Arteria cervicale superficiale
L’arteria cervicale superficiale si dirige lateralmente, attraversando la regione sopraclavicolare e s’impegna sotto al muscolo trapezio al quale principalmente si distribuisce. Fornisce rami collaterali ai linfonodi della fossa sopraclavicolare. Articolo creato il 9 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Piastrinopoiesi (o trombopoiesi o megacariocitopoiesi)
Le piastrine sono piccole unità di citoplasma che si separano da una cellula gigante presente nel midollo osseo, il megacariocito, la quale a sua volta si differenzia dalla cellula staminale con uno specifico progenitore: Unità Formante Colonie Megacariocitarie (CFU-MK). I megacariociti sono cellule con diametro di 60-100 µm, dai contorni irregolari e provvisti di molti pseudopodi. Sono caratterizzati da un nucleo polimorfo, nucleolato, formato da molteplici lobi connessi da tratti più ristretti di cromatina. Il nucleo è poliploide (il contenuto di DNA ammonta fino a 64 volte il valore aploide) e deriva da una serie di successive divisioni del nucleo non accompagnate da divisione del citoplasma e seguite da fusione…
Annegamento
L’annegamento è un tipo di asfissia prodotta dall’ingresso nei polmoni di fluidi che si sostituiscono all’aria provocando l’insufficienza respiratoria acuta. L’annegamento prevede cinque fasi: Fase di sorpresa: consiste in una profonda, ma rapida, inspirazione riflessa (in seguito a stimoli termici e meccanici scaturiti dal contatto con il mezzo annegante) che compie l’individuo appena caduto nell’acqua. Fase di resistenza: durante l’immersione le prime “boccate” d’acqua provocano uno spasmo serrato della glottide che impedisce la penetrazione di altra acqua nei polmoni. Questa fase di apnea iniziale durante la quale l’individuo si agita e cerca di riemergere, dura circa un minuto. Fase dispnoica: quando non è più possibile trattenere il respiro il soggetto…
Apparato tegumentario
L’apparato tegumentario è costituito dalla cute e dagli annessi cutanei che in essa si distribuiscono con diversa organizzazione e funzione. Gli annessi cutanei comprendono le unghie, i peli e ghiandole di vario tipo (sebacee, sudoripare eccrine, sudoripare apocrine). Tra queste ultime va inoltre annoverata la ghiandola mammaria situata nella compagine della mammella, organo caratteristico dei mammiferi e particolarmente sviluppato nella femmina.
Obiezione di coscienza
Riguardo l’interruzione volontaria di gravidanza, un aspetto di particolare interesse per i sanitari è quello attinente all’obiezione di coscienza, quale è esplicitamente previsto dall'articolo 9 della legge 194/1978.
Tronco brachiocefalico (o arteria anonima)
Il tronco brachiocefalico (o arteria anonima) è il primo e il più voluminoso dei rami che si distaccano dall'arco dell'aorta. Ha origine dietro al manubrio dello sterno e si dirige obliquamente in alto e verso destra, incrociando dapprima la faccia anteriore e quindi il margine destro della trachea, fino a raggiungere l'articolazione sterno-clavicolare destra dove termina dando luogo ai due rami di divisione. Anteriormente, il tronco brachiocefalico è separato dal manubrio sternale dalle inserzioni del muscolo sternoioideo e del muscolo sternotiroideo e, in basso, dalla vena brachiocefalica sinistra che lo incrocia in prossimità della sua origine dall'arco aortico.
Canali del potassio ATP-dipendenti
I canali del potassio ATP-dipendenti sono canali del potassio a 2 α-eliche transmembrana (2 STM) e, dipendendo dalle concentrazioni cellulari di ATP, sonocollegati allo stato metabolico della cellula. A concentrazioni intracellulari di ATP superiori a 100 µM si ha chiusura del canale; in assenza di ATP, il canale si apre. Questi canali sono localizzati a livello del pancreas endocrino. Quando c’è una bassa concentrazione di glucosio nel sangue, c’è una bassa concentrazione cellulare anche di glucosio e, in definitiva, di ATP; questo casusa apertura di questi canali del K+ che, fuoriuscendo, determina ripolarizzazione della cellula. I canali del calcio rimangono chiusi.
Dieta e risposta farmacologica
Alimenti assunti con la dieta e sostanze chimiche alle quali il paziente può essere esposto in ambiente domestico od occupazionale, sono fattori che possono influenzare la risposta al farmaco. Il risultato dell’interazione tra farmaci e alimenti può tradursi in un aumento o una riduzione dell’azione farmacologica, dando luogo a potenziamenti della tossicità, fallimenti terapeutici o, più raramente, ad aumenti di efficacia. Le interazioni tra alimenti e farmaci possono essere distinte in due classi principali: interazioni farmacodinamiche e farmacocinetiche. Le interazioni farmacodinamiche avvengono a livello dei sistemi recettoriali o di altri meccanismi cellulari coinvolti nell’azione del farmaco somministrato. Le interazioni farmacocinetiche, più comuni, determinano modificazione dell’assorbimento, della distribuzione, della biotrasformazione e…
Tossicologia
La tossicologia è la scienza che studia gli effetti sfavorevoli prodotti dalle sostanze chimiche sugli organismi viventi. Tale disciplina è suddivisa in diverse branche fondamentali. La tossicologia descrittiva ha il compito di effettuare prove di tossicità allo scopo di ottenere dati utilizzabili per valutare l’entità del rischio in seguito a esposizione agli agenti chimici. La tossicologia dei meccanismi ha il compito di determinare come tali sostanze esercitino i loro effetti dannosi. La tossicologia normativa giudica se un farmaco o un qualsiasi altro composto chimico comporti un rischio sufficientemente limitato da giustificarne l’impiego per gli scopi proposti. Il medico deve prendere in considerazione l’eventualità che i sintomi manifestati da un paziente possano…
Osso dell’anca (o coxale)
L’osso dell’anca (o coxale) è un osso piatto, pari e simmetrico, derivato, nell’adulto, dalla fusione di tre parti che, nella vita prenatale e nell’infanzia, rappresentano ossa distinte: l’ileo, l’ischio e il pube. L’osso dell’anca viene tuttavia considerato come un’unica entità e le tre parti costitutive come altrettanti abbozzi dello stesso osso. L’osso dell’anca ha forma irregolarmente quadrilatera, offre quindi a considerare due facce, una interna e una esterna e quattro margini. La faccia esterna presenta nel suo centro una profonda cavità approssimativamente sferica detta acetabolo. Tale cavità è delimitata da un lembo osseo circolare, il ciglio cotiloideo (o margine dell’acetabolo), interrotto in tre punti, corrispondenti ai punti di fusione dei…