Articolazioni del tarso
Le articolazioni del tarso si distinguono un’articolazione tra le ossa della fila prossimale, l’articolazione astragaleo-calcaneale, le articolazioni tra le ossa della fila distale e l’articolazione tra le ossa delle due file, ossia l’articolazione trasversa del tarso (di Chopart). Le articolazioni tra le ossa della fila distale sono: l’articolazione cuboideo-navicolare, l’articolazione cuneo-cuboidea, le due articolazioni intercuneiformi e l’articolazione cuneo-navicolare. Per la forma delle loro superfici articolari queste giunzioni sono tutte da classificare tra le artrodie. L’articolazione trasversa del tarso (di Chopart) unisce le ossa posteriori a quelle anteriori del tarso e comprende l’articolazione astragaleo-navicolare (mediale) e l’articolazione calcaneo-cuboidea (laterale). Le articolazioni del tarso agiscono simultaneamente; la più ampia libertà di movimento…
Spazio sovramesocolico
Lo spazio sovramesocolico ha per limiti: in avanti la cavità previscerale; in dietro la parete dorsolombare; in alto il diaframma; in basso il colon trasverso con il proprio meso.
Colecisti (o cistifellea)
La colecisti (o cistifellea) è un serbatoio piriforme annesso alle vie biliari; si trova a occupare una depressione corrispondente alla porzione anteriore del solco sagittale destro della faccia viscerale del fegato; questa depressione si presenta slargata e viene per questo detta fossa della colecisti (ofossa cistica).
Avvelenamento da piombo organico
Alcuni composti organici del piombo sono il piombo tetraetile e il piombo tetrametile. Si ritiene che la tossicità del piombo tetraetile sia dovuta alla sua conversione metabolica a piombo metile e piombo inorganico.
Articolazioni intermetatarsali
Le ultime quattro ossa metatarsali si articolano con le loro basi per mezzo di artrodie, mentre la base del 1° metatarsale è connessa a quella del 2° soltanto adopera di un legamento interosseo.
Mezzi di fissità del midollo spinale
Il midollo spinale è mantenuto in sede anzitutto dalla sua continuità con il bulbo. Le radici dei nervi spinali che, dal midollo, si portano ai fori intervertebrali e il filamento terminale, collegato alla parete del canale vertebrale, contribuiscono a mantenerlo fisso. Un’importante mezzo di fissità del midollo spinale è dato infine dai legamenti denticolati.
Vascolarizzazione del gomito
La vascolarizzazione del gomito è garantita da una rete articolare formata dalle anastomosi fra i rami dell'arteria brachiale e i rami ricorrenti delle arterie radiale e ulnare. È situata sulla faccia dorsale dell'articolazione del gomito, addossata all'estremità inferiore dell'omero, alla superficie posteriore dell'olecrano e al tendine del muscolo tricipite.
Fascia palmare superficiale (o aponeurosi palmare)
La fascia palmare superficiale (o aponeurosi palmare) è una robusta membrana fibrosa, posta nel sottocutaneo, tra le eminenze tenar e ipotenar. Ha forma triangolare con la base distale e l’apice prossimale; vi si considerano, oltre alla base e all’apice, un margine laterale e uno mediale, una faccia superficiale e una profonda. L’apice fa seguito al tendine del muscolo palmare lungo. La base si trova a livello della radice delle dita. La faccia superficiale è unita alla cute da tratti fibrosi. La faccia profonda si unisce al legamento trasverso del carpo, più in basso ricopre i tendini dei muscoli flessori, i muscoli lombricali, i vasi dell’arcata arteriosa palmare superficiale e i…
Denti
I denti sono organi durissimi la cui funzione primaria è quella, oltre quella fonetica ed estetica, della masticazione del cibo.
Abuso di mezzi di correzione o di disciplina
L’articolo 571 del Codice Penale prevede che chiunque abusi dei mezzi di correzione o di disciplina in danno di una persona sottoposta alla sua autorità, o a lui affidata per ragione di educazione, istruzione, cura, vigilanza o custodia, ovvero per l'esercizio di una professione o di un arte, è punito, se dal fatto deriva il pericolo di una malattia nel corpo o nella mente, con la reclusione fino a sei mesi. Se dal fatto deriva una lesione personale si applicano le pene stabilite negli articoli 582 e 583 c.p. ridotte a un terzo; se ne deriva la morte, si applica la reclusione da tre a otto anni.