Smalto del dente
Lo smalto del dente è l’unica parte del dente che non deriva dal mesenchima, infatti non è formato da tessuto osseo ma è una sostanza di origine epiteliale. È elaborato durante lo sviluppo del dente da cellule ectodermiche chiamate ameloblasti, che successivamente si atrofizzano e scompaiono. Lo smalto è la sostanza più dura che si trovi nel corpo umano; è costituito quasi interamente di sali di calcio, sotto forma di grossi cristalli di apatite, e solo per il 3-4% da sostanza organica (proteine e glicoproteine). È privo di cellule. Gli ameloblasti elaborano solo la matrice organica dello smalto che in seguito calcifica al di fuori delle cellule. I cristalli di…
Funzioni dei reni
La funzione principale dei reni è la produzione di urina con cui vengono eliminati acqua e soluti in modo da regolare il volume e la composizione di liquidi corporei, mantenendone i valori entro limiti ristretti anche a fronte di ampie variazioni dell’assunzione di cibo e di acqua. Oltre alla produzione di urina, essi svolgono diverse funzioni importanti, tra cui: Regolazione dell’osmolalità e del volume dei liquidi corporei; il controllo dell’osmolalità è importante per mantenere il normale volume cellulare in tutti i tessuti dell’organismo, mentre il controllo del volume dei liquidi corporei è necessario per la normale funzione del sistema cardiovascolare. Entrambi questi controlli avvengono regolando l’escrezione di acqua e NaCl.…
Proprietà tintoriali della cartilagine
La presenza di elevate concentrazioni di proteoglicani nella cartilagine spiega le sue proprietà tintoriali. La sostanza amorfa della cartilagine è intensamente basofila e si colora metacromaticamente con il Blu di toluidina e con Azzurro A; si colora, inoltre, con la reazione al Ferro colloidale di Hale e con il metodo Alcian blu. La matrice amorfa si colora intensamente in rosso con la reazione PAS non per i proteoglicani (che sono PAS-negativi), ma per la presenza delle glicoproteine.
Ghiandola sottomandibolare
La ghiandola sottomandibolare, pari, è una ghiandola salivare maggiore che si trova nella regione sopraioidea accolta entro la loggia sottomandibolare, avvolta da una sottile capsula connettivale. Ciascuna ghiandola, del peso di 7-8 g, ha la forma di un prisma triangolare; vi si distinguono una faccia laterale, una faccia mediale e una faccia inferiore. La faccia laterale è in rapporto in avanti con la fossa sottomandibolare della mandibola e indietro con il muscolo pterigoideo interno; tra la superficie della ghiandola e la mandibola decorrono l’arteria e la vena sottomentale e si trovano alcuni linfonodi sottomandibolari; anche l’arteria faciale si pone in rapporto con la parte posteriore di questa faccia. La faccia…
Arteria cerebrale media
L’arteria cerebrale media è un ramo terminale dell’arteria carotide interna che decorre nella scissura laterale (del Silvio) fino a raggiungere la superficie dell'insula dove inizia a fornire i suoi rami corticali superficiali.
Struttura del pancreas esocrino
Alla parte esocrina del pancreas compete l'elaborazione e la secrezione di succhi digestivi ricchi di enzimi proteolitici, glicolitici e lipolitici (succo pancreatico). La componente esocrina del pancreas presenta una struttura alquanto simile a quella della parotide; si tratta cioè di una ghiandola acinosa composta a secrezione sierosa. Gli adenomeri del pancreas esocrino non sono conformati come acini, ma piuttosto come tubuli che potrebbero anche essere frequentemente anastomizzati fra loro.
Precollettori linfatici
I precollettori linfatici sono gli esili e brevi vasi linfatici di raccordo tra la sezione periferica assorbente, rappresentata dai vasi capillari, e le vie di deflusso della linfa, costituite dai collettori linfatici. Posseggono valvole rare e non sufficienti per cui sono normalmente possibili, a questo livello, reflussi o inversioni della corrente linfatica. Lungo il loro decorso sono intercalati linfonodi interruttori. Confluiscono tra loro a formare i collettori linfatici.
Superficie esterna del cranio (o esocranica)
Osservando il cranio nel suo insieme in proiezione anteriore o laterale, risulta evidente la diversa conformazione generale dello splancnocranio, situato verticalmente e inferiormente, rispetto al neurocranio che si trova dorsalmente e superiormente. Il limite tra le due parti è segnato da una linea (linea cranio-faciale) che ha inizio in corrispondenza dell’articolazione fronto-nasale (nasion) e segue il contorno superiore dell’orbita per continuare passando attraverso l’articolazione zigomatico-frontale, il margine postero-superiore dell’osso zigomatico, fino al processo zigomatico dell’osso temporale.
Plesso venoso vescicoprostatico
Il plesso venoso vescicoprostatico, equivalente nel maschio del plesso venoso vescicovaginale, è situato sui due lati della prostata e della parte inferiore della vescica ed è costituito da grosse vene tortuose riccamente anastomizzate; comunica anteriormente con il plesso pudendo, in dietro con il plesso rettale. Rami affluenti del plesso venoso vescicoprostatico sono: Vene vescicali laterali e posteriori. Vene della prostata. Vene del tratto terminale dell’uretere. Vene delle vescichette seminali e del tratto contiguo del condotto deferente. Articolo creato l’8 settembre 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Organi cavi
Gli organi cavi (stomaco, cuore, intestino, ecc.) sono costituiti da una parete che delimita un lume (per lume s’intende una cavità, quindi si capisce bene come lo stomaco abbia una cavità, la trachea anche e pure i vasi sanguiferi la possiedono. Organi pieni come il fegato o il polmone, invece, non la possiedono e sono definiti anche parenchimatosi).