Biogenesi dei lipidi di membrana
I lipidi di membrana vengono sintetizzati nel reticolo endoplasmatico (RE) e quindi inseriti nei doppi strati della membrana in questa sede, per inserzione nell’emistrato rivolto verso il citoplasma circostante. Gli enzimi necessari per la sintesi sono presenti anch’essi sulla membrana plasmatica del RE. In seguito, essi vengono traslocati verso l’emistrato opposto ad opera di enzimi, chiamati flippasi, che fanno parte integrante della membrana del RE. Il mascheramento dei gruppi polari dei fosfolipidi durante il loro trasferimento da una parte all’altra del doppio strato, attraverso la regione idrofobica, probabilmente avviene grazie a modificazioni conformazionali delle flippasi.
Arterie del tronco encefalico (o cerebrale)
Il tronco cerebrale è irrorato dal sistema delle due arterie vertebrali, destra e sinistra. L’arteria vertebrale, dopo aver percorso il canale trasversario delle vertebre cervicali ed aver perforato la membrana occipito-atlantoidea posteriore e la dura madre, entra nello spazio sottoaracnoidale dove si trova a lato del bulbo (o midollo allungato). Decorrendo verso l’alto e medialmente, essa passa sulla faccia anteriore di quest’ultimo e, raggiunto il solco bulbo-pontino, si unisce con quella eterolaterale, formando l’arteria basilare. Quest’ultima, impari e mediana, sale verso l’alto sulla faccia anteriore del ponte, accolta nel solco basilare; giunta nel solco prepontino, si biforca nelle due arterie cerebrali posteriori, destra e sinistra, che piegano lateralmente, circondando ciascuna…
Vasi e nervi dei peli
Il pelo in sé non è vascolarizzato né innervato, mentre il follicolo pilifero è vascolarizzato da un plesso arteriolocapillare originato dalla rete sottodermica e da vasi provenienti dalle arterie muscolocutanee. La vascolarizzazione si modifica in rapporto al ciclo del pelo. Nell’anagen sono molto sviluppati piccoli vasi longitudinali, paralleli all’asse maggiore del pelo, dotati di tortuosi collegamenti trasversali, particolarmente a livello del bulbo. Un anello vascolare si costituisce, solitamente, nella parte terminale del pelo; anche gli annessi del pelo sono avvolti irregolarmente da numerosi vasi. Durante il catagen il quadro non si modifica, se non nell’ultima fase, quando il follicolo è ridotto a un ammasso compatto di cellule. Inizia da questo…
Arteria circonflessa mediale del femore
L’arteria circonflessa mediale del femore decorre fra i muscoli ileopsoas e pettineo, circondando la parte anteriore del collo del femore; si divide in un ramo ascendente che si distribuisce all’articolazione dell’anca e si anastomizza con le arterie glutea inferiore e 1a perforante e in un ramo discendente che si distribuisce ai muscoli posteriori della coscia. Articolo creato il 12 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Monocitopoiesi
I monociti hanno un progenitore in comune con gli elementi granulocitari, denominato in vitro Unità Formante Colonie Granulocito-Monocitarie (CFU-GM). I monociti sono presenti in scarsa quantità nel midollo, dove hanno fasi maturative morfologicamente mal definite. È stato riconosciuto uno stadio monocitario giovanile, il promonocito, con dimensioni maggiori del monocito, con abbondante citoplasma basofilo, povero di lisosomi, e con un grosso complesso di Golgi, il quale prolifera attivamente; il passaggio dal promonocito al monocito è caratterizzato dall’aspetto reniforme del nucleo, dall’aumento di lisosomi e dall’acquisizione della mobilità.
Tessuto linfoide associato alle mucose
Il tessuto linfoide associato alle mucose (MALT) è responsabile dell’immunità a livello delle mucose cioè delle risposte umorali e cellulari che fanno seguito a stimolazione antigeniche locali. Le risposte umorali comportano produzione di immunoglobuline, soprattutto IgA che, attraverso l’epitelio, vengono trasportate sulla superficie delle mucose. Le risposte cellulari, prevalentemente di tipo citotossico, possono essere dirette contro cellule trasformate (neoplastiche) o contro cellule infettate da virus o da altri patogeni intracellulari.
Fascia iliaca
La fascia iliaca è una lamina connettivale che avvolge il muscolo ileopsoas formandogli una guaina sottile in alto e via via più spessa, discendendo verso la fossa iliaca. Prende attacco, in alto e medialmente, sulle vertebre lombari, in corrispondenza delle quali forma una serie di arcate destinate al passaggio delle arterie, delle vene e dei nervi lombari; più in basso, si fissa alla base del sacro e allo stretto superiore della pelvi; lateralmente, continua nella fascia del muscolo quadrato dei lombi e si fissa lungo il margine laterale del muscolo psoas, sul legamento ileolombare e sul labbro interno della cresta iliaca. In alto termina in corrispondenza dell’arco diaframmatico mediale. In…
Escrezione dei farmaci attraverso il latte materno
L'escrezione attraverso il latte materno può essere causa di effetti tossici nel lattante o può andare a influenzare la funzionalità della ghiandola mammaria con una riduzione della portata di latte. Il latte è un’emulsione di lipidi e proteine insoluzione acquosa; si possono trovare a livello del latte sostanze liposolubili, sostanze idrosolubili e sostanze che si legano a proteine plasmatiche.
Muscolo digastrico
Il muscolo digastrico è innervato dal nervo faciale (per il ventre posteriore) e dal ramo mandibolare del nervo trigemino (ventre anteriore). Con la sua azione innalza l’osso ioide, abbassa la mandibola ed estende la testa. È teso tra il processo mastoideo del temporale e la fossetta digastrica della mandibola e risulta costituito da due ventri, uno anteriore e uno posteriore, tra i quali si trova un tendine intermedio. Nell’insieme il muscolo forma un’arcata a concavità volta in alto. Il ventre posteriore, più lungo e sottile di quello anteriore, prende origine dall’incisura mastoidea e si porta in avanti, in basso e medialmente per continuare nel tendine intermedio. La faccia laterale del…
Elementi cellulari del tessuto connettivo lasso
Le cellule del tessuto connettivo lasso, oltre ad elaborare la sostanza intercellulare, svolgono alcune delle più importanti funzioni dell’organismo, come quella di difesa contro agenti estranei mediante la fagocitosi e la produzione di anticorpi, e quella di produrre sostanze anticoagulanti e composti ad azione vasodinamica. Le cellule del tessuto connettivo lasso appartengono a varie categorie. I tipi cellulari più numerosi sono i fibroblasti (o fibrociti) ed i macrofagi (o istiociti). A queste due classi si aggiungono i mastociti, le plasmacellule, le cellule adipose e le cellule migranti provenienti dal sangue (linfociti, granulociti, monociti).