Criteri medico-legali di valutazione del nesso causale
Considerata la rilevanza della determinazione del nesso di causalità materiale nei vari ambiti di operatività medico-legale, appare ovvia la necessità che in tale determinazione il processo analitico non possa prescindere da un approccio metodologico affidabile, fondato su criteri scientificamente validi e quindi conformi alle necessità del diritto. L'analisi del rapporto causale va così condotta attraverso la verifica di tutta una serie di criteri, la cui convergenza e concordanza dovrebbe consentire giudizi di ammissione o di esclusione del rapporto medesimo, talora non tassativi ma, se ben applicati, di significato probabilistico rilevante e come tale giuridicamente significativo.
Nervi
I nervi appaiono come cordoni cilindrici biancastri. Emergono dal nevrasse con radici che confluiscono in un tronco, cedono lungo il loro decorso rami collaterali e si risolvono nel territorio di innervazione come rami terminali. Rami collaterali e terminali sono detti anastomotici quando, invece di distribuirsi separatamente ai tessuti, si congiungono uno all’altro. Un fitto sistema di anastomosi fra nervi differenti o fra rami di uno stesso nervo prende il nome di plesso. Eccezion fatta per i nervi più sottili, a ogni nervo si affiancano un’arteria propria, vene e fibre simpatiche destinate alla parete dei vasi. I nervi sono composti da fasci paralleli di fibre nervose comprese entro guaine di tessuto…
Ghiandole esocrine
Vena linguale
La vena linguale origina come breve tronco comune in corrispondenza del margine posteriore del muscolo ioglosso, per la confluenza di diverse vene della lingua: vena sottolinguale, vene profonde della lingua, vene dorsali della lingua, vena satellite del nervo ipoglosso. Articolo creato il 12 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Matrice inorganica (o minerale) dell’osso
La matrice inorganica (o minerale) dell’osso aumenta durante lo sviluppo e l’accrescimento raggiungendo il 65% del peso secco dell’osso. Il contenuto in Sali minerali si abbassa nel rachitismo e nell’osteomalacia. La componente minerale dell’osso è rappresentata principalmente da fosfato di calcio e da carbonato di calcio nonché da quantità minori di altri Sali. La composizione della matrice minerale varia con l’età ed in rapporto a fattori dietetici.
Gastrina
La gastrina è un polipeptide a 34 aminoacidi (sono attive anche forme a 17 aminoacidi, dette minigastrine), prodotto da cellule G. Questi elementi si trovano in massima concentrazione nelle ghiandole piloriche, nel duodeno e, in minor numero, nel digiuno. Sono state anche dimostrate nel pancreas. Le cellule G sono piriformi e contengono nel loro citoplasma granuli del diametro di 150-250 nm, di variabile densità elettronica e debolmente argirofili. I granuli mancano in genere nella regione apicale del citoplasma, che volge verso il lume del tubulo ghiandolare, dove si trovano numerosi microvilli che raggiungono il lume ghiandolare stesso. La gastrina stimola la secrezione di acido cloridrico da parte delle cellule delomorfe…
Sistema nervoso parasimpatico
È costituito da centri nervosi nevrassiali, da gangli parasimpatici e da nervi parasimpatici viscerali annessi al nervo oculomotore comune, al nervo faciale, al nervo intermedio, al nervo glossofaringeo, al nervo vago e ai nervi sacrali. I centri nervosi nevrassiali sono rappresentati da nuclei parasimpatici visceroeffettori e viscerosensitivi presenti nel tronco encefalico e nel segmento sacrale del midollo sacrale. I centri effettori viscerali danno origine a fibre effettrici viscerali che emergono dal nevrasse e recano stimoli motori alla muscolatura liscia o stimoli secretori alle ghiandole. I centri effettori viscerali non sono autonomi, in quanto sono dipendenti per la loro funzione da afferenze che vi giungono da livelli superiori, dal diencefalo e,…
Plesso pudendo
Il plesso pudendo ha la sua radice più voluminosa nel ramo anteriore del 3° nervo sacrale. Concorrono alla sua costituzione anche una piccola parte del ramo anteriore del 2° nervo sacrale (nervo bigemino) e del ramo anteriore del 4° nervo sacrale. Dà nervi per gli organi genitali, per la parte terminale del canale alimentare, per i muscoli e la cute del perineo. Il plesso pudendo è applicato sulla parte inferiore del muscolo piriforme; la fascia pelvica gli aderisce anteriormente e lo fissa alla parete posterolaterale della piccola pelvi, insieme ai vasi sacrali laterali. Medialmente è separato dall’ampolla rettale per la presenza del cavo pararettale. Il plesso pudendo emette un unico…
Tronco tireocervicale
Il tronco tireocervicale è un’arteria breve e voluminosa che si stacca dalla prima porzione dell’arteria succlavia e si divide immediatamente nelle arterie tiroidea inferiore, cervicale ascendente, cervicale superficiale e trasversa della scapola. Articolo creato il 9 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Sistema nervoso ortosimpatico (o simpatico toraco-lombare o simpatico propriamente detto)
È costituito da centri nervosi nevrassiali, dalla catena del simpatico e dai gangli, dai plessi prevertebrali e dai nervi ad essa annessi. I centri nervosi nevrassiali sono rappresentati dalle colonne visceroeffettrici e viscerosensitive intermedio-laterali del midollo spinale che si estendono dal primo segmento toracico al secondo o terzo lombare (porzione toraco-lombare del midollo spinale) (T1-L2). I centri effettori viscerali danno origine a fibre effettrici viscerali che emergono dal nevrasse e recano stimoli motori alla muscolatura liscia o stimoli secretori alle ghiandole. I centri effettori viscerali non sono autonomi, in quanto sono dipendenti per la loro funzione da afferenze che vi giungono da livelli superiori, dal diencefalo e, indirettamente, dalla corteccia…