Struttura della vagina
La parete della vagina risulta costituita da tre tonache: mucosa, muscolare e avventizia. La tonaca mucosa superiormente fa seguito alla mucosa del muso di tinca e inferiormente continua con la cute del vestibolo della vagina. È formata dall’epitelio di rivestimento e dalla lamina propria. L’epitelio di rivestimento è del tipo pavimentoso composto, costituito da più strati: strato basale, intermedio e superficiale. Lo strato basale è formato da cellule più o meno cilindriche con grande nucleo vescicoloso e presenta numerose mitosi. Lo strato intermedio è costituito da diversi piani di cellule fusiformi il cui citoplasma contiene glicogeno. Lo strato superficiale è costituito da cellule appiattite il cui citoplasma può contenere granuli…
Prova ufficiale concorso MMG 2000
In questa pagina è possibile effettuare la prova ufficiale del concorso per l’ammissione al Corso Triennale di Formazione Specifica in Medicina Generale 2000/2003 (MMG 2000) secondo le regole ufficiali, ovvero: 100 domande a risposta multipla, ognuna con 5 possibili risposte; 1 sola risposta corretta; 1 punto per risposta corretta; 0 punti per risposta non data; 0 punti per risposta errata; 120 minuti di tempo; punteggio minimo per entrare in graduatoria di merito: 60 punti. Le risposte corrette/errate saranno visualizzate al termine della prova. Il risultato sarà visualizzato entro 30 secondi, quindi attendere dopo aver cliccato su “Risultato”. Se la prova non è completata nel tempo stabilito, il quiz sarà automaticamente…
Sesta vertebra cervicale
La 6a vertebra cervicale presenta le caratteristiche generali delle vertebre cervicali ma con una particolarità: il processo trasverso presenta un tubercolo anteriore molto voluminoso tanto da risultare un punto di repere facilmente apprezzabile. Questo tubercolo, per i rapporti che prende con l’arteria carotide comune, viene denominato tubercolo carotico. Articolo creato il 21 febbraio 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Muscoli delle docce vertebrali
I muscoli delle docce vertebrali costituiscono due masse carnose accolte nelle docce vertebrali, a lato della linea rilevata formata dai processi spinosi. In direzione laterale, questi complessi muscolari si estendono fino agli angoli delle coste nel segmento toracico e ai processi costi formi nel segmento lombare e sono rivestiti alla superficie da una fascia che li separa dai muscoli più superficiali, spinocostali e spinoappendicolari. Tale fascia prende il nome di fascia nucale nella parte più rostrale del rachide e di fascia lombodorsale nei segmenti inferiori.
Articolazione radio-carpica (o radio-carpale)
L’articolazione radio-carpica (o radio-carpale) è una condiloartrosi cui prendono parte il radio dal lato prossimale e le ossa del carpo dal lato distale. L’ulna non entra direttamente nel gioco articolare in quanto fra la sua estremità inferiore e le ossa del carpo si trova il disco articolare. La superficie articolare del lato prossimale ha forma di una cavità ovale, la cavità glenoidea, che è allungata in senso trasversale. La cavità glenoidea è formata nel suo terzo interno dalla faccia inferiore del disco articolare e nei suoi 2/3 esterni dalla faccia articolare carpica dell’estremità inferiore del radio; quest’ultima risulta divisa, ad opera di una cresta antero-posteriore, in una parte esterna corrispondente…
Paragangli
I paragangli sono piccoli raggruppamenti di cellule cromaffini, distribuiti in varie parti dell’organismo, in stretto rapporto con i gangli e i nervi del simpatico. Sono bene sviluppati nelle prime età della vita e hanno, in genere, un diametro di qualche millimetro, ma in seguito tendono a regredire, rimanendo rappresentati solo da residui microscopici. Le cellule che costituiscono i paragangli derivano dai simpaticogoni delle creste neurali e presentano caratteristiche del tutto simili a quelle delle cellule della midollare surrenale; sono cromaffini, riducono i sali d’argento e producono noradrenalina.
Classificazione delle reazioni avverse
Per semplicità, le ADR sono classificate in 3 tipi: Tipo A (A = aumento) Tipo B (B = bizzarro) Tipo C (C = complesso) Le ADR di tipo A (tra queste rientrano gli effetti collaterali) sono le più frequenti (80%) e si possono manifestare in pazienti predisposti già alle dosi terapeutiche. Sono in funzione della dose: più è alta, più è facile che si manifestino queste reazioni. Sono reazioni comuni, con percentuali variabili dal 25 al 40% fino al 100% dei pazienti per i farmaci antitumorali; sono prevedibili e spesso evitabili usando dosaggi più bassi per il singolo paziente o specifiche precauzioni d’uso. Possono rappresentare: Un eccesso dell’azione farmacologica principale…
Muscolo genioioideo
Il muscolo genioioideo è innervato dal nervo ipoglosso e con la sua azione sposta in alto l’osso ioide e abbassa la mandibola. Si trova al di sopra del muscolo miloioideo. Origina dalla parte inferiore della spina mentale e si inserisce alla faccia anteriore del corpo dell’osso ioide. I muscoli dei due lati sono addossati con la faccia mediale; la faccia inferiore è in rapporto con il muscolo miloioideo; la superiore è in rapporto con il muscolo genioglosso e con la ghiandola sottolinguale. Articolo creato il 25 febbraio 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Tarso
Il tarso è un complesso di ossa brevi organizzate in due file; la fila prossimale comprende l'astragalo (o talo) e il calcagno; nella fila distale si trovano l'osso scafoide (o navicolare) tarsale, l'osso cuboide e le tre ossa cuneiformi.
Caratteristiche del tessuto di conduzione del miocardio
Le cellule muscolari specializzate del tessuto di conduzione presentano alcune differenze strutturali rispetto alle comuni fibre miocardiche. Le cellule del nodo seno-atriale (di Keith e Flack) e del nodo atrio-ventricolare (di Tawara) sono più piccole delle comuni fibre del cuore e sono accolte in un abbondante tessuto connettivo piuttosto compatto. Le fibre delle branche destra e sinistra del fascio atrio-ventricolare (di Purkinje) sono più grandi delle fibre muscolari degli atri e dei ventricoli ed assumono un aspetto molto caratteristico di modo che possono essere facilmente distinte dalle comuni fibre cardiache. La parte centrale della fibra è occupata dal nucleo, unico o duplice, e da un abbondante sarcoplasma ricco di mitocondri…