• Medicina legale

    Obiezione di coscienza

    Riguardo l’interruzione volontaria di gravidanza, un aspetto di particolare interesse per i sanitari è quello attinente all’obiezione di coscienza, quale è esplicitamente previsto dall'articolo 9 della legge 194/1978.

  • Anatomia,  Apparato cardiovascolare

    Tronco brachiocefalico (o arteria anonima)

    Il tronco brachiocefalico (o arteria anonima) è il primo e il più voluminoso dei rami che si distaccano dall'arco dell'aorta. Ha origine dietro al manubrio dello sterno e si dirige obliquamente in alto e verso destra, incrociando dapprima la faccia anteriore e quindi il margine destro della trachea, fino a raggiungere l'articolazione sterno-clavicolare destra dove termina dando luogo ai due rami di divisione. Anteriormente, il tronco brachiocefalico è separato dal manubrio sternale dalle inserzioni del muscolo sternoioideo e del muscolo sternotiroideo e, in basso, dalla vena brachiocefalica sinistra che lo incrocia in prossimità della sua origine dall'arco aortico.

  • Farmacologia e tossicologia clinica

    Canali del potassio ATP-dipendenti

    I canali del potassio ATP-dipendenti sono canali del potassio a 2 α-eliche transmembrana (2 STM) e, dipendendo dalle concentrazioni cellulari di ATP, sonocollegati allo stato metabolico della cellula. A concentrazioni intracellulari di ATP superiori a 100 µM si ha chiusura del canale; in assenza di ATP, il canale si apre. Questi canali sono localizzati a livello del pancreas endocrino. Quando c’è una bassa concentrazione di glucosio nel sangue, c’è una bassa concentrazione cellulare anche di glucosio e, in definitiva, di ATP; questo casusa apertura di questi canali del K+ che, fuoriuscendo, determina ripolarizzazione della cellula. I canali del calcio rimangono chiusi.

  • Farmacologia e tossicologia clinica

    Dieta e risposta farmacologica

    Alimenti assunti con la dieta e sostanze chimiche alle quali il paziente può essere esposto in ambiente domestico od occupazionale, sono fattori che possono influenzare la risposta al farmaco. Il risultato dell’interazione tra farmaci e alimenti può tradursi in un aumento o una riduzione dell’azione farmacologica, dando luogo a potenziamenti della tossicità, fallimenti terapeutici o, più raramente, ad aumenti di efficacia. Le interazioni tra alimenti e farmaci possono essere distinte in due classi principali: interazioni farmacodinamiche e farmacocinetiche. Le interazioni farmacodinamiche avvengono a livello dei sistemi recettoriali o di altri meccanismi cellulari coinvolti nell’azione del farmaco somministrato. Le interazioni farmacocinetiche, più comuni, determinano modificazione dell’assorbimento, della distribuzione, della biotrasformazione e…

  • Senza categoria

    Tossicologia

    La tossicologia è la scienza che studia gli effetti sfavorevoli prodotti dalle sostanze chimiche sugli organismi viventi. Tale disciplina è suddivisa in diverse branche fondamentali. La tossicologia descrittiva ha il compito di effettuare prove di tossicità allo scopo di ottenere dati utilizzabili per valutare l’entità del rischio in seguito a esposizione agli agenti chimici. La tossicologia dei meccanismi ha il compito di determinare come tali sostanze esercitino i loro effetti dannosi. La tossicologia normativa giudica se un farmaco o un qualsiasi altro composto chimico comporti un rischio sufficientemente limitato da giustificarne l’impiego per gli scopi proposti. Il medico deve prendere in considerazione l’eventualità che i sintomi manifestati da un paziente possano…

  • Anatomia,  Apparato locomotore

    Osso dell’anca (o coxale)

    L’osso dell’anca (o coxale) è un osso piatto, pari e simmetrico, derivato, nell’adulto, dalla fusione di tre parti che, nella vita prenatale e nell’infanzia, rappresentano os­sa distinte: l’ileo, l’ischio e il pube. L’osso dell’anca viene tuttavia considerato come un’unica entità e le tre parti costitutive come altrettanti abbozzi dello stesso osso. L’osso dell’anca ha forma irregolarmente quadrilatera, offre quindi a considerare due fac­ce, una interna e una esterna e quattro margini. La faccia esterna presenta nel suo centro una profonda cavità approssimativamente sferica detta acetabolo. Tale cavità è delimitata da un lembo osseo circolare, il ciglio cotiloideo (o mar­gine dell’acetabolo), interrotto in tre punti, cor­rispondenti ai punti di fusione dei…

  • Anatomia,  Apparato urinario

    Calici renali

    I calici renali, insieme alla pelvi (o bacinetto) renale, rappresentano la prima parte delle vie urinarie extrarenali tramite cui l'uri­na è trasportata dalle papille renali all'uretere. I calici sono contenuti nel seno renale, circon­dati da tessuto adiposo e da rami di divisione dei vasi e dei nervi renali; essi raccolgono l'urina fuoriuscita dai dotti papillari. Si distinguono in calici minori e calici maggiori.

  • Biologia

    Trasporto passivo

    Il trasporto passivo è una forma di diffusione, ovvero il movimento netto di ioni e molecole da una regione all’altra determinato solo dalle differenze di concentrazione (o di potenziale) delle sostanze tra l’interno e l’esterno della cellula. Se le molecole sono più concentrate all’esterno, il movimento sarà dall’esterno all’interno e viceversa se le molecole sono più concentrate all’interno. La differenza tra le concentrazioni interna ed esterna, che fornisce la fonte di energia per guidare il movimento delle molecole, viene definita gradiente di concentrazione. Per questo motivo, il trasporto passivo non richiede consumo di energia da parte della cellula. Poiché gli ioni sono carichi, la loro diffusione passiva è influenzata anche…

  • Anatomia,  Sistema nervoso,  Sistema nervoso periferico

    Parasimpatico annesso al nervo intermedio

    Comprende fibre effettrici che stimolano la secrezione delle ghiandole sottomandibolare e sottolinguale e hanno azione vasodilatatrice sui vasi annessi. Inoltre, è mediatore di stimoli viscerali della sensibilità specifica (gustativa) dei 2/3 anteriori della lingua. Gli assoni pregangliari che recano impulsi effettori alla ghiandola lacrimale, alla mucosa del naso e del palato, originano dal nucleo muconasolacrimale e seguono il nervo faciale fino al ganglio genicolato. Di qui corrono nel nervo grande petroso superficiale, poi nel nervo vidiano e mettono capo al ganglio sfenopalatino. I neuroni postgangliari a partire da quest’ultimo ganglio entrano nel nervo zigomatico per raggiungere la ghiandola lacrimale, oppure seguono i nervi nasali e i nervi palatini per distribuirsi…

  • Anatomia,  Apparato cardiovascolare

    Vasi del cuore

    Le arterie che si distribuiscono al cuore sono le arterie coronarie. Le vene cardiache sono tributarie del seno coronario che sbocca nell’atrio destro. I vasi linfatici del cuore sono tributari dei linfono­di tracheobronchiali. Articolo creato il 6 febbraio 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.