• Anatomia,  Sistema nervoso,  Sistema nervoso periferico

    Plesso pudendo

    Il plesso pudendo ha la sua radice più voluminosa nel ramo anteriore del 3° nervo sacrale. Concorrono alla sua costituzione anche una piccola parte del ramo anteriore del 2° nervo sacrale (nervo bigemino) e del ramo anteriore del 4° nervo sacrale. Dà nervi per gli organi genitali, per la parte terminale del canale alimentare, per i muscoli e la cute del perineo. Il plesso pudendo è applicato sulla parte inferiore del muscolo piriforme; la fascia pelvica gli aderisce anteriormente e lo fissa alla parete posterolaterale della piccola pelvi, insieme ai vasi sacrali laterali. Medialmente è separato dall’ampolla rettale per la presenza del cavo pararettale. Il plesso pudendo emette un unico…

  • Anatomia,  Apparato cardiovascolare

    Tronco tireocervicale

    Il tronco tireocervicale è un’arteria breve e voluminosa che si stacca dalla prima porzione dell’arteria succlavia e si divide immediatamente nelle arterie tiroidea inferiore, cervicale ascendente, cervicale superfi­ciale e trasversa della scapola. Articolo creato il 9 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Anatomia,  Sistema nervoso,  Sistema nervoso periferico

    Sistema nervoso ortosimpatico (o simpatico toraco-lombare o simpatico propriamente detto)

    È costituito da centri nervosi nevrassiali, dalla catena del simpatico e dai gangli, dai plessi prevertebrali e dai nervi ad essa annessi. I centri nervosi nevrassiali sono rappresentati dalle colonne visceroeffettrici e viscerosensitive intermedio-laterali del midollo spinale che si estendono dal primo segmento toracico al secondo o terzo lombare (porzione toraco-lombare del midollo spinale) (T1-L2). I centri effettori viscerali danno origine a fibre effettrici viscerali che emergono dal nevrasse e recano stimoli motori alla muscolatura liscia o stimoli secretori alle ghiandole. I centri effettori viscerali non sono autonomi, in quanto sono dipendenti per la loro funzione da afferenze che vi giungono da livelli superiori, dal diencefalo e, indirettamente, dalla corteccia…

  • Farmacologia e tossicologia clinica

    Preparazioni galeniche magistrali

    Le preparazioni galeniche magistrali sono preparazioni fatte solo dal farmacista su indicazione totale del medico che deve decidere, oltre il principio attivo, le sostanze e i relativi dosaggi che entrano a far parte del farmaco, la forma farmaceutica e la quantità da preparare.  Ovviamente  tale preparazione non è riportata nella farmacopea ufficiale. In questo caso nella ricetta devono essere riportate tutte le voci che entreranno a far parte del medicinale. Si avranno così: Un’intestazione. Una prescrizione. In questo caso non si dirà il nome del farmaco perché il farmaco lo decide il medico che dovrà elencare: La base che sarà il principio attivo, con il relativo dosaggio. L’eccipiente veicolo ed…

  • Anatomia,  Sistema nervoso,  Sistema nervoso periferico

    Plesso coccigeo

    Il plesso coccigeo è formato dai rami anteriori del 5° nervo sacrale e del 1° nervo coccigeo, fra loro uniti ad ansa. Riceve generalmente anche un ramo anastomotico ad ansa del ramo anteriore del 4° nervo sacrale. È situato ai lati del coccige, davanti al muscolo ischiococcigeo ed è ricoperto dalla fascia pelvica. È connesso all’estremità inferiore della catena dell’ortosimpatico tramite rami comunicanti grigi. Il plesso coccigeo emette rami anteriori e rami posteriori. I nervi spinali ed encefalici, con le loro componenti simpatiche e i gangli annessi, iniziano il loro sviluppo in stadi assai precoci dell’ontogenesi, alla fine del 1° mese embrionale. In tale periodo, neuroblasti della lamina basale del…

  • Anatomia,  Apparato locomotore

    Muscolo abduttore del 5° dito del piede

    Il muscolo abduttore del 5° dito del piede è il più su­perficiale dei muscoli plantari laterali del piede.  È innervato dal nervo plantare laterale (S1-S2) e con la sua azione flette e abduce il 5° dito. Origina dal processo la­terale della tuberosità del calcagno, dalla fascia plantare e dal setto intermuscolare che lo separa dal flessore breve delle dita. Di qui i fasci si portano in avanti, seguendo il margine lateraledel piede e vanno a terminare su un tendine che prende inserzione alla tuberosità del 5° osso metatarsale e alla base della falange prossimale del 5° dito.

  • Medicina legale

    Percosse

    Il reato di percosse è disciplinato dall'articolo 581 del Codice Penale che sancisce che chiunque percuota taluno, se dal fatto non deriva una malattia nel corpo o della mente è punito, a querela della persona offesa, con la reclusione fino a 6 mesi o con la multa fina a euro 309. È questo un reato caratterizzato da una condotta di violenza fisica su parti corporee altrui, atto diretto a ledere l'integrità fisica (un calcio, uno schiaffo, ecc. sono tutti atti diretti a ledere) ma che non deve provocare una malattia nel corpo o della mente; in caso contrario si configura il reato di lesione personale.

  • Anatomia,  Apparato locomotore

    Osso sacro

    L’osso sacro è un unico osso derivante dalla fusione di cinque segmenti primitivi (vertebre sacrali), che fa seguito al segmento lombare della colonna vertebrale; con il coccige e con le due ossa dell’anca forma il bacino. Il sacro ha la forma di una piramide quadrangolare con base in alto e apice in basso. Nell’osso sacro si considerano una faccia anteriore, una posteriore, due laterali, una base (in alto) e un apice (in basso). La faccia anteriore è concava e volge in avanti e in basso; presenta, nella sua parte di mezzo, quattro linee trasversali che indicano la saldatura (sinostosi) tra i corpi delle cinque primitive vertebre sacrali. A lato delle…