• Anatomia,  Apparato cardiovascolare

    Arteria iliaca interna (o arteria ipogastrica)

    L’arteria iliaca interna (o arteria ipogastrica) è il ramo mediale di biforcazione dell'arteria iliaca comune che si distribuisce ai visceri e allepareti della pelvi, al perineo, ai genitali esterni e fornisce rami sussidiari per l'arto inferiore; inoltre partecipa alla formazione del circolo anastomotico dell’anca. Origina davanti all'articolazione sacroiliaca a livello del promontorio e discende nella pelvi fino al margine superiore della grande incisura ischiatica dove, di solito, si divide in un tronco anterioreche prosegue la direzione del vaso principale verso la spina ischiatica e in un tronco posterioreche si dirige in dietro, verso i forami del sacro.

  • Anatomia microscopica

    Struttura della sclera

    La sclera è una membrana di natura connettivale. Nella sua parte superficiale è formata da fascetti di tessuto connettivo lasso con qualche fibra elastica; profondamente i fasci connettivali sono più compatti e si dispongono in strati che si incrociano quasi perpendicolarmente. Ancor più profondamente, a ridosso della lamina sovracorioidea, si trova tra i fasci connettivali qualche melanoforo. Le fibrille collagene della sclera hanno un diametro il cui valore si aggira intorno ai 100 nm con il periodo tipico di 64 nm. Il connettivo che forma la sclera è fibroso denso e dà attacco alle formazioni tendinee dei muscoli estrinseci del bulbo oculare. Articolo creato il 16 settembre 2012. Ultimo aggiornamento:…

  • Citologia

    Epatociti

    Gli epatociti hanno forma di poliedri con sei o più facce e misurano in sezione 20-25 µm. Sono disposti a formare lamine unicellulari tra loro anastomizzate e interposte al decorso dei sinusoidi. Delle varie facce che gli epatociti presentano, alcune sono rivolte verso la parete sinusoidale (poli vascolari), altre sono relativamente pia­neggianti e a stretto contatto con analoghe superfici di cellule epatiche adiacenti, insieme alle quali delimitano gli esili capillari biliari (poli biliari).

  • Anatomia,  Apparati della sensibilità specifica,  Occhio

    Sclera

    La sclera è la membrana che costituisce i 5/6 posteriori della tonaca fibrosa dell’occhio (o bulbo oculare). Essendo molto resistente, svolge funzioni di protezione e di sostegno nei riguardi delle membrane oculari più interne; su di essa si inseriscono i tendini dei muscoli estrinseci dell’occhio. La sclera ha un colorito bianco esternamente, mentre la sua superficie interna si presenta lievemente bruna in quanto vi aderisce, prendendo il nome di lamina fusca, parte del tessuto pigmentato della lamina sovracorioidea, con la quale la sclera è direttamente a contatto.                                                    Nell’adulto il colorito esterno della sclera diventa giallastro, mentre nel bambino è di solito bluastro in relazione alla maggior sottigliezza della membrana che…

  • Anatomia,  Apparato locomotore

    Muscolo flessore breve del pollice

    Il muscolo flessore breve del pollice è un muscolo della mano, più precisamente un muscolo dell’eminenza tenar, che è  innervato dai nervi mediano (capo superficiale) e ulnare (capo profondo) (C6-C7). Come il muscolo abduttore breve del pollice, flette e abduce il 1° osso metacarpale e flette la corri­spondente falange prossimale.

  • Anatomia,  Apparato cardiovascolare

    Arteria sottoscapolare

    L’arteria sottoscapolare è un ramo collaterale dell’arteria ascellare che nasce dalla terza porzione dell'arteria ascellare e decorre lungo il margine inferiore del mu­scolo sottoscapolare fino a raggiungere il margine ascel­lare della scapola; dopo aver fornito rami ai muscoli della faccia ventrale della scapola si divide nelle arterie circonflessa della scapola e toracodorsale.

  • Anatomia,  Apparati della sensibilità specifica,  Occhio

    Muscolo obliquo superiore dell’occhio (o bulbo oculare)

    Il muscolo obliquo superiore  dell’occhio (o bulbo oculare) è innervato dal nervo trocleare (IV paio dei nervi encefalici). La sua azione principale è quella di spostare il polo posteriore del bulbo in alto e medialmente ruotando di conseguenza il polo anteriore dell’occhio in basso e lateralmente.

  • Anatomia,  Apparato digerente

    Polipeptide pancreatico

    Il polipeptide pancreatico (PP) è un polipeptide a 37 aminoacidi prodotto dalle cellule PP, localizzate in maggiore concen­trazione nelle isole pancreatiche e, in minor nu­mero, anche nella mucosa duodenale. Nel pancreas, le cellule PP possono essere distinte dalle cellule A che producono glucagone, soltanto con l’impiego di metodi immunocitochimici per la dimostrazione degli ormoni polipeptidici. Si tratta di elementi il cui citoplasma appare larga­mente occupato da granuli elettrondensi, del diametro di 150-170 nm, provvisti di variabile argirofilia. Il livello ematico di PP aumenta no­tevolmente pochi minuti dopo l’assunzione di un pasto proteico, probabilmente a seguito di una stimolazione nervosa vagale. Articolo creato il 15 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto…

  • Farmacologia e tossicologia clinica

    Canali del potassio rettificanti ritardati (o delayed rectifier)

    I canali del potassio rettificanti ritardati (o delayed rectifier) sono canali del potassio a 6 α-eliche transmembrana (6 STM) attivati dalla depolarizzazione della membrana. Hanno la funzione di ridurre l’intensità e la durata del potenziale d’azione. Articolo creato il 3 ottobre 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.