• Anatomia,  Apparati della sensibilità specifica,  Orecchio

    Cavo del timpano

    Il cavo del timpano è una cavità ossea contenuta nella rocca petrosa dell’osso temporale e posta tra l’orecchio esterno e l’orecchio interno. Accoglie la catena degli ossicini e comunica attraverso la tuba uditiva con la faringe e mediante l’aditus ad antrum con l’apparato mastoideo. Ha la forma di una lente biconcava in cui si considerano due pareti (laterale e mediale) più estese e una circonferenza, più ristretta, che può essere suddivisa in quattro pareti: anteriore, posteriore, superiore e inferiore. La parete laterale è costituita per i 3/5 dalla membrana del timpano e per la restante parte da una cornicetta ossea che circonda la membrana. Tale cornicetta è molto ristretta (1-2…

  • Anatomia,  Apparato emolinfopoietico

    Vasi linfatici

    Procedendo dalla periferia, i vasi linfatici si distinguono in: Capillari linfatici e reti d’origine, che costituisco­no, nella compagine dei tessuti e degli organi, la sezione periferica assorbente del sistema. Precollettori, che sono gli esili e brevi tronchicini linfatici di raccordo e di connessione tra la sezione periferica assorbente e le vere e proprie vie linfatiche di deflusso. Collettori linfatici, che costituiscono, nel loro insieme, il vasto e complesso sistema delle vie linfatiche di deflusso e sono pre- e postlinfonodali, in quanto lungo il loro decorso sono intercalate le stazioni linfonodali. Tronchi linfatici principali, che sono i vasi linfatici di maggior calibro; si formano per la confluenza dei collettori efferenti dei più…

  • Anatomia,  Apparato locomotore

    Articolazioni intercuneiformi

    Le articolazioni intercuneiformi fanno parte delle articolazioni tra le ossa della fila distale del tarso esi stabilisco­no tra il 1° e il 2° e tra il 2° e il 3° osso cuneiforme; sono artrodie. Le faccette articolari, piane, sono poste sulla faccia laterale del 1° e del 2° osso cuneiforme e corrispondono a quelle mediali del 2° e del 3°. I capi ossei sono riuniti da una capsula arti­colare incompleta che continua con quelle delle articolazioni cuneo-navicolare e tarso-metatarsale.

  • Anatomia microscopica

    Mammella durante l’allattamento

    La ghiandola mammaria assume la sua compiuta espressione morfologica e funzionale solo con l'instaurarsi della secrezione lattea. Solo in questo periodo si osserva una proliferazione dell’epitelio dei tubuli che forma estroflessioni bulbari cave che corrispondono agli alveoli. All'aumento della componente epiteliale corrisponde una riduzione rispettiva del tessuto connettivo e adiposo.

  • Istologia,  Tessuto osseo

    Osso compatto (o denso)

    L’osso compatto appare sottoforma di una massa solida continua. Osservando al microscopio sottili sezioni trasversali e longitudinali di diafisi di osso lungo macerato, è possibile osservare che la sostanza ossea è attraversata da numerosi canali longitudinali, o talora obliqui: sono i canali di Havers. Una seconda categoria di canali, di calibro inferiore, attraversano l’osso obliquamente o perpendicolarmente al suo asse maggiore, connettendosi con i canali di Havers, e si aprono alle superfici periostale ed endostale: sono i canali di Volkmann. Piccoli vasi sanguigni e nervi penetrano dall’endostio e dal periostio nei canali di Volkmann e da questi nei canali di Havers. I canali di Havers e di Volkmann, quindi, sono…

  • Anatomia,  Apparato digerente

    Muscolo condroglosso

    Il muscolo condroglosso è un muscolo estrinseco della lingua; contraendosi, trae la lingua in basso e in­dietro. Origina dal picco­lo corno dell’osso ioide e si porta in alto e in avanti; raggiunta l’estremità posteriore del mar­gine laterale del corpo linguale, i suoi fasci si espandono terminando sul muscolo longitudi­nale inferiore. Articolo creato il 14 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Anatomia,  Sistema nervoso,  Sistema nervoso centrale

    Cervelletto

    Il cervelletto è una formazione soprassiale che deriva dalle pareti laterali e dalla volta della vescicola metencefalica. A sviluppo ultimato si localizza al di dietro del ponte e del bulbo e al di sotto della lamina quadrigemina del mesencefalo. Il cervelletto è situato nella fossa cranica posteriore, accolto nelle fosse cerebellari della squama dell’occipitale; è separato dai lobi occipitali degli emisferi telencefalici, che lo sovrastano, per mezzo di una robusta lamina orizzontale di dura madre denominata tentorio del cervelletto. Il cervelletto rappresenta, dopo gli emisferi telencefalici, la parte dell’encefalo maggiormente sviluppata. Al pari degli emisferi telencefalici, esso appare grigio in superficie dove si trova uno spesso strato corticale reso irregolare…

  • Anatomia,  Apparato cardiovascolare

    Arteria intercostale suprema

    L’arteria intercostale suprema di­scende davanti al collo della 1a e 2a costa, lateral­mente al tronco dell’ortosimpatico, incrociando i primi nervi toracici. Fornisce, nel 1° spazio in­tercostale, la 1a arteria intercostale posteriore che si distribuisce in modo analogo alle arterie in­tercostali posteriori aortiche. Termi­na come 2a arteria intercostale posteriore. Articolo creato il 9 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Anatomia microscopica

    Struttura del linfonodo

    Il linfonodo è formato da una capsula, stroma reticolare, tessuto linfoide, vasi sanguigni, vasi linfatici e nervi. Capsula linfonodale La capsula è costituita da tessuto connettivo collageno denso. Essa presenta un’estesa superficie convessa che, in corrispondenza di un margine, si approfonda per costituire l’ilo. Vasi linfatici afferenti attraversano la superficie convessa della capsula sboccando in un seno sottocapsulare (o marginale). La linfa filtra attraverso il linfonodo fino ai seni midollari, uscendo dall’ilo tramite l’unico vaso linfatico efferente. Dalla superficie interna della capsula si affondano verso l’interno sepimenti (o trabecole) di tessuto connettivo che circoscrivono spazi di forma irregolare denominati logge corticali nella parte periferica e canali midollari nella parte centrale.…

  • Anatomia,  Apparato respiratorio

    Cartilagini della laringe

    Le cartilagini della laringe sono: La cartilagine tiroide, impari, a forma di scudo, costituita da due lamine che occupano le parti superiore, anteriore e laterali della laringe. La cartilagine cricoide, impari, a forma di anello, posta subito sopra la trachea. Le cartilagini aritenoidi, pari, a forma di piramidi, situate posteriormente al di sopra della cricoide. La cartilagine epiglottide, impari, in forma di foglia che sovrasta l’apertura superiore della laringe. A queste cartilagini principali si aggiungono piccole cartilagini accessorie che sono le cartilagini corniculate (di Santorini), le cartilagini cuneiformi (di Morgagni) e altre minori, per lo più comprese nello spessore di legamenti (come le cartilagini triticee).