paradidimo rappresenta un residuo del mesonefro ed è situato al di sopra della testa dell’epididimo, nella parte anteriore del tratto iniziale del funicolo spermatico. È costituito da un piccolo ammasso di canalicoli tortuosi, chiusi alle due estremità e rivestiti da epitelio cilindrico semplice cigliato. Articolo creato l’1 novembre 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Istologia,  Tessuto cartilagineo

    Tessuto cordoide

    Il tessuto cordoide è una particolare forma di tessuto con funzione di sostegno che costituisce la notocorda (o corda dorsale). Nell’uomo adulto, inoltre, il tessuto cordoide è rappresentato dal nucleo polposo del disco intervertebrale, che è un vestigio della notocorda. Il tessuto cordoide consiste in grosse cellule vescicolose, accostate le une alle altre senza o quasi interposizione di sostanza intercellulare, e ripiene di un materiale fluido ricco in glicogeno. Il tessuto notocordale ha un’origine embrionale diversa da quella della cartilagine e degli altri tessuti connettivi. Articolo creato il 3 marzo 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Anatomia,  Apparato locomotore

    Muscolo piccolo psoas

    Il muscolo piccolo psoas è uno dei due muscoli interni dell’anca; è innervato da rami muscolari del plesso lombare (L1-L4) e, con la sua contrazione, tende la fascia iliaca. È un muscolo ru­dimentale, piccolo e fusiforme, posto davanti al muscolo grande psoas.Origina dalle facce laterali dei corpi dell’ultima vertebra toracica e della 1a lombare e dal disco tra esse interposto. Di qui si porta in basso e lateralmente e va a terminare sull’eminenza ileopettinea e sulla fa­scia iliaca. Si trova anteriormente e medialmente rispetto al grande psoas. Articolo creato il 18 aprile 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Malattie infettive e tropicali

    Malattie infettive

    Le malattie infettive sono quelle sostenute da microrganismi. Si distinguono in endogene ed esogene. Le malattie da infezione endogena sono causate da: Abnorme espansione numerica di una o più specie presenti nella popolazione microbica normale di un distretto dell’organismo, per la rottura dell’equilibrio dell’ecosistema microbico, a causa di trattamenti con farmaci antibatterici inattivi nei loro confronti che, però, riducono il numero di altri batteri che competono con i primi. Un esempio può essere una mucosite da Candida. Trasferimento di microrganismi presenti nella popolazione microbica normale di un distretto in altre sedi dell’organismo, diversi da quelli normalmente colonizzati. Un esempio è la peritonite per trasferimento di batteri intestinali nel peritoneo. Le…

  • Farmacologia e tossicologia clinica

    Recettori NMDA

    I recettori NMDA rappresentano uno dei tre tipi di recettori ionotropici glutammatergici (o del glutammato); sono così chiamati in base al ligando selettivo: l’N-metil-D-aspartato N-metil-D-aspartato. Sono postsinaptici con una cinetica molto più lenta (nell’ordine di centinaia di millisecondi) dei recettori AMPA e KA; sono altamente permeabili al calcio. L’influsso di calcio determina l’attivazione di secondi messaggeri.

  • Anatomia,  Apparato locomotore

    Muscoli interossei del piede

    I muscoli interossei del piede sono sette e sono di­stinti in tre plantari e quattro dorsali. I tre muscoli interossei plantari sono innervati dal nervo plantare laterale (S1-S2). Con la loro azione flettono la 1a falange ed estendono le re­stanti due falangi del 3°, 4° e 5° dito; portano inoltre medialmente queste stesse dita. Occupano il 2°, il 3° e il 4° spazio intermetatarsale. Origina­no dalla faccia mediale del 3°, 4° e 5° osso me­tatarsale e dalla faccia inferiore della rispettiva base. Si portano in avanti e vanno a terminare sulla porzione mediale della base della falange prossimale del dito corrispondente, inviando anche un’espansione al tendine del muscolo estensore lungo…