Colorazione di Gram
La colorazione di Gram è il più importante metodo di colorazione batterica differenziale, ossia utilizza più coloranti usati in tempi successivi. Il preparato contenente i batteri viene trattato con una soluzione di cristalvioletto per 2-3 minuti; quindi si allontana il colorante e si usa un mordenzatore, cioè una sostanza che permetta al colorante di legarsi in maniera stabile al substrato dato che, di solito, coloranti e strutture cellulari non hanno grande affinità. Il mordenzatore utilizzato è una soluzione di iodio e ioduro di potassio in acqua, detta liquido di Lugol, che viene posto a contatto col preparato per 1 minuto.
Parti del corpo e loro limiti
Il corpo può essere suddiviso in: Testa Tronco Arti La testa è formata dal cranio (o scatola cranica) e dal massiccio faciale (o semplicemente faccia). Essa è sostenuta dal collo che la separa dal tronco. Il collo è posteriormente e lateralmente in continuità con il cranio, mentre anteriormente i limiti sono facilmente individuabili. Il limite tra cranio e faccia è dato da punti di repere rappresentati da: Anteriormente da una linea che, sulla linea mediana, inizia dal nasion (punto che corrisponde all’articolazione fronto-nasale); essa prosegue passando per il contorno superiore dell’orbita, per l’articolazione zigomatico-frontale, per il margine posteriore dell’osso zigomatico e per il processo zigomatico dell’osso temporale. Lateralmente, la linea…
Articolazioni interfalangee del piede
Le articolazioni interfalangee del piede sono articolazioni a ginglimo angolare conformate come quelle delle dita della mano. Ciascuna articolazione è provvista di una capsula articolare con un legamento plantare e legamenti collaterali. Articolo creato il 18 aprile 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Linfociti
I linfociti costituiscono il 25-35% dei leucociti. I linfociti vergini sono cellule che non sono mai state stimolate dall’antigene. Sono cellule globose, per lo più di piccole dimensioni, con un diametro di 6-9 µm (perciò detti piccoli linfociti circolanti), sono prive di attività fagocitaria, ma fornite di movimenti ameboidi mediante i quali possono, per diapedesi o per peripolesi, uscire o rientrare nel circolo. Nello striscio con colorazione di May-Grunwald-Giemsa o con colorazione di Wright, mostrano un ampio nucleo ovoidale o reniforme, con cromatina addensata, entro cui solitamente non è visibile il nucleolo.
Vene perforanti
Le vene perforanti nascono sulla faccia posteriore del muscolo grande adduttore, perforano assieme con le arterie omonime i muscoli adduttori e terminano sboccando nella vena femorale profonda. Comunicano fra loro mediante rami anastomotici longitudinali e, superiormente, con la vena glutea inferiore e con la vena circonflessa mediale del femore. Articolo creato l’8 settembre 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Secretina
La secretina è un polipeptide a 27 aminoacidi prodotto dalle cellule S che sono in maggior numero localizzate nella mucosa duodenale. Le cellule S possiedono granuli elettrondensi e argirofili, del diametro medio di 200 nm; fra la membrana e la matrice dei granuli s’individua in genere un alone elettrontrasparente. La secretina è un potente stimolatore della secrezione esocrina del pancreas. Articolo creato il 15 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Vena ombelicale
La vena ombelicale, ramo affluente della vena porta in età prenatale, reca al feto ilsangue arterioso proveniente dalla placenta.
Paradidimo
Il paradidimo rappresenta un residuo del mesonefro ed è situato al di sopra della testa dell’epididimo, nella parte anteriore del tratto iniziale del funicolo spermatico. È costituito da un piccolo ammasso di canalicoli tortuosi, chiusi alle due estremità e rivestiti da epitelio cilindrico semplice cigliato. Articolo creato l’1 novembre 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Vene del bulbo (o midollo allungato)
Le vene del bulbo (o midollo allungato) sono ampiamente anastomizzate in basso con le vene del midollo spinale e in alto con le vene del ponte e, attraverso queste, con le vene del cervelletto. Articolo creato il 12 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Muscolo otturatorio interno
Il muscolo otturatorio interno è uno dei muscoli esterni dell’anca in parte situato all'interno e in parte all'esterno della pelvi. È innervato dal nervo otturatorio interno (L5-S1); contraendosi, ruota lateralmente il femore e contribuisce alla stabilizzazione dell'articolazione dell'anca.