Sinusoidi
I sinusoidi si differenziano dai capillari comuni (capillari continui e fenestrati) per il lume ampio, irregolare e per il calibro non uniforme. I sinusoidi si anastomizzano largamente fra loro e hanno un decorso tortuoso in quanto si adattano strettamente alla disposizione degli elementi parenchimali degli organi nei quali decorrono. L’endotelio dei sinusoidi può essere costituito oltre che da comuni elementi endoteliali appiattiti, anche da cellule dotate di proprietà granulopessiche e fagocitarie. Queste ultime, che si considerano come istiociti in posizione endoteliale, presentano spesso forma irregolare, fusata o stellata, e si distinguono dalle cellule endoteliali perché, oltre alle numerose vescicole di pinocitosi, presentano numerosi corpi densi nei quali sono localizzate le…
Ossa
Le ossa sono organi di varia forma e volume, di colore biancastro o giallastro, di solida consistenza, dotate di grande resistenza meccanica. Sono costituite prevalentemente da tessuto osseo, ma partecipano anche i tessuti cartilagineo, connettivo fibroso e strutture vascolari e nervose. Nel nostro corpo sono 208 e si articolano tra loro mediante giunzioni (o articolazioni) per costituire lo scheletro su cui prendono inserzione i muscoli. È importante dire che ogni osso è modellato, nella forma e nella massa, per rispondere alle necessità meccaniche in base alla propria posizione nello scheletro. Infine, ma molto importante, le ossa rappresentano un deposito di sali minerali e sono sede dell’emopoiesi (l’emopoiesi è l’insieme dei…
Recettori delle citochine
I recettori delle citochine sono recettori strutturalmente simili a quelli ad attività tirosin-chinasica intrinseca, infatti sono costituiti da una catena polipeptidica che attraversa una sola volta la membrana citoplasmatica con l’estremit N-terminale extracellulare e quella C-terminale citoplasmatica. Essi sono privi di attività enzimatica intrinseca, ma sono collegati con specifiche tirosin-chinasi citoplasmatiche mediante delle proteine di connessione.
Cuore
Il cuore è l’organo centrale dell’apparato cardiovascolare. È un organo muscolare cavo, impari, situato nella cavità toracica, fra i due polmoni, in una loggia mediana denominata mediastino. La sua funzione principale è quella di pompare il sangue attraverso l’apparato circolatorio sanguifero.
Farmaco-accumulo
Nella pratica clinica ci si trova a dover raggiungere e mantenere per diversi giorni la concentrazione plasmatica di un farmaco nel range terapeutico. Le fasi farmacocinetiche sono le maggiori responsabili nel determinismo dei livelli plasmatici e delle loro variazioni nel tempo.
Muscolo retto anteriore della testa
Il muscolo retto anteriore della testa è innervato dai rami anteriori dei primi due nervi cervicali e con la sua azione inclina determina una flessione e un’inclinazione laterale della testa. Origina dalla faccia anteriore della massa laterale e dal processo trasverso dell’atlante e si porta in alto e medialmente, per inserirsi alla faccia inferiore della parte basilare dell’occipitale, dorsalmente al muscolo lungo della testa. Si trova davanti all’articolazione atlo-occipitale. Articolo creato il 23 febbraio 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Articolazione tibio-fibulare distale
L’articolazione tibio-fibulare distale è una sinartrosi che si effettua tra le estremità distali della tibia e della fibula. La tibia presenta una faccia incavata a doccia, incisura fibulare, che si mette in rapporto con una superficie rugosa o piana della fibula. Entrambe le facce sono rivestite da periostio e congiunte da un robusto legamento fibroso interosseo, dipendenza dalla membrana interossea. I fasci fibrosi del legamento interosseo si portano oltre l’estremità delle due ossa per costituire i legamenti anteriore e posteriore del malleolo laterale. Questi legamenti confluiscono nell’apparato di rinforzo dell’articolazione tibiotarsica. In alcuni casi, le superfici articolari sono rivestite di cartilagine e allora l’articolazione tibio-fibulare distale viene considerata come un’artrodia,…
Sinusoidi epatici
I sinusoidi epatici sono capillari sanguiferi a parete sottile, lume ampio e a decorso molto tortuoso che risultano riccamente anastomizzati fra loro formando le reti intralobulari. Essi convogliano il sangue dalle diramazioni dell'arteria epatica e della vena porta, collocate alla periferia del lobulo, verso la vena centrolobulare. La loro parete è essenzialmente costituita da cellule endoteliali appiattite che sporgono nel lume soltanto con quella porzione in cui è contenuto il nucleo.
Canali del calcio di tipo R
I canali del calcio di tipo R sono canali ionici del calcio voltaggio-dipendenti, facenti parte della classe dei canali del calcio ad alto voltaggio (HVA), insieme ai canali del calcio di tipo L, N e P/Q. Si trovano su neuroni ma sono ancora poco caratterizzati. Articolo creato il 3 ottobre 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Vene cardiache
Il sangue refluo dalle pareti del cuore è raccolto dalle vene cardiache le quali, largamente anastomizzate tra loro, confluiscono in massima parte in un grosso vaso, il seno coronario, che si apre nell’atrio destro. Altre vene, le vene cardiache anteriori e le vene cardiache minime sboccano nell’atrio e anche nel ventricolo di destra direttamente e separatamente: delle ultime, qualche esilissimo ramo venoso raggiunge anche le cavità sinistre del cuore. Articolo creato il 12 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.