• Anatomia,  Apparato genitale maschile

    Prostata

    La prostata è un organo ghiandolare, impari e mediano, situato nella piccola pelvi fra la base della vescica e il diaframma urogenitale, dietro la sinfisi pubica e davanti all'ampolla rettale. È attraversata a pieno spessore, dall'alto in basso, dalla prima porzione dell'uretra (uretra prosta­tica) nella quale essa riversa, durante l'eiacula­zione, il proprio secreto (succo prostatico) tra­mite numerosi dotti escretori. Nella parte postero-superiore è attraversata, obliquamente, anche dai condotti eiaculatori.

  • Anatomia,  Apparato respiratorio

    Muscolo cricoaritenoideo laterale

    Il muscolo cricoaritenoideo laterale è un muscolo intrinseco della laringe; è applicato lateralmente al cono elastico ed è coperto dalla lamina della cartilagine tiroide. I due muscoli, contraendosi, portano lateralmente i processi muscolari delle aritenoidi inclinando medialmente i processi vocali. Ne deriva un avvicinamento delle corde vocali con costrizione della rima glottidea. Ha forma triangolare e si tende dal margine superiore dell’arco cricoideo al processo muscolare dell’aritenoide. Articolo creato l’11 gennaio 2012. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Farmacologia e tossicologia clinica

    Vie di somministrazione di un farmaco

    Diverse sono le vie di somministrazione di un farmaco e la scelta dipende dal tipo di intervento terapeutico e dalle caratteristiche del farmaco. Le vie di somministrazione possono essere suddivise in: Naturali, tra cui: Orale. Sublinguale. Rettale. Cutanea. Inalatoria. Artificiali, tra cui: Endovenosa. Intramuscolare. Sottocutanea. Intradermica. Arteriosa. Endorachidea. Alla precedente suddivisione si può aggiungere che le vie di somministrazione di un farmaco possono essere distinte in: Via enterale, tra cui: Orale. Sublinguale. Rettale. Via parenterale, tra cui: Endovenosa. Intramuscolare. Sottocutanea. Inalatoria. Intradermica. Intraparietale. Intrarteriolare. Intratecale. Intrarticolare. Intrapleurica. Intrapericardica ad effetto locale. Queste vie sono utilizzate per la somministrazione di farmaci che per loro natura non siano in grado di attraversare…

  • Quiz

    Quiz di medicina legale

    In questa pagina è possibile esercitarsi su quiz di medicina legale. Puoi scegliere un test da 10, 25, 50, 100 o 140 domande, estratte da un archivio di centinaia di domande (della stessa disciplina). Ogni volta che si ripete un quiz le domande saranno diverse e l’ordine delle risposte mescolato. Ogni domanda presenta 5 possibili risposte di cui 1 sola corretta. Le risposte corrette/errate saranno visualizzate subito dopo aver risposto, nonché al termine del quiz. Per esercitarti su altre discipline o simulazioni, vai qui. Hai riscontrato errori? Invia un messaggio per comunicarlo! Attenzione! Tutti i quiz possono essere svolti liberamente, senza registrazione al sito. Se si desidera archiviare le prove effettuate nella…

  • Anatomia,  Apparato cardiovascolare

    Vena ascellare

    Il circolo venoso refluo dell'arto superiore si attua mediante due sistemi distinti di vasi: le ve­ne profonde, satelliti delle corrispondenti arte­rie e decorrenti nelle logge intermuscolari, e le vene superficiali, situate nel sottocutaneo e indi­pendenti dalla ramificazione arteriosa.

  • Anatomia microscopica

    Follicoli secondari

    I follicoli secondari rappresentano il terzo stadio dei follicoli oofori evolutivi e la caratteristica più evidente è rappresentata dal fatto che le cellule follicolari sono disposte in più strati attorno all’oocita di primo ordine che continua il suo processo di accrescimento. Tra le cellule follicolari appaiono piccoli spazi dove si accumula un liquido. La membrana plasmatica dell’oocita comincia a presentare brevi villosità che si ingranano con sottili prolungamenti citoplasmatici provenienti dalle cellule follicolari che lo circondano. Nello spazio che si viene così a creare tra l’oocita e le cellule follicolari si identifica una zona contenente glicoproteine neutre PAS-positive, chiamata zona (o membrana) pellucida. Il materiale che si accumula nella zona…

  • Anatomia,  Apparato locomotore

    Fossa cranica posteriore

    La fossa cranica posteriore è delimitata in avanti dal limite posteriore della fossa cranica media. In dietro è separata dalla volta per mezzo da una linea che esternamente corrisponde alla linea nucale superiore fino alla protuberanza occipitale esterna. La fossa cranica posteriore è formata in avanti dalla faccia posteriore della lamina quadrilatera dello sfenoide che continua sul clivo dell’occipitale, dalla faccia posteriore delle piramidi del temporale e dalla superficie interna della porzione inferiore della squama occipitale. Vi si osservano, sulla linea mediana, il grande foro occipitale, dietro il clivo, quindi la cresta occipitale interna che divide le due fosse cerebellari e infine la protuberanza occipitale interna. Attraverso il foro occipitale…

  • Senza categoria

    Nuclei del corno posteriore del midollo spinale

    Il corno posteriore del midollo spinale ha funzione sensitiva; ad esso mettono infatti capo le fibre centrali dei neuroni a T dei gangli spinali, o i loro rami collaterali, che recano impressioni della sensibilità generale, sia somatica che viscerale, raccolte dai recettori che le fibre periferiche dei neuroni a T dei gangli spinali stessi formano nei diversi territori periferici del corpo. Il corno posteriore del midollo spinale accoglie pertanto i nuclei sensitivi, i quali danno origine a fasci nervosi che si recano all’encefalo: sono i nuclei somatosensitivi e i nuclei viscerosensitivi posti alla base del corno posteriore, distribuiti in diverse parti del corno posteriore e rappresentati dalla colonna intermedia mediale,…

  • Anatomia,  Sistema nervoso,  Sistema nervoso centrale

    Conformazione interna dei tubercoli quadrigemini (o collicoli)

    Solo i tubercoli quadrigemelli superiori hanno la struttura e il significato di centri soprassiali, mentre i tubercoli quadrigemelli inferiori sono nuclei intercalati sul decorso della via acustica centrale. I tubercoli quadrigemini superiori sono costituiti da un nucleo centrale denominato nucleo del tubercolo quadrigemello inferiore, circondato da una lamina di sostanza bianca formata principalmente da fibre del lemnisco laterale. Dal punto di vista citoarchitettonico si riconoscono nel nucleo due parti di cui una è denominata nucleo principale (o centrale) e l’altra nucleo esterno. Entrambe queste parti sono formate in prevalenza da neuroni fusiformi piuttosto piccoli tra i quali si trovano cellule più voluminose, ricche di sostanza tigroide (granuli di acido ribonucleico).…