• Anatomia,  Apparato emolinfopoietico

    Collettori linfatici

    I collettori linfatici si distinguono in superficialie profondia se­conda che decorrano nei tegumenti, accolti nel­lo spessore del tessuto connettivo sottocutaneo, oppure che abbiano sede profonda rispetto alla fascia comune o che appartengano ai distretti viscerali. Sono riccamente provvisti di valvole che sono in questi vasi più numerose e regolar­mente disposte che nelle vene.

  • Quiz

    Quiz di ematologia

    In questa pagina è possibile esercitarsi su quiz di ematologia. Puoi scegliere un test da 10, 25, 50, 100 o 140 domande, estratte da un archivio di centinaia di domande (della stessa disciplina). Ogni volta che si ripete un quiz le domande saranno diverse e l’ordine delle risposte mescolato. Ogni domanda presenta 5 possibili risposte di cui 1 sola corretta. Le risposte corrette/errate saranno visualizzate subito dopo aver risposto, nonché al termine del quiz. Per esercitarti su altre discipline o simulazioni, vai qui. Hai riscontrato errori? Invia un messaggio per comunicarlo! Attenzione! Tutti i quiz possono essere svolti liberamente, senza registrazione al sito. Se si desidera archiviare le prove effettuate nella propria…

  • Anatomia,  Apparato tegumentario

    Ghiandole sudoripare apocrine

    Le ghiandole sudoripare apocrine sono poco rappresentate; si trovano solo in alcune sedi quali l’ascella, l’inguine, l’areola mammaria, il monte di Venere, la regione sottombelicale, le grandi labbra, lo scroto e il perineo. Nella femmina esse sono più diffuse che nel maschio e nei negri sono tre volte più numerose che nei bianchi. Tra le ghiandole sudoripare apocrine ci sono la ghiandola mammaria, le ghiandole perianali, le ghiandole ceruminose del meato acustico esterno e le ghiandole di Moll del margine palpebrale. La secrezione di queste ghiandole è continua e il secreto, accumulatosi nel lume, viene eliminato per contrazione delle cellule mioepiteliali innervate da fibre adrenergiche. Il sudore apocrino è un…

  • Istologia,  Tessuto connettivo

    Tessuto connettivo propriamente detto

    Il tessuto connettivo propriamente detto è suddiviso in due sottoclassi: il tessuto connettivo lasso e il tessuto connettivo denso o compatto. Nel primo le fibre sono bassamente intrecciate tra loro mentre nel secondo sono abbondantissime e raccolte in grossi fasci stipati che conferiscono al tessuto una notevole consistenza. Nel tessuto connettivo compatto le fibre possono avere una disposizione irregolare, disordinata, come nel derma (tessuto connettivo compatto irregolare), oppure essere raccolte in fasci paralleli, come nei tendini, nei legamenti, nelle aponeurosi (tessuto connettivo compatto regolare). Esistono, infine, varietà di tessuto connettivo lasso con proprietà speciali: tessuto mucoso, tessuto elastico, tessuto reticolare, tessuto adiposo, tessuto pigmentato. Articolo creato il 01 marzo 2010.…

  • Farmacologia e tossicologia clinica

    Recettori-canale di classe II

    I recettori-canale di classe II comprendono solo i recettori del glutammato (GluR). Sono tetrameri che hanno dei domini extracellulari formati da numerosissimi amminoacidi (molte centinaia) che formano una tasca in cui si adattano le molecole del glutammato. Solo 3 eliche, cioè M1, M3 e M4 occupano a tutto spessore la membrana mentre M2 è rappresentata da un’ansa composta da una sequenza di amminoacidi che entra nella membrana dal lato citoplasmatico ma non la attraversa a tutto spessore: la attraversa in parte per ripiegarsi su se stessa ed uscire dallo stesso lato. Tale sequenza è denominata sequenza di permeabilità perché nel recettore del glutammato è proprio quest’ansa che viene riarrangiata in…

  • Anatomia,  Apparato digerente

    Flessura sinistra del colon

    La flessura sinistra del colon (o flessura lienale) è posta tra colon trasverso e discendente; si presenta come un tratto di colon incurvato ad angolo acuto aper­to in basso, in avanti e medialmente. Si trova nell’ipocondrio sinistro, a un li­vello in genere superiore a quello della flessura destra. La flessura sinistra del colon è in rapporto: Anteriormente, con il corpo del­lo stomaco. Posteriormente, con la faccia anteriore del rene e con il surrene sinistro. Lateralmente, con il polo inferiore della milza. La flessura colica sinistra è mantenuta fissa soprattutto dal lega­mento frenocolico sinistro che, distaccandosi dall’angolo superiore della flessura stessa, rag­giunge il diaframma. Questo legamento si mette in rapporto con…

  • Istologia,  Tessuto osseo

    Cellule del tessuto osseo

    Nelle ossa in accrescimento si distinguono quattro tipi cellulari: Cellule osteoprogenitrici (o preosteoblasti). Osteoblasti. Osteociti. Osteoclasti. Normalmente, nella formazione dell’osso, le cellule mesenchimali si differenziano in cellule osteoprogenitrici che proliferano attivamente e si trasformano in osteoblasti; questi ultimi, dopo aver deposto la sostanza ossea, si trasformano in osteociti. Gli osteoclasti appartengono ad una linea cellulare diversa da quella degli osteoblasti ed osteociti in quanto discendono dalla cellula staminale emopoietica. Nel periostio e nell’endostio, al termine dei processi osteoformativi, lo strato epitelioide di osteoblasti attivi si trasforma in uno strato di cellule osteoprogenitrici, quiescenti. Questo cambiamento morfologico e funzionale reversibile è definito modulazione in contrapposizione alla differenziazione che comporta una trasformazione…

  • Anatomia,  Apparato respiratorio

    Cartilagini cuneiformi (di Morgagni)

    Le cartilagini cuneiformi (di Morgagni), che a volte mancano, sono due piccoli bastoncelli contenuti in ognuna delle pieghe ariepiglottiche, parallelamente al margine anteriore delle cartilagini aritenoidi. La loro estremità anteriore determina un rilievo delle pieghe ariepiglottiche che prende il nome di tubercolo cuneiforme. Vengono considerate come frammenti distaccati della cartilagine epiglottide. Sono formate da cartilagine elastica. Articolo creato il 10 gennaio 2012. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Istologia,  Sangue

    Plasma

    Il plasma è la sostanza liquida intercellulare, che costituisce il 55% circa della massa sanguigna; ha un peso specifico di 1027-1030 e pH leggermente alcalino (7,2-7,3). L’acqua è il principale componente del plasma (90-92%) nel quale si trovano disciolte sostanze diverse: Proteine (albumina, globuline, fibrinogeno) dal 7 al 9%. Costituenti inorganici (sodio, calcio, potassio, magnesio, fosforo, ferro, rame, ecc.) per circa lo 0,9%. Sostanze azotate non proteiche, grassi neutri, fosfolipidi, colesterolo, glucosio, anticorpi, ormoni, enzimi. Articolo creato il 5 marzo 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Anatomia,  Apparato locomotore

    Muscolo peroniero breve

    Il muscolo peroniero breve è il più profondo e il più cortodei due muscoli laterali della gamba. È innervato dal nervo peroniero su­perficiale (L5-S1). Contraendosi, abduce e ruo­ta all’esterno il piede. Origina dal 3° medio della faccia laterale della fi­bula nonché dai circostanti setti intermuscolari.I fasci decorrono verticali in basso, continuando in un tendine che passa dietro al malleolo laterale, lo circonda in basso e in avanti e va a fissarsi alla parte dorsale della base del 5° osso metatarsale. È ricoperto dal muscolo pe­roniero lungo e medialmente è in rapporto con la fibula. Articolo creato il 20 aprile 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.