• Istologia

    Metodi per la dimostrazione degli enzimi

    I metodi per la dimostrazione degli enzimi sono in generale basati sull’incubazione di sezioni di tessuto in un substrato opportuno che è specifico per l’enzima da studiare. Il substrato viene attaccato dall’enzima e forma così un prodotto di reazione insolubile che può essere già colorato o reso visibile al microscopio attraverso procedimenti successivi. In questi metodi, quindi, non viene messo in evidenza l’enzima, bensì il prodotto di una reazione catalizzata dall’enzima.

  • Farmacologia e tossicologia clinica

    Tossicodipendenza

    La tossicodipendenza è definita come un insieme di sintomi a indi­care che l'individuo continua l'uso di una sostanza nonostante la presenza di notevoli problemi correlati all'uso della stessa. Si sviluppa per farmaci e sostanze con craving molto forte che determina bramosia ad assumere la sostanza che causa dipendenza completa (psichica e fisica). Il craving rappresenta il desiderio intenso ed irrefrenabile di assumere una sostanza psicotropa, i cui effetti sono stati già sperimentati in precedenza; questo desiderio può assumere le caratteristiche dell'impellenza e della compulsività.

  • Farmacologia e tossicologia clinica

    Recettori TOLL-like

    I recettori TOLL-like sono dei recettori che rispondono ai componenti di microrganismi coinvolti nelle risposte contro i patogeni e sono presenti a livello di macrofagi, di linfociti B e T, di cellule a livello cutaneo, di cellule dell’apparato respiratorio e digerente. Mediano eventi intracellulari attraverso l’attivazione di fattori trascrizionali come l’NF-kB con la sintesi di proteine antibatteriche e che possono indurre apoptosi. Articolo creato il 6 marzo 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Anatomia,  Apparato locomotore

    Fossa temporale

    La fossa temporale è delimitata in basso dall’arcata zigomatica, in alto dalla linea temporale superiore e dal processo frontale dell’osso zigomatico. La base della fossa, inferiore, corrisponde allo spazio compreso tra l’arcata zigomatica e la cresta infratemporale della grande ala dello sfenoide; attraverso questo spazio la fossa temporale comunica con la fossa con la fossa infratemporale.

  • Anatomia,  Apparato locomotore

    Muscolo ileopsoas

    Il muscolo ileopsoas è uno dei due muscoli interni dell’anca; è innervato da rami del plesso lombare e dal nervo femorale (L1-L4); contraendosi, flette la coscia sul baci­no, adducendola e ruotandola esternamente. Se prende punto fisso sul femore, flette il tronco e lo inclina dal proprio lato. Si trova nella regione lomboiliaca e nella regione anteriore della co­scia. È formato da due distinte porzioni, il mu­scolo grande psoas e il muscolo iliacoche si uni­scono per inserirsi nel femore. Il muscolo grande psoas è fusiforme e origi­na, mediante una serie di arcate fibrose, dalle facce laterali dei corpi dell’ultima vertebra tora­cica e delle prime quattro vertebre lombari, dai dischi intervertebrali interposti…

  • Farmacologia e tossicologia clinica

    Trasportatore cloro-bicarbonato

    Il trasportatore cloro-bicarbonato si trova a livello della banda 3 degli eritrociti. È un antiporto il cui verso cambia a seconda della sede e quindi delle concentrazioni intra- ed extracellulari dei due ioni. Nei capillari sistemici, dove è alta la pCO2, l’anidride carbonica reagisce con l’acqua, in una reazione catalizzata dall’anidrasi carbonica, formando acido carbonico (H2CO3). Questo composto si dissocia perdendo un protone e trasformandosi in ione bicarbonato (HCO3–) che è trasportato all’esterno dell’eritrocita in cambio di 1 Cl– che entra. Nei capillari polmonari, dove la pCO2 è bassa, HCO3– entra nell’eritrocita in scambio con Cl– che, in questo caso, esce. HCO3– acquisisce un protone ritrasformandosi in acido carbonico che…

  • Anatomia,  Apparato locomotore

    Addome

    L’addome è la parte del tronco che si trova tra il torace e la pelvi. Manca di un dispositivo scheletrico in corrispondenza delle sue parti anteriore e laterali dove si trovano muscoli e fasce; dorsalmente, invece, lo scheletro è dato dal tratto lombare del rachide. Le pareti dell’addome delimitano la cavità addominale che è superiormente chiusa dal diaframma; inferiormente la cavità prosegue nella cavità pelvica e il limite tra queste due parti è rappresentato da un piano passante per lo stretto superiore della pelvi; la grande pelvi, perciò, entra a far parte della cavità addominale. Articolo creato il 26 febbraio 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.