Recettori metabotropici glutammatergici (o del glutammato)
Oltre a recettori ionotropici del glutammato (iGlu), esistono recettori metabotropici glutammatergici (o del glutammato, mGlu) che, a differenza dei primi che sono responsabili della trasmissione sinaptica eccitatoria, fungono da modulatori della sinapsi glutammatergica, in quanto reclutati solo in condizioni di elevate concentrazioni extracellulari del neurotrasmettitore. Si conoscono 8 sottotipi di mGlu (mGlu1-8) suddivisi in tre gruppi in base all’omologia di sequenza, al profilo farmacologico e ai meccanismi di trasduzione del segnale. Al I gruppo appartengono i recettori mGlu1 e mGlu5. Essi sono localizzati prevalentemente a livello postsinaptico dove la loro funzione è quella di rinforzare la trasmissione glutammatergica durante fenomeni di plasticità (apprendimento, memoria e coordinazione motoria), interagendo con i…
Reni
I reni, destro e sinistro, sono due voluminosi organi situati nella parte postero-superiore della cavità addominale, ai lati della colonna vertebrale, nelle fosse lombari, dietro al peritoneo che tappezza la parete posteriore della cavità addominale; sono perciò organi retroperitoneali. Ciascun rene è contenuto all’interno della cosiddetta loggia renale che accoglie anche la ghiandola surrenale e lievemente il peduncolo renale (ossia il complesso delle formazioni vascolari che entrano od escono dal rene in corrispondenza del suo ilo); la loggia renale si forma per uno sdoppiamento del connettivo che costituisce la sottosierosa peritoneale.
Nervo oculomotore
Il 3° paio è rappresentato dal nervo oculomotore comune, un nervo effettore composto da fibre motrici somatiche e da un piccolo contingente di fibre effettrici viscerali. Le fibre motrici somatiche originano dai nuclei mesencefalici dell’oculomotore e si recano alla maggior parte dei muscoli estrinseci dell’occhio. Le fibre effettrici viscerali nascono dal nucleo parasimpatico mesencefalico (di Edinger-Westphal) e conducono impulsi effettori a due muscoli intrinseci dell’occhio: il muscolo sfintere della pupilla (costrizione pupillare) e il muscolo ciliare (accomodazione). Le fibre radicolari dei nuclei motori somatici dell’oculomotore emergono, dopo aver subito un parziale incrociamento, nella fossa interpeduncolare, sul lato mediale del peduncolo cerebrale. All’emergenza sono ancora suddivise in numerose radicole che presto,…
Struttura della cornea
Dal punto di vista strutturale si distinguono nella cornea, a partire dalla sua superficie anteriore, 5 strati: epitelio corneale, membrana limitante anteriore, stroma corneale, membrana limitante posteriore, endotelio. L’epitelio corneale, pavimentoso pluristratificato, poggia su una tipica membrana basale. Vi si distinguono: Cellule superficiali piatte, che al microscopio elettronico mostrano verso l’esterno la presenza di sottili digitazioni, la cui funzione sembra essere quella di trattenere il velo lacrimale che costantemente le bagna. Cellule intermedie, disposte in 3-5 strati, delle quali le più superficiali si presentano assai estese in superficie e prendono il nome di cellule alari, mentre le altre hanno forma clavata. Cellule basali alte, prismatiche, ricche in tonofibrille. Le cellule…
Capillari continui
Capillari continui si trovano nei polmoni, nell'encefalo, nella cute, nei muscoli striati e in altri organi e tessuti.
Sistema immunitario
Il sistema immunitario è l’insieme delle cellule e delle molecole responsabili della protezione dell’organismo da microbi o altre macromolecole estranee. La difesa nei confronti dei microbi poggia su risposte precoci mediate dall'immunità innata (o naturale) e su risposte più tardive mediate dall'immunità specifica (o acquisita). Le cellule responsabili della risposta innata sono i granulociti neutrofili, i macrofagi e i linfociti natural killer (NK); l’immunità innata, inoltre, presenta anche altri meccanismi di difesa (barriere chimico-fisiche dell’organismo, proteine).
Via sublinguale
La via sublinguale è una delle vie enterali con cui può essere somministrato un farmaco; anziché essere ingoiato, il farmaco può essere posto nella regione sublinguale o tra gengiva e guancia in modo che sia assorbito nella bocca. Il circolo venoso sublinguale è tributario della vena cava superiore e ciò garantisce che il farmaco raggiunga più rapidamente il circolo sistemico; in questa maniera il farmaco giunge nella circolazione sistemica saltando il metabolismo epatico. Da ciò deriva una rapida insorgenza dell’effetto perché l’assorbimento è molto rapido data la superficie di assorbimento più sottile di quella intestinale e perché il farmaco presenta una liposolubilità superiore rispetto a quella dei farmaci assorbiti per…
Corioidea
La corioidea è la parte di tonaca vascolare (o uvea) dell’occhio (o bulbo oculare) che si estende nei 2/3 posteriori dell’occhio (o bulbo oculare) e si trova esternamente alla parte ottica della retina. Ha un colorito brunastro per la presenza di cellule pigmentate ed è particolarmente ricca di vasi sanguigni. La sua superficie esterna è connessa lassamente con la sclera mediante uno strato di tessuto connettivo (lamina sovracorioidea), ricco di lacune linfatiche all’insieme delle quali si dà il nome di spazio pericorioideale; internamente la corioidea è a contatto con la parte ottica della retina; posteriormente presenta un foro che dà passaggio al nervo ottico. Articolo creato il 30 settembre 2012.…
Prova ufficiale concorso SSM 2016
Il concorso SSM 2016 consisteva in una prova di 110 domande suddivise in due parti: Prima parte comune a tutte le tipologie di Scuola 70 quesiti Seconda parte specifica di Area 30 quesiti specifica per tipologia di Scuola 10 quesiti Il punteggio era attribuito come segue: Risposta corretta Risposta non data Risposta errata Prima parte comune (70 quesiti) 1 punto 0 punti -0,30 punti Seconda parte specifica di Area (30 quesiti) 1 punto 0 punti -0,30 punti Seconda parte specifica per tipologia di Scuola (10 quesiti) 2 punti 0 punti -0,60 punti La prova ufficiale del concorso di accesso alle Scuole di Specializzazione Mediche 2016 (SSM 2016) aveva le seguenti…
Struttura della fovea centralis
A livello della fovea centralis e della papilla ottica, la retina presenta una struttura del tutto particolare.