• Anatomia,  Apparato locomotore

    Muscoli dell’arto inferiore

    I muscoli dell’arto inferiore si suddividono in quattro gruppi che, in direzione prossimo-distale, sono: i muscoli dell’anca, i muscoli della coscia, i muscoli della gamba e i muscoli del piede. I muscoli dell’anca si distinguono in: Muscoli interni dell’anca, tra cui: Muscolo ileopsoas. Muscolo picco­lo psoas. Muscoli esterni dell’anca, tra cui: Muscolo grande glu­teo. Muscolo medio glu­teo. Muscolo piccolo glu­teo. Muscolo piriforme. Muscoli gemelli (su­periore e inferiore). Muscoli otturatorio interno. Muscoli otturatorio esterno. Muscolo quadrato del femore. Le fasce dei muscoli dell’anca sono rappresentate dal­la fascia iliaca e dalla fascia glutea (o fascia dei muscoli grande e medio gluteo). I muscoli della coscia si distinguono in: Muscoli anteriori della coscia,…

  • Anatomia,  Apparato urinario

    Configurazione interna dell’uretra maschile

    Il lume dell'uretra allo stato di riposo è virtua­le e, nelle sezioni trasversali, appare come una fessura variabile per forma e direzione a seconda delle zone: semilunare a convessità anteriore nel­la porzione prostatica, irregolarmente trasversa­le nel tratto membranoso e cavernoso, sagittale nei pressi del meato esterno.

  • Anatomia,  Apparato cardiovascolare

    Tronco venoso brachiocefalico (o vena anonima)

    I tronchi venosi brachiocefalici (o vene anonime) raccolgono il sangue refluo dalla testa, dal collo, dagli arti superiori, dalle pareti e da alcuni organi del torace. Risiedono nella parte alta del mediastino anteriore. Si formano, dietro l'arti­colazione sternoclavicolare per la confluenza della vena succlavia e dellavena giugulare interna. Hanno struttura di vene di tipo recettivo. Sono raggiunti da espansioni delle fa­sce del collo che li mantengono beanti. Non posseggono valvole. Terminano, confluendo tra loro, dietro la 1a articolazione condrosternale destra per formare il tronco impari della vena cava superiore. Hanno pertanto, nei due lati, decorso, lunghezza e rapporti differenti.

  • Istologia

    Metodi per la dimostrazione degli enzimi

    I metodi per la dimostrazione degli enzimi sono in generale basati sull’incubazione di sezioni di tessuto in un substrato opportuno che è specifico per l’enzima da studiare. Il substrato viene attaccato dall’enzima e forma così un prodotto di reazione insolubile che può essere già colorato o reso visibile al microscopio attraverso procedimenti successivi. In questi metodi, quindi, non viene messo in evidenza l’enzima, bensì il prodotto di una reazione catalizzata dall’enzima.

  • Farmacologia e tossicologia clinica

    Tossicodipendenza

    La tossicodipendenza è definita come un insieme di sintomi a indi­care che l'individuo continua l'uso di una sostanza nonostante la presenza di notevoli problemi correlati all'uso della stessa. Si sviluppa per farmaci e sostanze con craving molto forte che determina bramosia ad assumere la sostanza che causa dipendenza completa (psichica e fisica). Il craving rappresenta il desiderio intenso ed irrefrenabile di assumere una sostanza psicotropa, i cui effetti sono stati già sperimentati in precedenza; questo desiderio può assumere le caratteristiche dell'impellenza e della compulsività.

  • Farmacologia e tossicologia clinica

    Recettori TOLL-like

    I recettori TOLL-like sono dei recettori che rispondono ai componenti di microrganismi coinvolti nelle risposte contro i patogeni e sono presenti a livello di macrofagi, di linfociti B e T, di cellule a livello cutaneo, di cellule dell’apparato respiratorio e digerente. Mediano eventi intracellulari attraverso l’attivazione di fattori trascrizionali come l’NF-kB con la sintesi di proteine antibatteriche e che possono indurre apoptosi. Articolo creato il 6 marzo 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Anatomia,  Apparato locomotore

    Fossa temporale

    La fossa temporale è delimitata in basso dall’arcata zigomatica, in alto dalla linea temporale superiore e dal processo frontale dell’osso zigomatico. La base della fossa, inferiore, corrisponde allo spazio compreso tra l’arcata zigomatica e la cresta infratemporale della grande ala dello sfenoide; attraverso questo spazio la fossa temporale comunica con la fossa con la fossa infratemporale.

  • Anatomia,  Apparato locomotore

    Muscolo ileopsoas

    Il muscolo ileopsoas è uno dei due muscoli interni dell’anca; è innervato da rami del plesso lombare e dal nervo femorale (L1-L4); contraendosi, flette la coscia sul baci­no, adducendola e ruotandola esternamente. Se prende punto fisso sul femore, flette il tronco e lo inclina dal proprio lato. Si trova nella regione lomboiliaca e nella regione anteriore della co­scia. È formato da due distinte porzioni, il mu­scolo grande psoas e il muscolo iliacoche si uni­scono per inserirsi nel femore. Il muscolo grande psoas è fusiforme e origi­na, mediante una serie di arcate fibrose, dalle facce laterali dei corpi dell’ultima vertebra tora­cica e delle prime quattro vertebre lombari, dai dischi intervertebrali interposti…