• Farmacologia e tossicologia clinica

    Canali del potassio rettificanti anomali (o inward rectifiers)

    I canali del potassio rettificanti anomali (o inward rectifiers) sono canali del potassio a 2 α-eliche transmembrana (2 STM) che permangono aperti in condizioni di iperpolarizzazione della membrana e si chiudono quanto questa si depolarizza. Tipici delle cellule muscolari cardiache, stabilizzano il potenziale quando la membrana è nello stato di riposo, ma quando uno stimolo sovrasoglia induce un potenziale d’azione, i canali si chiudono e permettono allo stimolo una durata maggiore.

  • Istologia,  Tessuto muscolare

    Miofilamenti spessi del tessuto muscolare liscio

    Come per la fibra striata, i miofilamenti spessi del tessuto muscolare liscio sono costituiti principalmente dalla proteina miosina che, in questo caso, ha un contenuto pari a solo ¼ rispetto alla fibra muscolare striata. Sono più lunghi rispetto a quelli della fibra muscolare striata, misurando 2,2 µm. I miofilamenti di miosina sono innanzitutto più piccoli rispetto a quelli del muscolo striato perché costituiti da poche decine di molecole di miosina, invece che da centinaia come nel muscolo striato.

  • Anatomia,  Apparato cardiovascolare

    Vene dell’organo dell’udito

    Le vene dell’organo dell’udito sono tributarie dei seni della dura madre e comprendono la vena dell’acquedotto del vestibolo (dal vestibolo e dai canali semicircolari al seno petroso superiore) e le vene uditive interne (dal labirinto e dal nervo acustico, per il meato acustico interno, al seno petroso inferiore). Articolo creato il 12 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Medicina legale

    Rapporto di causalità

    La medicina legale ha rivolto da sempre una particolare attenzione al rapporto di causalità, la cui sussistenza è indispensabile al giurista per consentirgli di attribuire ad eventuali au­tori di fatti illeciti giuridicamente rilevanti le conseguenze di tali fatti, per l’applicazione di sanzioni o per gli obblighi di risarcimento del danno nei rispettivi ambiti penale e civile; ovvero per l’ammissione, prevista per legge, di vantaggi indennitari per i lavoratori assicurati quando sia ravvisabile un collegamento eziologico tra pato­logie ed attività ed ambienti di lavoro; ovvero, ancora, quando occorra stabilire un siffatto collegamento fra danni all’incolumità individuale ed eventi espressamente posti in garanzia da contratti di tipo privatistico nell’infortunistica privata. Il rapporto…

  • Istologia,  Tessuto connettivo

    Tessuto connettivo denso (o compatto) irregolare

    Nel tessuto connettivo denso (o compatto) irregolare, i fasci di fibre collagene sono assai più voluminosi e più stipati che nel connettivo lasso e sono accompagnati da estese reti elastiche; gli elementi cellulari sono più scarsi e rappresentati quasi esclusivamente da fibroblasti e pochi macrofagi; la sostanza amorfa è scarsa. Questo tessuto è riscontrabile nel derma, nella capsula fibrosa che avvolge gli organi, nelle guaine dei tendini e dei nervi, nel periostio. Le fibre collagene del derma e della capsula degli organi si continuano direttamente con quelle del tessuto lasso sottostante: tessuto sottocutaneo e tessuto connettivo interstiziale. Articolo creato il 02 marzo 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Citologia

    Cellule dei coni

    Le cellule dei coni sono fotorecettori presenti sulla retina, sensibili alle forme ed ai colori. A differenza delle cellule dei bastoncelli (anch’esse fotorecettori retinici) non garantiscono la visione in condizioni di scarsa luminosità. Negli esseri umani ce ne sono tre tipi: sensibili al rosso, al verde e al blu; se attivati simultaneamente la luce percepita risulta essere bianca. Consentono di percepire dettagli e cambiamenti d'immagine più rapidi rispetto alle cellule dei bastoncelli, poiché i loro tempi di risposta agli stimoli sono più veloci.

  • Senza categoria

    Differenza tra infezione e malattia infettiva

    L’inizio di un’infezione esogena presuppone l’arrivo di microrganismi patogeni da una sorgente esterna direttamente nel sangue o nei tessuti profondi dell’organismo o, più frequentemente, sulla cute o le mucose.

  • Anatomia,  Apparati della sensibilità specifica,  Occhio

    Corpo vitreo

    Il corpo vitreo è un gel chiaro e trasparente, con contenuto d’acqua superiore al 98%, che, nella sua parte periferica, presenta un addensamento impropriamente chiamato membrana ialoidea. Con questa sua parte periferica, più densa, il corpo vitreo si pone in rapporto con la membrana limitante interna della retina, fino all’ora serrata, quindi con il corpo ciliare, con le fibre posteriori della zonula ciliare e infine con la faccia posteriore del cristallino, che viene accolta in un infossamento della sua superficie anteriore, la fossa ialoidea. Il corpo vitreo è attraversato, dall’indietro in avanti, dal canale ialoideo che, partendo dalla papilla del nervo ottico, raggiunge anteriormente il centro della fossa ialoidea. Nella…

  • Anatomia,  Sistema nervoso,  Sistema nervoso periferico

    Metasimpatico

    Nella parete dei visceri cavi e nella compagine degli organi parenchimatosi si dimostra un esteso e fine intreccio di fibre viscerali e di ganglietti microscopici che costituiscono il cosiddetto meta simpatico che, ovviamente, rientra nella costituzione del sistema nervoso autonomo (o viscerale o vegetativo o simpatico). Come nelle altre sezioni del sistema nervoso autonomo, le fibre pregangliari dei plessi metasimpatici sono mieliniche, quelle postgangliari sono amieliniche. I gangli del meta simpatico sono costituiti da poche cellule e occupano punti nodali dell’intreccio plessiforme. Nei visceri cavi il metasimpatico è distribuito fra le tonache della parete; nell’apparato digerente, per esempio, esso costituisce il plesso sottomucoso (di Meissner) contenuto nella sottomucosa e il…