• Anatomia,  Apparato digerente

    Vasi e nervi dell’esofago

    I nervi provengono dal vago (anche attraver­so il ricorrente) e dall’ortosimpatico. Le arterie per l’esofago provengono, dall’alto in basso, dalla tiroidea inferiore (parte cervica­le), dalle arterie bronchiali, intercostali e dal­l’aorta toracica (parte toracica), dalle arterie freniche inferiori e gastrica sinistra (parti dia­frammatica e addominale). Le vene sono drenate da un plesso periesofageo che, per i due terzi superiori del condotto, è tributario della vena cava superiore attraverso le vene tiroidee inferiori, freniche, bronchiali, pericardiche e azigos. Nel tratto addominale dell’esofago, le vene proprie della parete si aprono nella vena gastrica sinistra, tributaria della vena porta. In tal modo, a livello del trat­to inferiore dell’esofago, si stabilisce un’anasto­mosi tra vena porta…

  • Anatomia,  Apparato cardiovascolare

    Arteria comunicante posteriore

    L’arteria comunicante posteriore è un ramo terminale dell’arteria carotide interna che nasce dalla superficie posteriore dell’arteria carotide interna e si dirige in dietro per anastomizzarsi con l’arteria cerebrale poste­riore (dell’arteria basilare), partecipando alla costituzione del circolo arterioso di Willis. Articolo creato l’8 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Anatomia microscopica

    Struttura dell’epifisi

    L’epifisi (o ghiandola pineale) è avvolta da una capsula connettivale derivata dalla pia madre, dalla cui faccia profonda penetrano nell’organo setti connettivali che accompagnano i vasi e si suddividono, scomponendo il parenchima in compartimenti irregolari. Verso il peduncolo, l’impalcatura stromale si riduce e viene progressivamente sostituita da formazioni gliali.  

  • Anatomia,  Apparato respiratorio

    Seni frontali

    I seni frontali sono cavità paranasali scavate nell'osso frontale subito al di sopra del tetto dell'orbita e, come i seni frontali sfenoidali, sono separati da un setto che non è sempre corrispondente al piano di simmetria. Hanno la forma di piramidi triangolari con l'apice superiore e la base inferiore. Presentano un'altezza media di 2-2,5 cm, una larghezza di 2,5 cm e uno spessore di 1-1,5 cm. Vi si considerano tre pareti, anteriore, posteriore e mediale, una base e un apice.

  • Anatomia,  Apparato digerente

    Muscolo costrittore inferiore della faringe

    Il muscolo costrittore inferiore della faringe contraendosi funge da co­strittore della parte laringea della faringe ed ele­vatore della laringe. È il più esteso dei costrittori e nell’insieme ha la forma di una lamina trapezoidale. I suoi fa­sci, originati dalla linea obliqua della cartilagine tiroide, si portano verso la parete posteriore della faringe andando a fissarsi sul rafe. Articolo creato il 30 marzo 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Istologia,  Tessuto epiteliale

    Epitelio di transizione

    L’epitelio di transizione è un epitelio che si trova nelle vie urinarie (vescica, uretere e parte superiore dell’uretra) nelle quali il numero di strati e la forma delle cellule variano a seconda dello stato funzionale (distensione o contrazione) dell’organo. Quando la vescica è vuota (contratta), l’epitelio assomiglia ad un epitelio stratificato cubico; gli elementi più profondi hanno forma cubica o cilindrica; ad essi seguono verso la superficie parecchi strati di cellule irregolarmente poliedriche, mentre lo strato superficiale è formato da grandi elementi squamosi, con una superficie libera convessa. Quando la vescica si distende per accumulo di urina, le cellule si appiattiscono ed in una certa misura scivolano le une tra…

  • Anatomia,  Apparato locomotore

    Articolazione cuneo-navicolare

    L'articolazione cuneo-navicolare è una delle articolazioni tra le ossa della fila distale del tarsoed è formata dallo scafoide che si pone in giunzione con le tre ossa cuneiformi in un’unica articolazione; è un’artrodia. Lo scafoide presenta tre faccette ricoperte di cartilagine ialina che si articolano con le corrispondenti faccette posteriori delle tre ossa cuneiformi.

  • Anatomia,  Apparato genitale femminile

    Bulbi del vestibolo

    I bulbi del vestibolo sono due formazioni erettili, di forma ovoi­dale, poste ai lati del vestibolo vaginale. Poste­riormente e lateralmente sono ricoperti dal mu­scolo bulbocavernoso. I due organi nella por­zione clitoridea del vestibolo vaginale arrivano tra loro a contatto; per mezzo del plesso venoso intermedio (di Kobelt) contraggono rapporti tra loro e con i corpi cavernosi del clitoride. I bulbi del vestibolo sono avvolti da una membrana connettivale, albuginea, molto sottile. Sono for­mati da tessuto cavernoso a larghe maglie; lo stroma è povero di elementi contrattili. Articolo creato il 10 marzo 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Anatomia microscopica

    Struttura del calice renale e della pelvi (o bacinetto) renale

    La parete dei calici e della pelvi renali è costituita dalle tonache mucosa, muscolare e avventizia. La tonaca mucosa, assai sottile e di colorito grigiastro, è formata da un tipico epitelio di transizione (urotelio) e da una lamina propria. L’epitelio di transizione ha la caratteristica di essere distensibile e impermeabile e risulta costi­tuito da: Una fila di cellule basali, irregolarmente poliedriche. Più file di cellule intermedie, a forma di clava con l’estremità rigonfia volta verso la superficie e l’estremità sottile insinuata fra le cellule basali. Una fila di cellule su­perficiali a ombrello, molto voluminose e tal­volta binucleate. Queste presentano una superficie apicale convessa e sporgente nel lu­me, rivestita da un…