• Senza categoria

    Ormone follicolo-stimolante (FSH)

    L’ormone follicolo-stimolante (FSH) è un neuropeptide (è una glicoproteina) che, come l’ormone luteinizzante (LH), la gonadotropina corionica (HCG) e l’ormone tireotropo (o tireotropina, TSH), è formato da una subunità alfa (di 89 aminoacidi), necessaria per il legame della gonadotropina ai propri recettori, e da una subunità beta (di 115 aminoacidi) che differenzia quest’ormone dall’LH, dall’HCG e dal TSH, ed  è responsabile della specificità di azione ormonale. La secrezione di FSH esibisce oscillazioni pulsatili che sono sincronizzate con quelle della secrezione di LH, anche se di minor ampiezza.

  • Anatomia microscopica

    Arteriole

    Le arteriole hanno un diametro di 100-50 µm e danno origine per ramificazione alle arteriole terminali di calibro inferiore ai 50 µm. Da que­ste originano infine le metarteriole, del diame­tro di 10-15 µm, che immettono il sangue nel di­stretto capillare.

  • Senza categoria

    Neurotrasmissione

    La neurotrasmissione è l’insieme di tappe che ogni neurotrasmettitore segue dalla sua sintesi fino all’effetto finale; esse sono: Sintesi. Rilascio. Interazione con i recettori e avvio dell’attività postsinaptica. Catabolismo e/o dissipazione. Sintesi del neurotrasmettitore I neurotra­smettitori non peptidici (piccole molecole) vengono sintetizzati principalmente nella regione delle terminazioni assoniche e accumulati all’interno delle vescicole sinaptiche. I neurotrasmettitori peptidici (o i precursori peptidici) si trovano in grandi vescicole dense che vengono trasportate lungo l’assone dal loro luogo di sintesi nel corpo cel­lulare. Rilascio del neurotrasmettitore Il potenziale d’azione determina la liberazione sincrona di parecchie centinaia di quanti di neurotrasmettitore. Questo processo viene iniziato dalla depolarizzazione della terminazione assonica; una tappa critica per…

  • Anatomia,  Apparato urinario

    Uretra femminile

    L'uretra femminile è un condotto della lun­ghezza di 3-5 cm che ha inizio dalla vescica uri­naria e, dopo avere attraversato il pavimento pelvico, si apre nella parte anteriore del vestibo­lo della vagina. L'uretra femminile presenta un calibro ine­guale, essendo più ampia nel tratto intermedio dove raggiunge un diametro di circa 8 mm; nel complesso ha quindi una forma fusata. È facilmente dilatabile, tanto da accoglie­re strumenti (sonde, cateteri) di diametro supe­riore a quello del proprio lume.

  • Anatomia microscopica

    Ansa di Henle

    L’ansa di Henle è rappresentata da un tubulo piegato a U in cui si possono distinguere un braccio discendente, che fa direttamente se­guito al segmento rettilineo del tubulo prossi­male, un’ansa vera e propria e un braccio ascendente, che decorre, in senso contrario, parallelo al braccio discendente, molto vicino a es­so e, dopo un certo tragitto, prosegue nel segmento rettilineo del tubulo distale. Il passaggio fra segmento rettilineo del tubulo prossimale e braccio discendente dell’ansa di Henle avviene bruscamente ed è segnato dall’improvvisa riduzione del diametro tubulare e da modificazioni della struttura dell’epitelio. Anche il passaggio fra braccio ascendente dell’ansa e segmento ret­tilineo del tubulo distale avviene bruscamente ed è caratterizzato…

  • Anatomia,  Apparato digerente

    Vasi e nervi del peritoneo

    Il foglietto parietale e quello viscerale della sierosa peritoneale presentano analogie nell'ar­chitettura generale di vasi e nervi, mentre risul­tano profondamente diversi l'origine e il signifi­cato degli stessi. Le arterie si dispongono in entrambi i fogliet­ti secondo due reti: una superficiale, a maglie più fitte, e una profonda, a livello sottosieroso, che contrae con la prima numerose anastomosi. Analogamente alle arterie, anche le vene van­no a costituire una rete sierosa e sottosierosa.

  • Anatomia,  Apparato locomotore

    Fascia glutea (o fascia dei muscoli grande e medio gluteo)

    La fascia glutea (o fascia dei muscoli grande e medio gluteo) comprende un foglietto profondo, assai robusto, che riveste la faccia superficiale del medio gluteo e due foglietti, rispettivamente intermedio e superficiale, che si dispongono sulle facce profonda e superficiale del grande gluteo. Il foglietto profondo origina, in avanti, dalla riunione dei due foglietti della fascia lata che inguainano il mu­scolo tensore della fascia lata; in alto, dal labbro ester­no della cresta iliaca. Da questa linea di origine la fascia si porta in dietro e in basso e ricopre il muscolo medio gluteo.

  • Anatomia microscopica

    Struttura del precollettore linfatico

    La parete dei precollettori linfatici è costituita, oltreché dall’endotelio, da un esile strato esterno connettivale entro il quale possono essere presenti, in misura differente a seconda della sede topogra­fica dei vasi, elementi muscolari lisci ad andamento spirale. Articolo creato il 23 marzo 2012. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Anatomia,  Apparato locomotore

    Muscolo quadrato dei lombi

    Il muscolo quadrato dei lombi è innervato dall’ultimo ramo intercostale e dai rami anteriori dei primi due o tre nervi lombari. Contraendosi, abbassa la 12a costa, comportandosi così come muscolo espiratorio, ed inclina lateralmente la colonna vertebrale e la pelvi. Si trova nella parete addominale posteriore, tra la cresta iliaca e l’ultima costa. È formato da due strati, più o meno completi, di cui uno anteriore ed uno posteriore. Lo strato anteriore ha origine all’apice dei processi costiformi delle quattro ultime vertebre lombari e s’inserisce al margine inferiore della 12a costa.

  • Anatomia,  Apparato respiratorio

    Vasi e nervi della laringe

    Le arterie della laringe sono, da ciascun lato, le arterie laringea superiore e cricoidea (rami dell'arteria tiroidea superiore) e l'arteria laringea inferiore (ramo della tiroidea inferiore). Le vene della laringe fanno capo, per mezzo delle vene tiroidee superiori, alla giugulare interna e, per mezzo delle tiroidee inferiori, alle vene omonime. I linfatici della laringe sono molto numerosi e possono essere suddivisi in due gruppi: quelli della parte sopraglottica che fanno capo ai linfonodi giugulari interni e quelli della parte sottoglottica che, con l'intermezzo dei linfonodi prelaringei e pretracheali, terminano nei linfonodi giugulari e inoltre in quelli sopraclaveari e sottosternocleidomastoidei.