Purganti
Il razionale d’uso di un purgante osmotico consiste nel minimizzare l’assorbimento accelerando il transito dell’agente tossico nel tratto gastrointestinale. Essi sono in genere considerati sicuri, a meno che il veleno non abbia danneggiato la parete del tratto gastrointestinale. I purganti sono indicati dopo l’ingestione di compresse rivestite gastroresistenti, quando sia trascorsa almeno un’ora dall’ingestione, e per gli avvelenamenti da idrocarburi volatili. Il sorbitolo è il più efficace, ma vengono utilizzati anche il solfato di sodio e il solfato di magnesio; hanno tutti un’azione veloce e solitamente una bassissima tossicità. Il solfato di magnesio, tuttavia, deve essere somministrato con cautela a pazienti con insufficienza renale o a soggetti predisposti a sviluppare…
Struttura della laringe
La tonaca mucosa della laringe è formata da un epitelio di rivestimento e da una lamina propria. L'epitelio è batiprismatico pluriseriato vibratile, con cellule caliciformi mucipare. In vicinanza dell'adito laringeo e sui due labbri vocali, oltre che sulla faccia anteriore dell'epiglottide e su parte della faccia posteriore di questa cartilagine, l'epitelio è invece pavimentoso composto. In esso si possono trovare calici gustativi. È di rilievo la presenza di epitelio pavimentoso composto sui labbri vocali in quanto essi sono la sede di frequenti neoplasie epiteliali benigne (polipi) e maligne (carcinomi) che hanno per lo più una struttura epiteliale squamosa.
Plesso brachiale
Il plesso brachiale è formato dai rami anteriori del 5°, 6°, 7°, 8° nervo cervicale e del 1° nervo toracico. Riceve anche un piccolo contingente di fibre dal ramo anteriore del 4° nervo cervicale e del 2° nervo toracico. Il plesso è caratterizzato da ripetute anastomosi e suddivisioni dei suoi nervi secondo modalità che, pur presentando frequenti variazioni individuali, possono essere schematizzate come segue. Il ramo anteriore del 5° nervo cervicale, dopo aver ricevuto un ramo anastomotico dal ramo anteriore del 4° nervo, si unisce inferiormente con quello del 6° nervo cervicale e forma il tronco primario superiore. Il ramo anteriore del 7° nervo cervicale rimane indipendente e prende il…
Struttura della palpebra
Procedendo dalla faccia anteriore alla posteriore delle palpebre si trovano: cute, strato sottocutaneo, strato muscolare, strato intermedio, strato muscolare liscio e congiuntiva palpebrale. La cute delle palpebre, sottile e ricoperta di delicata lanugine, è provvista di scarse ghiandole sebacee e di piccole ghiandole sudoripare. Lo strato sottocutaneo delle palpebre, molto lasso, è privo di tessuto adiposo e molto distendibile. Lo strato muscolare delle palpebre è costituito dalla parte palpebrale del muscolo orbicolare dell’occhio la cui porzione più esigua, corrispondente al margine palpebrale, prende il nome di muscolo ciliare (di Riolano).
Vene del midollo spinale
Dalle reti capillari della sostanza grigia e della sostanza bianca hanno origine venule intramidollari che si raccolgono in vene perimidollari e quindi in vene efferenti accompagnando, in numero di due, ciascun vaso arterioso. Le vene intramidollari, corrispondenti alle arterie omonime di cui seguono il decorso, si distinguono in mediane, radicolari e periferiche; esse emergono, rispettivamente, a livello della fessura mediana anteriore e del solco mediano posteriore, dei solchi laterali anteriori e posteriori e da vari punti della superficie midollare. Le vene perimidollari raccolgono, al di sotto della pia madre, vasi derivati dalla rete venosa intramidollare e vanno a costituire, all’esterno del midollo spinale, un tratto venoso mediano anteriore corrispondente alla…
Arteria femorale
L’arteria femorale rappresenta il ramo terminale dell’arteria iliaca esterna e rappresenta il tronco arterioso principale dell'arto inferiore. Inizia dietro il legamento inguinale, nella lacuna dei vasi e termina nel canale dei muscoli adduttori, uscita dal quale prende il nome di arteria poplitea. Discende nella regione antero-mediale della coscia con un decorso che corrisponde a una linea che unisce il punto di mezzo del legamento inguinale alla parte posteriore del condilo mediale del femore.
Canali semicircolari ossei
I canali semicircolari ossei sono tre: laterale, superiore e posteriore; hanno la forma di condotti ricurvi in ciascuno dei quali si distinguono un braccio semplice e un braccio ampollare, detto così in quanto presenta alla sua estremità una dilatazione, l’ampolla ossea. I bracci ampollari si aprono isolatamente nel vestibolo, mentre i bracci semplici del canale semicircolare superiore e posteriore si fondono a formare un unico braccio (braccio comune). I canali semicircolari sono orientati nei tre piani dello spazio e questo fatto è di notevole importanza per le modalità di stimolazione dei recettori ampollari: il canale semicircolare laterale decorre nel piano orizzontale; il superiore decorre in un piano verticale, perpendicolare all’asse…
Loggia epatica
Dal peritoneo viscerale della loggia epatica dipendono vari mezzi di fissità del fegato: il legamento falciforme, di forma triangolare, teso dal diaframma al solco sagittale superiore del fegato; il legamento coronario, che si estende dal margine posteriore del fegato al diaframma; i legamenti triangolari destro e sinistro, situati alle estremità del legamento coronario; il piccolo epiploon, che dalla faccia viscerale del fegato si porta allo stomaco e al duodeno. Articolo creato il 21 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Arteria glutea superiore
L’arteria glutea superiore è il ramo terminale del tronco posteriore dell’arteria iliaca interna. È il più voluminoso dei rami dell'arteria iliaca interna ed è la continuazione diretta del suo tronco posteriore.
Bocca
La bocca è la prima parte del canale alimentare cui si accede attraverso la rima buccale. Si presenta fortemente modificata, rispetto all’assetto tubiforme proprio della maggior parte del canale alimentare, per la presenza di numerosi organi che hanno la funzione di assumere ed elaborare il cibo. Nella bocca si distinguono due parti tra loro in successione: il vestibolo della bocca e la cavità buccale (o orale) propriamente detta. Articolo creato il 12 agosto 2011. Ultimo aggiornamento:vedi sotto il titolo.