• Anatomia,  Apparato locomotore

    Muscolo palmare breve

    Il muscolo palmare breve è un muscolo della mano, più precisamente un muscolo dell’eminenza ipotenar. È innervato dal nervo ulnare (C8-T1) e con la sua azione corruga la cute che riveste l’eminenza ipotenar. È un rudimentale muscolo pellicciaio situato nello spessore del sottocutaneo, in corrispondenza della metà su­periore dell’eminenza ipotenar. Origina dal margine mediale dell’aponeurosi palmare e s’inserisce al derma a livello del margine mediale dell’eminenza ipotenar. Articolo creato il 18 marzo 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Istologia,  Tessuto nervoso

    Tessuto nervoso

    Il tessuto nervoso costituisce il sistema nervoso ed è costituito da cellule nervose chiamate neuroni che ne rappresentano le unità strutturali e funzionali e sono specializzati per la produzione e la conduzione di impulsi nervosi. Oltre alle cellule nervose, il sistema nervoso contiene vasi sanguigni, tessuto connettivo di sostegno (solo nel sistema nervoso periferico) e una speciale classe di cellule denominate nel complesso nevroglia o, semplicemente, glia, che svolgono funzioni di sostegno e trofiche. Articolo creato il 7 marzo 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Senza categoria

    Follicoli oofori involutivi

    I follicoli involutivi sono organuli ovarici che rappresentano quei follicoli oofori che non riescono a raggiungere la maturazione completa e che non sono quindi in grado di produrre gameti fecondabili. I follicoli possono subire arresto in qualunque stadio di evoluzione ed andare incontro ad una regressione che porta alla loro degenerazione più o meno completa. Questo processo prende il nome di atresia follicolare. I follicoli primordiali e primari vanno incontro a involuzione in gran numero, dalla nascita alla menopausa, senza lasciare traccia (si parla di follicoli degenerativi). Si calcola che alla nascita siano presenti nelle due ovaie 1 milione di follicoli primordiali. Durante il periodo che va dalla nascita alla…

  • Senza categoria

    Trasmissione colinergica

    La trasmissione colinergica segue le solite tappe della neurotrasmissione: Sintesi. Rilascio. Interazione con i recettori e inizio dell’attività postsinaptica. Catabolismo e/o dissipazione. Sintesi dell’acetilcolina L’acetilcolina è sintetizzata a partire da acetil-CoA e colina, in una reazione sintetizzata dall’enzima colina-acetiltransferasi  (CAT). L’acetil-CoA si forma nei mitocondri dei neuroni colinergici derivando dal metabolismo del glucosio e, più precisamente, dal piruvato at­traverso la reazione a più tappe catalizzata dalla piruvato-deidrogenasi; può anche essere sintetizzato dall’acetato-tiochinasi che catalizza la reazione dell’acetato con ATP. La colina deriva dalla fosfatidilcolina esogena (introdotta con la dieta) o endogena (prodotta dalla membrana per azione delle fosfolipasi) e, captata dal fluido extracellulare, giunge nei neuroni colinergici per cotrasporto con…

  • Anatomia,  Apparato locomotore

    Osso occipitale

    L’osso occipitale è un osso impari e mediano che delimita la scatola cranica inferiormente e posteriormente, entrando nella costituzione della base e della volta. Inoltre, è l’osso che mette in comunicazione il cranio con la colonna vertebrale per mezzo dell’articolazione con la 1° vertebra cervicale. È attraversato dal grande foro occipitale tramite cui la cavità cranica comunica con il canale vertebrale. L’occipitale ha forma di losanga in cui possiamo considerare 2 facce (interna ed esterna), 4 margini (2 superiori e 2 inferiori) e 4 angoli (superiore, inferiore e due laterali).

  • Anatomia,  Apparato cardiovascolare

    Vena epigastrica inferiore

    La vena epigastrica inferiore trae origine dalla parete anteriore dell’addome all’al­tezza dell’ombelico; decorre in basso e lateralmente sul­la faccia posteriore del muscolo retto dell’addome; sbocca nella vena iliaca esterna proprio alla sua origine. Raccoglie sangue refluo dai muscoli obliquo esterno e retto dell’addome, dal tessuto sottoperitoneale e dalla cute. Alla sua origine si anastomizza con la vena epigastrica superiore, affluente della vena toracica interna, e con le vene paraombelicali. Articolo creato l’8 settembre 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Anatomia,  Apparato cardiovascolare

    Arteria gastrica sinistra

    L’arteria gastrica sinistra è il più piccolo ramo del tronco celiaco. Dall’origine risale in alto e verso si­nistra per raggiungere il cardia, poi discende in basso e verso destra sulla piccola curvatura del­lo stomaco dove termina anastomizzandosi con l’arteria gastrica destra. Davanti o in vicinanza del cardia, l’arteria gastrica sinistra fornisce due o tre arterie esofagee per il tratto addomi­nale dell’esofago; queste arterie, risalendo at­traverso l’orifizio esofageo del diaframma, si anastomizzano con le arterie esofagee, rami viscerali dell’aorta toracica. Alcuni rami si portano anche al cardia e al fondo dello stomaco do­ve contraggono anastomosi con i rami gastrici dell’arteria lienale. Sulla piccola curvatura l’ar­teria decorre fra le due pagine del…

  • Anatomia,  Apparato locomotore

    Articolazioni del tarso

    Le articolazioni del tarso si distinguono un’articolazione tra le ossa della fila prossimale, l’articolazione astragaleo-calcaneale, le articolazioni tra le ossa della fi­la distale e l’articolazione tra le ossa delle due file, ossia l’articolazione trasversa del tarso (di Chopart). Le articolazioni tra le ossa della fi­la distale sono: l’articolazione cuboideo-navicolare, l’articolazione cuneo-cuboidea, le due articolazioni intercuneiformi e l’articolazione cuneo-navicolare. Per la forma delle loro superfici articolari queste giunzioni sono tutte da classificare tra le artrodie. L’articolazione trasversa del tarso (di Chopart) unisce le ossa posteriori a quelle anteriori del tarso e comprende l’articolazione astragaleo-navicolare (mediale) e l’articolazione calcaneo-cuboidea (laterale). Le articolazioni del tarso agiscono simulta­neamente; la più ampia libertà di movimento…