Vena epigastrica superficiale
La vena epigastrica superficiale, satellite dell’arteria omonima, è situata nel sottocutaneo e raccoglie il sangue refluo dalla metà inferiore della parete addominale. Sbocca nella vena femorale o nella vena grande safena. Articolo creato l’8 settembre 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Vasi linfatici della testa e del collo
I vasi linfatici della testa e del collo si distinguono in superficiali e profondi.
Articolazioni sternali
Insieme alle articolazioni sterno-costali e alle articolazioni intercondrali, costituiscono il gruppo anteriore delle articolazioni del torace. Tutte queste articolazioni, conferendo elasticità e una certa mobilità ai pezzi che formano la parte anteriore della gabbia toracica, rendono possibili i movimenti di elevazione e di abbassamento delle coste che si effettuano a livello delle articolazioni costo-vertebrali e che hanno importanza nella respirazione. Le articolazioni sternali si distinguono in superiore ed inferiore e uniscono, rispettivamente, il manubrio al corpo dello sterno e il corpo al processo xifoideo. L’articolazione sternale superiore è una sinfisi. Le superfici articolari del manubrio e del corpo sono infatti riunite mediante l’interposizione di una fibrocartilagine che, lateralmente, continua con…
Tubulo prossimale
Il tubulo prossimale origina dal polo urinario del corpuscolo renale (di Malpighi); alla sua origine presenta un restringimento anulare, il colletto; assume quindi un decorso estremamente tortuoso (segmento contorto o convoluto) compiendo numerose anse contenute nella parte convoluta della corticale. Nella sua porzione terminale si fa rettilineo (segmento rettilineo) e penetra nel raggio midollare più vicino dove prosegue nell'ansa del nefrone. Ha un diametro di 40-60 mm e una lunghezza media di circa 14 mm.
Osso spugnoso
L’osso spugnoso ha un aspetto alveolare ed è costituito di sottili trabecole (o spicole), formate da lamelle addossate le une alle altre, che si ramificano e si anastomizzano in una rete tridimensionale nelle cui maglie è accolto il midollo osseo; queste cavità midollari sono spazi intercomunicanti e si continuano nelle ossa lunghe con la cavità midollare della diafisi.
Muscolo estensore ulnare del carpo
Il muscolo estensore ulnare del carpo è un muscolo epicondiloideo, quindi un muscolo posteriore superficiale dell’avambraccio. È innervato dal nervo radiale (C6-C8) e, contraendosi, estende e inclina medialmente la mano. Si trova medialmente al muscolo estensore proprio del mignolo. Origina dall'epicondilo, dal legamento collaterale radiale dell'articolazione del gomito, dalla fascia antibrachiale, dai setti intermuscolari contigui e dal margine posteriore dell'ulna.
Dotto epatico comune
Il dotto epatico comune è quel tratto della via biliare principale che si estende tra il punto di unione dei dotti epatici destro e sinistro e l’origine del coledoco, dove cioè nel dotto epatico stesso confluisce il dotto cistico. Di solito il ramo destro dell’arteria epatica incrocia posteriormente l’origine del dotto epatico, più raramente gli passa al davanti. Il dotto epatico comune ha una lunghezza variabile dai 2 ai 3 cm e un calibro medio di 5 mm; è compreso nel peduncolo epatico, tra i due foglietti del legamento epatoduodenale. È situato anteriormente e a destra rispetto all’arteria epatica propria e decorre dall’alto in basso e leggermente verso sinistra, trovandosi…
Neuroni multipolari, bipolari, unipolari e pseudounipolari
I neuroni possono essere distinti in: I neuroni multipolari rappresentano la maggior parte delle cellule nervose. Sono così chiamati perché hanno molti dendriti che emergono in vari punti dal corpo cellulare ed un unico assone. Tipici neuroni multipolari sono i neuroni stellati (che comprendono le cellule radicolari motrici della sostanza grigia ventrale del midollo spinale e dei nuclei motori dell’encefalo) e le cellule piramidali della corteccia cerebrale. I neuroni bipolari hanno un solo dendrite ed un assone che si staccano dai poli opposti del pirenoforo. Tipici neuroni bipolari si trovano nella retina, nel ganglio vestibolare di Scarpa, nel ganglio cocleare e nell’epitelio della mucosa olfattiva. I neuroni unipolari, provvisti del…
Vasi e nervi dell’intestino crasso
Le arterie per il cieco e per l’appendice sono fornite dalla ileocolica, ramo dell’arteria mesenterica superiore. L’arteria ileocolica dà due rami cecali (anteriore e posteriore), l’arteria appendicolare e inoltre un’arteria ileale per la parte terminale dell’ileo e un’arteria colica per il colon ascendente. Le arterie per il colon provengono dalla mesenterica superiore e dalla mesenterica inferiore. Esse sono: l’arteria colica destra, ramo della mesenterica superiore, l’arteria colica sinistra, ramo della mesenterica inferiore e l’arcata anastomotica tra questi due vasi (arteria colica media o arcata di Riolano). Le vene del cieco e del colon fanno capo alle mesenteriche superiori e inferiori. I linfatici cecocolici vanno ai linfonodi mesocolici. I nervi per…
Muscolo bicipite brachiale
Il muscolo bicipite brachiale è innervato dal nervo muscolocutaneo (C5-C6). Essendo un muscolo biarticolare, agisce sia sull'avambraccio sia sul braccio. Svolge un'azione stabilizzante a livello dell'articolazione scapolo-omerale, contribuendo a mantenere la testa dell'omero a contatto con la cavità glenoidea della scapola. Interviene inoltre, con altri muscoli sinergici, sui movimenti di flessione e adduzione del braccio. È anche il principale muscolo flessore dell'avambraccio sul braccio e sviluppa, ad avambraccio prono, una considerevole azione supinatoria.