Ventricolo sinistro
Il ventricolo sinistro ha una capacità di circa 180 ml e presenta la forma di un cono lievemente appiattito il cui apice corrisponde alla punta del cuore.
Parotide
La parotide, pari, è la più voluminosa ghiandola salivare maggiore; si trova nella regione parotidea, una regione laterale del collo, al di sotto del padiglione auricolare e del meato acustico esterno, al di dietro del ramo della mandibola e innanzi al muscolo sternocleidomastoideo. Ciascuna ghiandola occupa la loggia parotidea che si estende, dal piano cutaneo, in profondità, fino nei pressi della faringe ed è avvolta dalla fascia parotidea. Nella fascia parotidea si possono distinguere una parte superficiale, a diretto contatto con la superficie della ghiandola e con la cute, e una parte profonda che riveste invece le pareti della loggia e si trova a una certa distanza dalla superficie dell’organo,…
Linfocitopoiesi
I linfociti hanno un ciclo funzionale complesso nel quale intervengono: Il sacco vitellino, il fegato fetale e il midollo osseo dai quali originano le cellule staminali. Il timo e l’analogo della borsa di Fabrizio (il fegato e la milza nella vita fetale, il midollo osseo nella vita postnatale) dove i linfociti acquisiscono la competenza immunitaria. Gli organi linfoidi secondari che rappresentano la sede di interazione dell’antigene con l’anticorpo o la cellula specifica. Il midollo rosso, quindi, durante la vita adulta produce anche linfociti B che migrano nel sangue colonizzando gli organi linfoidi secondari. Oltre a questa classe di cellule immunologicamente competenti, il midollo osseo fornisce i precursori staminali indifferenziati dei…
Piccolo omento (o piccolo epiploon)
Il piccolo omento (o piccolo epiploon) si estende dal solco trasverso della faccia inferiore del fegato alla piccola curvatura dello stomaco e al margine superiore della prima porzione del duodeno. Il piccolo epiploon è diviso in due parti, una destra, il legamento epatoduodenale (o pars tensa), e una sinistra, il legamento epatogastrico (o pars flaccida). Il legamento epatoduodenale è formato da due foglietti peritoneali tra i quali si trovano le formazioni del peduncolo epatico; esso delimita anteriormente il foro epiploico attraverso il quale si accede alla retrocavità degli epiploon. È teso fra il solco trasverso del fegato e il margine superiore della prima porzione duodenale. Il suo margine destro, nella…
Vasi linfatici del midollo spinale
A livello del midollo spinale, come nell’encefalo, mancano vasi linfatici provvisti di parete propria. I fluidi interstiziali vengono drenati lungo le guaine che circondano i vasi sanguigni (guaine perivascolari) e concorrono in tal modo alla produzione del liquido cefalorachidiano.
Plesso venoso rettale (o emorroidario)
Il plesso venoso rettale (o emorroidario) è una rete anastomotica estesa a tutto l'intestino retto. Comunica con il plesso vescicoprostatico nel maschio, con il plesso uterovaginale nella femmina, con le vene superficiali del perineo e con la vena sacrale mediana.
Struttura dell’utricolo e del sacculo
I due organi risultano costituiti da un epitelio all’interno e da una tonaca connettivale all’esterno. L’epitelio, che è formato da uno strato semplice di cellule appiattite, si differenzia assumendo particolari caratteristiche a livello delle macule. Le macule dell’utricolo e del sacculo hanno infatti struttura analoga a quella delle creste ampollari, con cellule di sostegno ed elementi neurosensoriali cigliati. Le cellule di sostegno, alte e sottili, raggiungono la membrana basale; il loro corpo appare ingrossato nella zona in cui si trova il nucleo e termina alla superficie libera dell’epitelio con un bordo ispessito. Le cellule cigliate, così come avviene a livello delle creste ampollari, si distinguono in cellule del 1° tipo…
Articolazioni
Le articolazioni sono dispositivi giunzionali che riuniscono le ossa. Le giunzioni presenti tra capi scheletrici, che si effettuano tramite tessuti connettivi interposti a riempire lo spazio tra le estremità articolari, prendono il nome di sinartrosi. In questo caso il tessuto interposto fa sì che ci sia quasi una continuità tra i capi articolari e perciò sono virtualmente immobili o semimobili. Le diartrosi, invece, sono caratterizzate dalla discontinuità e dal contatto tra le cartilagini di incrostazione dei capi articolari; questo contatto è mantenuto tramite legamenti. Sinartrosi (o anfiartrosi) In questo gruppo si considerano suture, sincondrosi e sinfisi. Nelle suture il connettivo presente tra i capi articolari è di tipo denso. Di…
Perimetrio
Il perimetrio rappresenta la tonaca sierosa dell’utero. Ha la struttura tipica del peritoneo ed è unito al miometrio per mezzo di un sottile strato sottosieroso, più sviluppato in corrispondenza del collo uterino. Articolo creato il 6 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Muscolo retto mediale dell’occhio (o bulbo oculare)
Il muscolo retto mediale dell’occhio (o bulbo oculare) è innervato dal nervo oculomotore comune (III paio dei nervi encefalici); la sua contrazione determina una rotazione del bulbo oculare sul piano orizzontale, con spostamento del polo anteriore in senso mediale. È il più sviluppato dei quattro muscoli retti. Origina dal segmento mediale dall’anello tendineo, si porta in avanti costeggiando la parete mediale dell’orbita e termina inserendosi con un corto e largo tendine sulla superficie mediale della sclera, a circa 5 mm dall’orlo sclerocorneale. Articolo creato l’1 ottobre 2012. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.