Arteria tiroidea inferiore
L’arteria tiroidea inferiore si dirige verticalmente in alto, davanti al margine mediale del muscolo scaleno anteriore, fino all’altezza della cartilagine cricoide; piega poi orizzontalmente in dentro passando, a livello del tubercolo anteriore del processo trasverso della 6a vertebra cervicale, davanti ai vasi vertebrali e dietro al fascio vascolonervoso del collo; discende, infine, sul muscolo lungo del collo per raggiungere il polo inferiore del lobo laterale della ghiandola tiroide. Contrae rapporti con il nervo laringeo inferiore che, per lo più, decorre dietro all’arteria a sinistra, dietro o davanti all’arteria, a destra. Sul lato sinistro l’arteria è incrociata dal dotto toracico. Rami collaterali dell’arteria tiroidea inferiore sono: Rami muscolari per i muscoli…
Prova ufficiale Esame di Stato per l’abilitazione alla professione di Medico Chirurgo – Area preclinica
L’Esame di Stato per l’abilitazione alla professione di Medico Chirurgo consisteva in due prove da tenersi nella stessa giornata. Tale esame è stato abolito a partire dalla seconda sessione 2019. Le due prove si basavano su quiz a risposta multipla, una per l’area preclinica, l’altra per l’area clinica, estratte dal database ufficiale reso noto dal MIUR. In questa pagina è possibile simulare una prova ufficiale dell’Esame di Stato con quiz sull’area preclinica secondo le regole ufficiali dell’esame, ovvero: 90 domande a risposta multipla, ognuna con 5 possibili risposte; 1 sola risposta corretta; 1 punto per risposta corretta; 0 punti per risposta non data; -0,25 punti per risposta errata; 150 minuti…
Lesioni da taglio
Le lesioni da taglio sono lesioni da arma bianca che si caratterizzano per la discontinuazione dei tessuti cutanei e sottocutanei per mezzo di uno strumento dotato di un margine tagliente che agisce per compressione e scorrimento tangenziale. Sono strumenti taglienti tipici: bisturi, rasoi, lame di coltelli, ecc.. Sono strumenti taglienti atipici: vetro, lamiere metalliche, ceramica, ecc.. La lesione interessa cute e sottocute, e solo eccezionalmente interessa gli organi interni posti in profondità; i margini sono lineari, netti e regolari; solitamente mancano aree di ecchimosi o escoriazione dei margini e sono assenti del tutto i ponti di tessuto fibroso che invece si rilevano nelle ferite lacero-contuse. I margini inoltre sono perfettamente…
Vene intercostali
Le vene intercostali, in numero di 12 da ciascun lato, decorrono nei rispettivi spazi intercostali e originano dalla confluenza di due radici, il ramo intercostale propriamente detto che decorre sopra l’arteria nel solco costale lungo il margine inferiore delle coste e raccoglie il sangue dalla parete toracica, e il ramo dorsospinale che raccoglie il sangue dalla cute e dai muscoli del dorso e in parte dai plessi venosi vertebrali. Crescono di calibro dalla prima all’ultima. Nell’ultimo tratto del loro decorso, aderenze della pleura parietale le mantengono beanti. Il ramo intercostale propriamente detto che comunica anteriormente con la vena toracica (o mammaria) interna, riceve, nei primi 6-7 spazi intercostali, vene costoascellari che…
Prova ufficiale concorso MMG 2011
In questa pagina è possibile effettuare la prova ufficiale del concorso per l’ammissione al Corso Triennale di Formazione Specifica in Medicina Generale 2011/2014 (MMG 2011) secondo le regole ufficiali, ovvero: 100 domande a risposta multipla, ognuna con 5 possibili risposte; 1 sola risposta corretta; 1 punto per risposta corretta; 0 punti per risposta non data; 0 punti per risposta errata; 120 minuti di tempo; punteggio minimo per entrare in graduatoria di merito: 60 punti. Le risposte corrette/errate saranno visualizzate al termine della prova. Il risultato sarà visualizzato entro 30 secondi, quindi attendere dopo aver cliccato su “Risultato”. Se la prova non è completata nel tempo stabilito, il quiz sarà automaticamente…
Recettori dei fattori di crescita
I recettori dei fattori di crescita, come il recettore dell’insulina e i recettori delle citochine, fanno parte dei recettori ad attività tirosin-chinasica intrinseca (TRK). Essi condividono una struttura di base costituita, nella maggior parte dei casi, da una singola catena polipeptidica che attraversa una sola volta la membrana plasmatica. Dal punto di vista funzionale, tali recettori sono organizzati in diversi domini funzionali: Il dominio extracellulare comprende il sito di legame per il fattore di crescita, presenta diverse combinazioni di motivi strutturali e rappresenta la parte più variabile del recettore. Sulla base di queste differenze i recettori per i fattori di crescita possono essere raggruppati in diverse sottofamiglie. Il dominio transmembrana…
Struttura della guancia
Come le labbra, le guance sono formate da una lamina di muscolatura striata rivestita all'esterno da cute e all'interno da mucosa. Cute e mucosa presentano analogie con i corrispondenti strati del labbro. La lamina propria della mucosa accoglie numerose ghiandole molari (o geniene) che sono simili alle ghiandole labiali.
Vene circonflesse mediale e laterale del femore
Le vene circonflesse mediale e laterale del femore sono satelliti delle arterie omonime. Si anastomizzano con le vene perforanti, con la vena glutea inferiore e con la vena otturatoria. Le anastomosi dei rami della vena femorale profonda con la vena ischiatica e la vena otturatoria formano un’importante via collaterale in caso di ostruzione della vena femorale. Articolo creato l’8 settembre 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Condotto linfatico destro
Il condotto linfatico destro non è costante. Può formarsi nell’antimero destro, per confluenza, nella regione sopraclavicolare, dei tronchi linfatici giugulare e succlavio e anche, talvolta, del tronco broncomediastinico. È breve (10-12 mm) e sbocca alla confluenza della vena giugulare interna con la vena succlavia. Articolo creato il 6 novembre 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Muscolo estensore comune delle dita della mano
Il muscolo estensore comune delle dita della mano è un muscolo epicondiloideo, quindi un muscolo posteriore superficiale dell’avambraccio. È innervato dal nervo radiale (C6-C8) e con la sua azione estende le ultime quattro dita e coopera all'estensione della mano.