• Anatomia microscopica

    Struttura del capillare linfatico

    I capillari lin­fatici hanno la parete di una sottigliezza estrema (più sottile di quella dei capillari sanguiferi) e delimitata unicamente dagli esili velamenti ci­toplasmatici delle cellule endoteliali. La lamina basale è discontinua o addirittura assente e mancano i periciti. Le cellule endoteliali sono pertanto a contatto diretto con l’ambiente ex­travasale. Esistono, tra i lembi citoplasmatici delle cellule endoteliali, oltre a giunzioni chiuse, che sono le più numerose ma dotate di una certa plasticità, anche giunzioni aperte, vale a dire ve­re e proprie discontinuità nella parete del capil­lare, delimitate da lembi cellulari più o meno ravvicinati, attraverso le quali il lume del capil­lare è in comunicazione diretta con l’ambiente circostante. Non…

  • Istologia

    Colorazione con ematossilina-eosina

    L’ematossilina è una sostanza vegetale che viene estratta dal legno di cam­peggio (Haematoxylon campechianum). Non è di per sé un colorante, ma diventa tale per ossidazione ad emateina. L’emateina esercita attività tintoriale in presenza di un mordenzatore che di solito è un allume. Trattandosi di colorante basico, questo ha affinità per le sostanze acide, ossia basofile. Si spiega così come esso colori in blu violaceo i nuclei, la mucina e le sostanze fondamentali dei connettivi ad alto tenore di mucopolisaccaridi, come la matrice cartilagi­nea. L’eosina, che è un derivato dell’anilina e viene usata come colorante di contrasto, è un colorante acido che tinge in rosa la maggioranza delle strutture citoplasmatiche…

  • Istologia,  Tessuto nervoso

    Neurone

    Il neurone (o cellula nervosa) è l’unità strutturale e funzionale del tessuto nervoso. In rapporto alla funzione di tale tessuto nella vita di relazione, i neuroni assumono una morfologia caratteristica e tra di essi si stabiliscono rapporti, chiamati sinapsi, specializzati a trasmettere gli impulsi da un elemento all’altro del sistema. A livello della sinapsi non vi è continuità protoplasmatica tra le cellule.

  • Anatomia microscopica

    Tubulo distale

    Il tubulo distale rappresenta la continuazione del braccio ascendente dell’ansa di Henle. Ha inizialmente un decorso rettilineo (segmento rettilineo), durante il quale risale da un raggio midollare verso la parte convoluta per portarsi in vicinanza del corpuscolo renale di origine, con il cui polo vascolare contrae intimi rappor­ti. Esso si pone infatti fra l’arteriola afferente e l’efferente e presenta, in questa sede, una parti­colare modificazione della sua struttura (macu­la densa). Il tubulo distale assume quindi un de­corso tortuoso (segmento contorto o convolu­to), descrivendo circonvoluzioni meno compli­cate rispetto a quelle del tubulo prossimale, e termina mediante un breve tratto reuniente in un dotto collettore situato nel raggio midollare più vicino. Il…

  • Farmacologia e tossicologia clinica

    Legge di azione di massa e teoria di Clark

    Quasi tutte le reazioni chimiche sono reversibili. aA + bB <=> cC + dD Questo comporta che dai prodotti si possano ottenere i reagenti. Questa situazione si chiama equilibrio dinamico: si può considerare raggiunto quando la velocità di reazione diretta è eguale a quella della reazione inversa. Si chiama “dinamico” perché, anche quando l’equilibrio è raggiunto, le reazioni diretta e inversa continuano ad avvenire, ma senza modificare le concentrazioni delle specie presenti (sempre che non cambino i parametri: pressione, numero di moli dei singoli componenti, temperatura). Poiché all’equilibrio le concentrazioni dei componenti sono costanti, sarà costante anche un loro rapporto; ciò significa che se si modifica la concentrazione di un…

  • Anatomia,  Apparato cardiovascolare

    Seni venosi della dura madre

    I seni venosi della dura madre (alcuni impari e mediani, altri pari), sono canali venosi che decorrono nello spessore della dura madre encefalica. Hanno in sezione forma triangolare o circolare o semicir­colare. La loro parete è costituita esclusivamen­te dall’endotelio, da un esile strato sottoendoteliale connettivale elastico e dal tessuto fibroso della dura meninge. Sono pertanto immobili e costantemente beanti. Spesso la loro cavità è at­traversata da briglie, setti o trabecole. Presenta­no, lungo il loro decorso, cavità a forma di lacune irregolari, i laghi sanguigni (o lacune venose) che ricevono lo sbocco di vene meningee e di vene diploiche. Oltre a defluire principalmente nella vena giugulare interna i se­ni comunicano con…