Vasi e nervi della trachea
Le arterie per la trachea provengono dalla tiroidea inferiore e dalla toracica interna. Le vene della trachea si versano nelle vene tiroidee inferiori e nelle esofagee. I linfatici della trachea, molto numerosi, fanno capo ai linfonodi cervicali profondi, tracheali e bronchiali. I nervi della trachea provengono dal nervo ricorrente e dal plesso polmonare anteriore. Articolo creato il 12 gennaio 2012. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Vene del bulbo
Le vene del bulbo (o midollo allungato od oblongata) si portano sulla superficie esterna dell’organo dove convergono in due tronchi venosi impari e mediani: La vena mediana anteriore, che decorre lungo la fessura mediana anteriore del midollo allungato, rappresentando la prosecuzione verso l’alto del tratto venoso mediano anteriore del midollo spinale, e che sbocca superiormente nella rete venosa prepontina. La vena mediana posteriore, prosecuzione della vena mediana posteriore del midollo spinale, che presso l’estremità inferiore del IV ventricolo si divide in due rami i quali, dopo aver ricevuto le vene corioidee della tela corioidea e dei plessi corioidei del IV ventricolo, circondano ciascuno il corrispondente peduncolo cerebellare inferiore per gettarsi…
Legamenti a distanza
I legamenti a distanza sono rappresentati da legamenti gialli, legamenti interspinosi, legamento sovraspinoso e legamenti intertrasversari. I legamenti gialli sono tesi fra le lamine. Sono formazioni rettangolari costituire in grande prevalenza da tessuto elastico; essi risultano meglio visibili dall’interno del canale vertebrale. Si estendono dalla faccia anteriore della lamina sovrastante al margine superiore della lamina sottostante. La loro faccia anteriore è in rapporto con la dura madre, quella posteriore con le lamine e quindi con i muscoli spinali. Sulla linea mediana, i legamenti gialli dei due lati continuano tra loro in prossimità della base dei processi spinosi; lateralmente, essi ricoprono la parte mediale dei processi articolari rinforzando la capsula fibrosa…
Arto inferiore
Ciascuno dei due arti inferiori è formato da quattro parti che si trovano in successione prossimo-distale; esse sono: l’anca,la coscia, la gamba e il piede. Lo scheletro dell’arto inferiore comprende la cintura pelvica e lo scheletro della parte libera. L’osso dell’anca è il dispositivo di attacco dell’arto inferiore al tronco; il suo scheletro forma nell’insieme la cintura pelvica che si unisce alla parte inferiore del tronco tramite l’articolazione sacroiliaca e dà attacco alle restanti parti dell’arto che, nell’insieme, formano la parte libera dell’arto inferiore. Le due ossa dell’anca si articolano inoltre tra loro anteriormente nella sinfisi pubica, entrando a far parte, così, della pelvi (o bacino). La coscia è la…
Sistema nervoso centrale (o nevrasse)
Il sistema nervoso centrale (o nevrasse) consiste di due parti che si pongono tra loro in continuità anatomica a livello del foro occipitale dell’omonimo osso, ma che risultano distinte per conformazione e sede: il midollo spinale che si trova nel canale vertebrale e l’encefalo accolto nella cavità cranica.
Metodo di van Gieson
Il metodo di van Gieson, utilizzato per la colorazione del connettivo collagene, viene realizzato facendo uso del liquido di van Gieson composto di fucsina acida e di acido picrico. La prima funge da colorante, il secondo da mordenzatore e nel contempo da colorante di contrasto. La fucsina conferisce alle sole fibre collagene una tonalità rossa, molto vivace, mentre a tutte le altre strutture l’acido picrico apporta una tonalità gialla. Il metodo suole essere integrato con un colorante nucleare come l’ematossilina. Metodo di van Gieson (fonte: Connective tissue) Articolo creato l’8 marzo 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Piastrine (o trombociti)
Le piastrine (o trombociti) sono piccoli elementi corpuscolati, privi di sostanza nucleare e quindi non da considerare elementi cellulari in senso classico. Le piastrine partecipano, insieme ad altri fattori, all’emostasi, ossia alla serie di eventi che determinano impedimento o arresto del sanguinamento che si verifica quando un vaso sanguigno è leso.
Nucleoide batterico
Il DNA batterico si presenta sottoforma di un materiale filamentoso immerso nel citoplasma senza interposizione di una membrana; pertanto, nella cellula procariotica si parla di nucleoide per sottolineare la differenza col nucleo delle cellule eucariotiche che hanno, invece, un sistema di membrane atte a separare il materiale genetico dal citosol.
Linea alba
La linea alba è un rafe tendineo che si trova nella parte di mezzo della parete addominale anteriore. In generale, per rafe s’intende una linea che segna i margini di contatto o di fusione di due parti di una o di due formazioni anatomiche simmetriche. La linea alba si trova tra i margini dei due muscoli retti e si estende dal processo xifoideo al pube, aumentando la larghezza fino all’ombelico e restringendosi progressivamente al di sotto di questo.
Vena epigastrica superficiale
La vena epigastrica superficiale, satellite dell’arteria omonima, è situata nel sottocutaneo e raccoglie il sangue refluo dalla metà inferiore della parete addominale. Sbocca nella vena femorale o nella vena grande safena. Articolo creato l’8 settembre 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.