• Biologia

    Via della fosfolipasi C

    Quando sono attivati recettori accoppiati a proteine Gi e Gq, si attiva l’effettore fosfolipasi C (PLC) che è una fosfodiesterasi. Si conoscono diverse isoforme di fosfolipasi C (PLC): beta, gamma, delta, epsilon (di delta e epsilon sono poco conosciuti i meccanismi di trasduzione). Possiede regioni sia polari che apolari e rimane sospeso nel doppio strato della membrana plasmatica. L’isoforma beta, citoplasmatica, è attivata dalla subunità alfaq e dal dimero beta-gamma; alfaq è attivata dall’acetilcolina e dalla noradrenalina. L’isoforma gamma è attivata da recettori per i fattori di crescita o dell’insulina. Quando attivati, i recettori vanno incontro a dimerizzazione e si autofosforilano a livello di residui tirosinici. Questo enzima citoplasmatico agisce sul…

  • Anatomia,  Apparato digerente

    Muscolo amigdaloglosso

    Il muscolo amigdaloglosso è un muscolo estrinseco della lingua; contraendosi, solleva la base della lingua, applicandola contro il velo palatino. È un sottile fa­scio muscolare che origina dall’aponeurosi fa­ringea, nel tratto che riveste esternamente la tonsilla palatina. I fasci muscolari decorrono verticalmente in basso, tra il muscolo faringoglosso e la tonaca mucosa, in direzione della ba­se della lingua, facendosi quindi trasversali per raggiungere la linea mediana dove si incrociano con gli omonimi fasci del lato opposto. Articolo creato il 14 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Biologia

    Trasporto attivo

    Nel trasporto attivo, ioni e molecole si muovono contro il proprio gradiente di concentrazione (o di potenziale) mediante proteine denominate “pompe”: ad esempio, anche se la concentrazione di una sostanza è maggiore all’esterno rispetto all’interno della cellula, tale sostanza (che si muoverebbe verso l’interno della cellula secondo il trasporto passivo che è mediato dal gradiente di concentrazione) si sposta verso l’esterno della cellula.

  • Anatomia,  Apparato cardiovascolare

    Apparato cardiovascolare

    L’apparato cardiovascolare è costituito dal cuore e da un sistema di canali di vario calibro, i vasi, nei quali circolano il sangue o la linfa; si distinguono, perciò, un apparato circolatorio sanguifero ed un apparato circolatorio linfatico. L’apparato circolatorio sanguifero è un circuito chiuso nel quale il sangue viene spinto dal cuore in vasi a decorso centrifugo, le arterie, che, ramificandosi e riducendosi gradualmente di calibro, si risolvono, nell’interno degli organi, in vasi sottilissimi, i capillari. Da questi si costituiscono, per confluenza, le vene, vasi a decorso centripeto che riportano il sangue al cuore. Da ciò si deduce che sono definiti arterie quei vasi che conducono il sangue dal cuore…

  • Anatomia,  Apparato locomotore

    Osso parietale

    L’osso parietale è un osso pari, quadrangolare, che forma la maggior parte della volta cranica. I due parietali si riuniscono fra loro sulla linea mediana mentre si articolano in avanti con il frontale, in dietro con l’occipitale, lateralmente con la squama e la parte mastoidea del temporale e con la grande ala dello sfenoide. L’osso parietale presenta una faccia esocranica, una faccia endocranica, quattro margini distinti in anteriore, posteriore, superiore e inferiore e quattro angoli di cui due anteriori e due posteriori. La faccia esocranica presenta una convessità, più pronunciata nella sua parte di mezzo dove si trova la tuberosità o bozza parietale. È percorsa dall’avanti in dietro dalle due…

  • Anatomia,  Apparato locomotore

    Torace

    Il torace è la seconda parte del tronco e si trova tra il collo e l’addome. È formato da un complesso osteo-artro-muscolare, la gabbia toracica, che si presenta come un’impalcatura ossea provvista di un’apertura superiore e di una inferiore e che delimita un’ampia cavità viscerale nella quale trovano posto le logge pleuro-polmonari lateralmente e il mediastino al centro. L’apertura toracica superiore rappresenta un tramite di passaggio per visceri, vasi e nervi fra il collo e il mediastino.

  • Anatomia,  Apparato locomotore

    Muscolo adduttore lungo

    Il muscolo adduttore lungo è un muscolo mediale della coscia innervato dal nervo otturatorio (L2-L4); adduce e ruota all’esterno la coscia. È un muscolo piatto, di forma triangolare ad apice supero-mediale. Origina dalla faccia anteriore del ramo superiore del pube, fra il tubercolo e la sinfisi.I suoi fasci si porta­no in basso, in dietro e lateralmente e vanno a inserirsi al terzo medio del ramo mediale della linea aspra del femore. La sua faccia superficia­le è rivestita dalla fascia femorale e, in basso, è in rapporto con il muscolo sartorio e il muscolo vasto mediale. Profondamente corrisponde ai muscoli adduttori bre­ve e grande. Articolo creato il 19 aprile 2010. Ultimo…

  • Anatomia,  Apparato emolinfopoietico

    Linfonodi sottomentali

    I linfonodi sottomentali rientrano tra i linfonodi della testa e del collo. Sono linfonodi superficiali che, in numero da 2 a 8, risiedono nella loggia sopraioidea, sulla faccia inferiore del muscolo miloioideo. Ricevono collettori linfatici dai tegumenti del mento e del labbro inferiore, dalla porzione incisiva della gengiva, dalla punta della lingua, dal pavimento della bocca. Inviano i loro collet­tori efferenti ai linfonodi sottomandibolari e cervicali profondi. Articolo creato il 6 novembre 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Citologia

    Macrofagi (o istiociti)

    I macrofagi (o istiociti) rappresentano, per frequenza numerica, la seconda classe di elementi cellulari nel tessuto connettivo lasso. Come le altre cellule del tessuto connettivo hanno vita limitata quindi devono continuamente rinnovarsi; ciò è possibile tramite due meccanismi: Attività mitotica dei macrofagi preesistenti. Migrazione dal sangue circolante al tessuto connettivo dei loro precursori, i monociti, e trasformazione degli stessi in macrofagi. Per dimostrare la loro provenienza dai monociti si esegue un semplice esperimento: in un animale si iniettano cellule midollari marcate con timidina triziata. Dopo un certo intervallo di tempo, tramite autoradiografia, nel tessuto connettivo dell’animale si possono osservare macrofagi con nucleo marcato, cioè ricoperto di granuli che testimoniano la…

  • Anatomia,  Apparato respiratorio

    Vasi e nervi delle cavità nasali

    Le arterie delle cavità nasali sono la palatina discendente e la sfenopalatina, rami della mascellare interna, le etmoidali anteriori, rami dell’oftalmica, e la labiale superiore della mascellare esterna. Le vene, numerose, terminano posteriormente nelle vene sfenopalatine e nelle vene del palato molle e della faringe, superiormente nella vena oftalmica superiore e anteriormente nella vena faciale anteriore. I linfatici vanno anteriormente ai linfonodi sottomandibolari, posteriormente ai linfonodi retrofaringei e sternocleidomastoidei. I nervi provengono principalmente dal nervo etmoidale anteriore e dai rami nasali del ganglio sfenopalatino. Articolo creato il 9 gennaio 2012. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.