• Anatomia,  Apparato locomotore

    Muscolo popliteo

    Il muscolo popliteo è un muscolo posteriore dello strato profondo della gamba.È innervato dal nervo tibiale (L4-S1) e con la sua azione flette e ruota all'in­terno la gamba. È un muscolo appiatti­to, posto sotto al muscolo plantare e ai gemelli del muscolo gastrocnemio. Origina dalla faccia esterna del condilo laterale del fe­more e dalla corrispondente porzione della cap­sula articolare del ginocchio. S’inserisce sul labbro superiore della li­nea obliqua e sulla faccia posteriore della tibia, al di sopra di tale linea.

  • Anatomia microscopica

    Struttura del canale semicircolare membranoso

    La parete dei canali semicircolari membranosi ha la struttura comune a tutto il labirinto membranoso; è cioè formata da uno strato connettivale esterno e da uno strato epiteliale interno. L’epitelio di rivestimento, cubico o pavimentoso semplice, subisce una differenziazione a livello di certe zone dei canali semicircolari, dove si trasforma in un apparato recettore per particolari tipi di stimolazioni cinetiche. Nella superficie interna di ciascuna ampolla, infatti, nella zona prossima all’utricolo, l’epitelio si rileva nella cresta ampollare, che ha la forma di una piega disposta perpendicolarmente all’asse del canale. La cresta ampollare risulta costituita da un insieme di cellule di sostegno e di cellule recettrici cigliate. Le cellule di sostegno…

  • Anatomia,  Apparato locomotore

    Prima costa

    La 1a costa delimita l’apertura superiore del torace; è diretta da dietro in avanti e dall’alto in basso. La testa è fornita di un’unica faccetta articolare che si articola con la 1a vertebra toracica. Il tubercolo costale è molto pronunciato. Nel corpo della 1a costa manca il solco costale; vi si possono considerare un tratto dorsale, dove le due facce volgono esternamente e internamente come nelle altre coste e un tratto ventrale, dove l’orientamento delle facce muta in quanto quella esterna volge in alto (faccia superiore) e quella interna in basso (faccia inferiore).

  • Anatomia,  Apparato cardiovascolare

    Arterie intercostali posteriori

    Le arterie intercostali posteriori sono rami collaterali parietali dell’aorta toracica. Nascono dalla faccia posteriore dell’aorta to­racica e presentano disposi­zione segmentaria. In numero di dieci per lato, decorrono negli ultimi nove spazi intercostali e sotto il margine inferiore della 12a costa. L’ulti­ma arteria intercostale è detta anche sottocosta­le. I vasi dei due lati presentano decorso simme­trico; tuttavia, poiché la parte superiore del­l’aorta toracica è situata a sinistra della colonna vertebrale, la maggior parte delle arterie inter­costali posteriori destre incrocia i corpi vertebrali, passando dietro all’esofago, al dotto toracico e alla vena azigos. Tutte le arte­rie intercostali posteriori, per raggiungere lo spazio intercostale corrispondente,decorrono sulla superficie laterale del corpo vertebrale e passano…

  • Anatomia microscopica

    Struttura dell’osso dell’adulto

    Il tessuto osseo dell’adulto è caratterizzato da una struttura lamellare. Il tessuto osseo lamellare (o stratificato) è organizzato in lamelle spesse da 3 a 7 µm aggregate in strati paralleli e disposte in vario modo. Ciascuna lamella è costituita da cellule e da sostanza intercellulare. Le cellule ossee (o osteociti) sono accolte in cavità scavate nella matrice calcificata a forma di lente biconvessa denominate lacune ossee. Dalle lacune si irradiano ad angolo retto in tutte le direzioni canalicoli ossei ramificati che si anastomizzano con quelli delle lacune vicine appartenenti alla stessa lamella e a lamelle contigue e si connettono con i canali di Havers e di Volkmann contenenti i vasi…

  • Istologia,  Tessuto osseo

    Matrice organica dell’osso

    La matrice organica dell’osso è rappresentata da fibre collagene (con la caratteristica periodicità assile di 68-70 nm al microscopio elettronico) incluse in una sostanza amorfa costituita da proteoglicani e da glicoproteine. Dal punto di vista qualitativo è simile a quella del tessuto cartilagineo, ma le differenze si notano dal punto di vista quantitativo: la concentrazione di proteoglicani (con catene laterali costituite da condroitin solfato e cheratan solfato) è molto bassa (0,2-1% rispetto alla cartilagine in cui è del 35-40%) di modo che il collagene (di tipo I) diventa prevalente rispetto agli altri costituenti. Per questo motivo la matrice ossea è acidofila ed Alcian blu-negativa mentre quella cartilagine è fortemente basofila,…

  • Citologia

    Timociti

    La maggioranza dei timociti è data da piccoli linfociti fortemente addensati nella zona corticale del timo e meno ravvicinati nella zona midollare. Questi linfociti sono in diverso stadio di maturazione. In generale, le cellule destinate ad evolversi lungo la linea differenziativa T entrano nella corticale timica per via ematica; la maturazione inizia nella corticale e, via via che maturano, i timociti migrano verso la midollare che contiene, principalmente, linfociti T maturi. Questi linfociti T hanno per la maggior parte lunga vita e ricircolano continuamente tra il sangue e la linfa attraversando gli organi linfatici (tranne il timo) dove soggiornano per tempi variabili. Articolo creato il 29 marzo 2012. Ultimo aggiornamento:…

  • Anatomia,  Apparato locomotore

    Articolazione sacro-iliaca

    L’articolazione sacro-iliaca è un’articolazione che, per la variabilità che presenta (soprattutto in relazione all’età), è di classificazione incerta. Può essere considerata come una sincondrosi o, meglio, come un’artrodia atipica, in quanto i capi ossei che si mettono in giunzione sono liberi e separati da una cavità. Le superfici articolari,rappresentate dalle faccette articolari dell’osso sacro e dell’osso dell’an­ca, non sono perfettamente piane, ma presenta­no una doppia curvatura che conferisce all’in­terlinea articolare, se vista dall’avanti, un anda­mento a S italica e contribuisce a limitare le possibilità di reciproco scorrimento fra le due ossa. I mezzi di unione sono dati da una capsula articolare, rinforzata da legamenti periferici e inoltre da legamenti a…

  • Anatomia,  Apparato genitale maschile

    Organi rudimentali annessi all’apparato genitale maschile

    All’apparato genitale maschile, e più precisamente ai testicoli e alla prima parte delle vie spermatiche, sono annessi piccoli organi rudimentali e incostanti che rap­presentano residui di formazioni embrionali. Articolo creato l’1 novembre 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.