Farmaco-resistenza
Normalmente la somministrazione di antibiotici porta a guarigione per la morte dei batteri. Dopo un certo periodo di tempo dalla somministrazione di questi antibiotici si può avere farmaco-resistenza, cioè che batteri prima sensibili all’azione degli antibiotici, diventano insensibili. La resistenza può essere innata o acquisita. Articolo creato il 4 settembre 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Canali ionici
I canali ionici sono proteine integrali di membrana, formate da una o più subunità che creano un poro idrofilico transmembrana permeabile a ioni. Questi complessi non sono semplici fori della membrana, ma sono delle strutture specializzate in possesso di filtri per la specificità ionica e meccanismi di apertura e chiusura regolati in modo complesso. I canal ionici possono essere classificati in base a: Selettività (Na+, K+, Ca++, Cl–, H2O). Meccanismi di attivazione (voltaggio-dipendenti, ligando-dipendenti -o recettori-canale- e dipendenti da deformazione meccanica). Cinetiche di attivazione (inattivazione, deattivazione). Tipo di blocco (da ioni, da farmaci, da tossine). L’intensità e la direzione del movimento ionico attraverso il canale sono generate dal gradiente elettrochimico:…
Quiz di chirurgia specialistica per Esame di Stato (area clinica)
In questa pagina è possibile esercitarsi su quiz da 10, 25, 50, 100 o 140 domande di chirurgia specialistica per l’Esame di Stato, estratte casualmente dall’archivio ufficiale di 224 domande rilasciato dal MIUR. Ogni volta che si ripete un quiz le domande saranno diverse e l’ordine delle risposte mescolato. Ogni domanda presenta 5 possibili risposte di cui 1 sola corretta. Le risposte corrette/errate saranno visualizzate subito dopo aver risposto, nonché al termine del quiz. N.B.: l’Esame di Stato è stato abolito a partire dalla seconda sessione 2019. Per esercitarti su altre materie dell’area clinica dell’Esame di Stato o per altri quiz, vai qui. Hai riscontrato errori? Invia un messaggio per comunicarlo! Attenzione! Tutti i…
Guance
Le guance delimitano lateralmente il vestibolo della bocca e presentano costituzione simile a quella delle labbra e forma irregolarmente quadrilatera. Si individuano con quattro linee di cui una superiore passa trasversalmente al di sotto dello zigomo e una inferiore decorre lungo il margine del corpo della mandibola e corrisponde alla linea obliqua di quest'osso; in avanti il limite è dato dal solco labiogenieno e indietro da una linea che segue il margine anteriore del muscolo massetere. La faccia esterna (o cutanea) delle guance può essere piana, incavata o sporgente all'esterno, secondo l'età, lo stato di nutrizione, la presenza dei denti, ecc..
Articolazione radio-ulnare distale
L’articolazione radio-ulnare distale, come l’articolazione radio-ulnare prossimale, è un ginglimo laterale le cui superfici articolari sono date, dal lato dell’ulna, da due faccette che si trovano sul capitello di cui quella esterna è la circonferenza articolare del capitello e quella inferiore è situata sulla faccia inferiore del capitello stesso, e, dal lato del radio, dall’incisura ulnare e da un disco articolare che, insieme, delimitano la cavità che accoglie il capitello dell’ulna. L’incisura ulnare si presenta come un segmento di cilindro cavo. Il disco articolare ha forma triangolare con la base esterna che si connette al margine inferiore dell’incisura ulnare del radio; l’apice è interno e si fissa al processo stiloideo…
Classificazione delle proteine G
Dal punto di vista funzionale le proteine G sono classificate in base all’attività funzionale della subunità alfa: Proteine Gs: caratterizzate dalla presenza di alfas con attività stimolante l’effettore adenilato ciclasi determinando così un aumento del secondo messaggero AMP-ciclico (cAMP); fanno parte di questa famiglia i recettori per: catecolamine, ormone adrenocorticotropo (ACTH), glucagone, ormone luteinizzante (LH), ormone follicolo-stimolante (FSH), ormone tireotropo (TSH), istamina. L’effetto finale dipende dall’aumento del calcio intracellulare. Proteine Gi: caratterizzate dalla presenza di alfai con attività inibente l’adenilato ciclasi determinando così una riduzione del cAMP tramite attivazione delle fosfodiesterasi (PDE) e apertura di canali ionici. Queste proteine G sono attivate da: noradrenalina, prostaglandine, oppiacei, angiotensina. Ci sono 3…
Struttura della ghiandola sottomandibolare
Le ghiandole sottomandibolari sono ghiandole a secrezione mista, siero-mucosa. La secrezione sierosa è tuttavia prevalente e pertanto molti territori della ghiandola sono esclusivamente composti da acini, condotti preterminali e condotti striati eguali a quelli descritti nella parotide. Accanto a queste zone se ne trovano altre a secrezione mista; non si reperiscono invece lobuli a secrezione mucosa pura. Nei lobuli misti gli adenomeri sono dati da semilune sierose che continuano in tubuli mucosi. I tubuli mucosi sostituiscono i condotti preterminali. I condotti striati sono sempre ben evidenti. Il condotto principale della ghiandola sottomandibolare ha struttura simile a quella del condotto parotideo. Ghiandola sottomandibolare di uomo. (Colorazione Mallory Azan). È una ghiandola…
Dendriti (o dendroni)
I dendriti (o dendroni) sono prolungamenti citoplasmatici del corpo cellulare (o pirenoforo) di un neurone. Sono in genere multipli ed emergono da vari punti del corpo cellulare; sono più brevi dell’assone e si ramificano ripetutamente rimanendo confinati nelle vicinanze del pirenoforo; hanno un contorno irregolare e la loro superficie appare spesso ricoperta di minuscole protrusioni denominate spine (o gemmule).
Muscoli della coscia
I muscoli della coscia sono muscoli dell’arto inferiore e si distinguono in: Muscoli anteriori della coscia, tra cui: Muscolo tensore della fascia lata. Muscolosartorio. Muscolo quadricipite femorale. Muscoli mediali della coscia, tra cui: Muscolo gracile. Muscolo pettineo. Muscolo adduttore lungo. Muscolo adduttore breve. Muscolo grande adduttore. Muscoli posteriori della coscia, tra cui: Muscolo bicipite femorale. Muscolo semitendinoso. Muscolo semimembranoso. Articolo creato il 19 aprile 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Alveolo polmonare
L’alveolo polmonare ha la parete costituita da un epitelio di rivestimento (epitelio alveolare) e da un sottostante strato connettivale ricco in capillari. L’epitelio alveolare è semplice e nell’insieme appiattito. Vi si distinguono due tipi di cellule, pneumociti di I tipo e pneumociti di II tipo. Oltre alle cellule epiteliali possono inoltre trovarsi, nella parete dell’alveolo o nella cavità, macrofagi che provengono dai setti interalveolari (macrofagi alveolari). I macrofagi alveolari sono voluminosi elementi rotondeggianti; date le loro caratteristiche di cellule migranti, essi si ritrovano, oltre che nei setti interalveolari, tra le cellule dell’epitelio alveolare o libere, nel lume degli alveoli. Particolarmente quando si ritrovano in sede epiteliale, essi hanno alcuni dei…