• Anatomia,  Apparato locomotore

    Articolazione occipito-assiale

    L’articolazione occipito-assiale è permessa da due ordini di legamenti a distanza che connettono l’osso occipitale all’epistrofeo: legamenti occipito-assiali propriamente detti e legamenti occipito-odontoidei. I legamenti occipito-assiali sono tre, di cui uno mediano e due laterali. Il legamento occipito-assiale mediano (o membrana tectoria) origina dalla doccia basilare dell’osso occipitale, innanzi al grande foro occipitale e, scendendo nel canale vertebrale, passa dietro al dente dell’epistrofeo e al legamento trasverso dell’atlante per fissarsi alla faccia posteriore del corpo dell’epistrofeo. I legamenti occipito-assiali laterali si fissano sulla parte laterale del contorno del foro occipitale e discendono obliquamente per terminare sulla faccia posteriore del corpo dell’epistrofeo. I legamenti occipito-odontoidei sono tre e si distinguono in…

  • Senza categoria

    Diffusione (o diffusione semplice)

    Per diffusione (anche definita diffusione semplice per distinguerla dalla diffusione facilitata) s’intende un flusso netto di molecole da una regione ad un’altra. È un processo fisico che dipende dal flusso costante di molecole a temperature al di sopra dello zero assoluto (-273 °C). Se il gradiente di concentrazione si annulla, si arresta anche il movimento delle sostanze.

  • Anatomia,  Sistema endocrino

    Ipofisi

    L’ipofisi è una ghiandola endocrina formata da due lobi di origine diversa: uno anteriore (o adenoipofisi), l’altro posteriore (o neuroipofisi), strettamente uniti e avvolti da una sottile capsula comune, derivata dalla dura madre. L’adenoipofisi, regolata dai fattori di rilascio ipotalamici, ha la funzione di produrre 7 ormoni: Ormone della crescita (GH, o somatotropina, STH). Prolattina (PRL, o ormone lattogenico). Ormone adrenocorticotropo (o corticotropina, ACTH). Ormone follicolo-stimolante (FSH). Ormone luteinizzante (LH). Ormone tireotropo (o tireotropina, TSH). Ormone melanotropo (o stimolante i melanociti, MSH, o intermedina). La neuroipofisi non è un vero e proprio organo ghiandolare, ma un serbatoio che riceve due ormoni prodotti dall’ipotalamo e che riversa in circolo a seconda…

  • Citologia

    Condrociti (o condroblasti o cellule cartilaginee)

    I condrociti (o condroblasti o cellule cartilaginee) sono accolti in spazi scavati nella sostanza intercellulare denominati lacune. Le lacune possono contenere uno solo o più condrociti. Nella parte centrale della cartilagine le cellule sono distribuite in gruppi, detti gruppi isogeni, ciascuno dei quali rappresenta la progenie di una cellula parentale, prodotta nel corso dell’accrescimento interstiziale. Le cellule sono sferiche od ovoidali. Verso la periferia della cartilagine, gli elementi diventano progressivamente appiattiti e perdono la loro distribuzione in gruppi.

  • Anatomia,  Apparato genitale maschile

    Condottini aberranti

    I condottini aberranti sono piccoli condotti a fondo cieco connessi con la rete testis o con il condotto dell’epididimo. Il più frequente è il condottino inferiore il quale può raggiungere la lun­ghezza di 2 cm; ha un decorso sinuoso e si distacca dal condotto dell’epididimo a livello della coda. Anche i con­dottini aberranti sono tappezzati da epitelio cilindrico talvolta cigliato e rappresentano residui del mesonefro. Articolo creato l’1 novembre 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Anatomia,  Apparato cardiovascolare

    Arteria del clitoride

    L’arteria del clitoride è un ramo terminale dell’arteria pudenda interna. Ha un cali­bro minore dell’arteria del pene con la quale presenta analogie di decorso e di rapporti nel perineo, infatti si dirige in avanti, fino al margine inferiore della branca ischiopubica, penetra poi nel trigono urogenita­le e decorre tra i due foglietti della fascia peri­neale media fino a raggiungere il legamento ar­cuato del pube. Rami collaterali dell’arteria del clitoride sono: Arteria del bulbo del vestibolo, che si distribuisce ai muscoli perineali, alla vagina e ai bulbi del vestibolo. Arteria uretrale, che dà rami all’uretra e al vestibolovaginale. Rami terminali dell’arteria del clitoride sono: Arteria profonda del clitoride, esile, che si…

  • Anatomia,  Apparato cardiovascolare

    Vene superficiali (o cutanee) dell’arto superiore

    Le vene superficiali (o cutanee) dell’arto superiore decorrono nello strato profondo del tessuto connettivo sottocutaneo e non so­no satelliti di arterie. Sono provviste di abbon­dante corredo muscolare ad andamento circola­re e, nell’adulto, anche longitudinale. Posseggono valvole in minor numero delle vene profon­de. Sono congiunte tra loro da numerose ana­stomosi, e con le vene profonde attraverso rami anastomotici privi di valvole. Presentano nel­l’insieme uno sviluppo proporzionale a quello delle masse muscolari dell’arto e raccolgono maggior quantità di sangue delle vene profon­de. Sboccano, alla radice dell’arto, nelle vene profonde. Articolo creato il 26 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Citologia

    Cellule funicolari

    Le cellule funicolari sono neuroni presenti nella sostanza grigia del midollo spinale. Sono così denominate per il comportamento del loro neurite che, divenuto una fibra nervosa mielinica, abbandonata la sostanza grigia, decorre nei cordoni della sostanza bianca, in sistemi di fibre detti fasci (o funicoli). Il neurite delle cellule funicolari si mantiene, per tutto il decorso, nell’ambito del nevrasse.

  • Istologia,  Tessuto osseo

    Rimodellamento dell’osso periostale

    L’osso periostale è inizialmente costituito da fibre intrecciate che delimitano cavità irregolari occupate da vasi sanguigni e da tessuto connettivo (osso spugnoso primario). Successivamente l’osso spugnoso è sostituito da osso compatto con la caratteristica architettura. La trasformazione dell’osso spugnoso in osso compatto avviene per un processo noto come rimodellamento (o rimaneggiamento); questo consiste in un lento riassorbimento associato a deposizione di nuovo tessuto osseo che gradualmente assume la disposizione lamellare a strati caratteristica dell’osso compatto. Nel processo di rimaneggiamento si possono riconoscere due stadi: In una prima fase, gli spazi vascolari delimitati da trabecole dell’osso spugnoso primario sono progressivamente invasi ed obliterati da tessuto osteogenico che deposita via via nuovi…