Apparato respiratorio
L'apparato respiratorio è composto da un insieme di organi cavi, canaliformi, le vie respiratorie (o aeree o aerifere) e dai polmoni, organi parenchimatosi in cui avvengono gli scambi gassosi fra aria e sangue. Le vie respiratorie si distinguono in superiori e inferiori. Fanno parte delle prime le cavità nasali e paranasali e la parte nasale della faringe (o rinofaringe).
Astragalo (o talo)
L’astragalo (o talo) è un osso irregolarmente cuboide e allungato in senso antero-posteriore, interposto fra le ossa della gamba in alto, il calcagno in basso e in dietro e lo scafoide in avanti. Vi si possono distinguere tre porzioni e cioè un corpo posteriore, una testa anteriore e un collo, situato tra le due parti precedenti. Nell’insieme si descrivono nell’astragalo sei facce: superiore, inferiore, mediale, laterale, posteriore e anteriore. La faccia superiore è interamente occupata da una superficie articolare foggiata a troclea con l’asse di rotazione trasversale; la troclea presenta una gola centrale delimitata da due versanti rilevati, a decorso sagittale. La faccia inferiore porta due faccette articolari piane per…
Arecolina
L’arecolina è un alcaloide colinomimetico naturale, quindi un parasimpaticomimetico diretto, estratto da noci di Betel; chimicamente è un’ammina terziaria. Non ha indicazioni terapeutiche. Proprietà farmacologiche dell’arecolina L’arecolina possiede un’azione muscarinica predominate (come la pilocarpina), ma agisce anche a livello dei recettori nicotinici. Sempre come la pilocarpina, provoca una caratteristica eccitazione corticale, simile a quella prodotta dalla stimolazione elettrica della formazione reticolare nel tronco encefalico, tramite attivazione dei recettori muscarinici M1. L’arecolina stimola anche le ghiandole lacrimali, gastriche, pancreatiche e intestinali, e le cellule mucose del tratto respiratorio. Essa non è degradata dalle colin-esterasi. Articolo creato il 27 aprile 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Motilina
La motilina è un polipeptide a 32 aminoacidi prodotto da una sottopopolazione di cellule enterocromaffini (EC) denominate EC2. Si tratta di cellule ricche di granuli fortemente argirofili, che sono concentrate soprattutto nella mucosa duodenale e digiunale. Nelle stesse cellule si riscontra un elevato contenuto in 5-idrossitriptamina (o serotonina). La motilina provoca un aumento della motilità e dell’attività secretiva a livello gastrico. Articolo creato il 15 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Capillari fenestrati
Capillari fenestrati si trovano nei reni, nell'intestino tenue, nel pancreas, in alcuni organi endocrini.
Fascia lombodorsale
La fascia lombodorsale, fuorché la parte cervicale, rappresenta le restanti parti della fascia connettivale che ricopre i muscoli delle docce vertebrali. È formata da un foglietto anteriore e da un foglietto posteriore. Il foglietto anteriore si trova nella parte bassa del rachide e non va oltre il tratto lombare. Superiormente esso si attacca alla 12a costa; inferiormente prende attacco al labbro interno della cresta iliaca e al legamento ileolombare; medialmente si fissa ai processi trasversi delle prime quattro vertebre lombari, mentre lateralmente si unisce al foglietto posteriore. Il foglietto anteriore si trova tra il muscolo sacro-spinale posto dorsalmente e i muscoli quadrato dei lombi e grande psoas che si trovano…
Cornea
La cornea è la membrana che costituisce l’1/6 anteriore della tonaca fibrosa dell’occhio (o bulbo oculare). Continua posteriormente con la sclera, rispetto alla quale differisce per curvatura, struttura e funzioni. Principale caratteristica della cornea è quella di essere perfettamente trasparente, costituendo quindi uno dei più importanti mezzi diottrici dell’occhio. La superficie anteriore, convessa, è direttamente in rapporto con l’ambiente esterno; quando l’occhio è chiuso essa viene a contatto con la congiuntiva palpebrale. La superficie posteriore, concava, limita in avanti la camera anteriore dell’occhio.
Zone (o segmenti) polmonari
Tessuti connettivi speciali
I tessuti connettivi con proprietà speciali sono rappresentati da: Tessuto mucoso. Tessuto reticolare. Tessuto elastico. Tessuto pigmentato. Tessuto adiposo. Articolo creato il 02 marzo 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Muscolo massettere
Il muscolo massetere è una robusta lamina muscolare, di forma quadrangolare, applicata sulla faccia laterale del ramo della mandibola. È innervato dal nervo trigmenino (V paio dei nervi encefalici); con la sua azione il muscolo massetere eleva la mandibola. È formato da una parte superficiale e da una parte profonda che si distinguono bene superiormente e posteriormente. La parte superficiale prende origine dai 2/3 anteriori del margine inferiore dell’arcata zigomatica: i suoi fasci si dirigono in basso e in dietro per inserirsi alla faccia esterna dell’angolo della mandibola, al margine inferiore e alla parte inferiore della faccia esterna del ramo mandibolare.