• Anatomia,  Apparato digerente

    Vasi linfatici dello stomaco

    I vasi linfatici dello stomaco traggono origine dalla tonaca mucosa fra i tubuli ghiandolari e formano nella tonaca sottomucosa un abbondante plesso nel quale drenano anche i linfatici della tonaca muscolare. Dal plesso sottomucoso emergono vasi linfatici efferenti che attraversano la tonaca muscolare, confluiscono in vasi maggiori sottosierosi e si dirigono in parte verso la piccola curvatura, in parte verso la grande curvatura per raggiungere i linfonodi gastrici superiori e inferiori. Più precisamente, i collettori linfatici provenienti dalle regioni della piccola curvatura raggiungono i linfonodi satelliti dell’arteria gastrica sinistra (linfonodi gastrici superiori); quelli provenienti dalle regioni della grande curvatura si portano ai linfonodi satelliti dell’arteria gastroepiploica destra (linfonodi gastrici inferiori)…

  • Citologia

    Pinealociti

    I pinealociti sono le cellule pricipali dell’epifisi. Hanno origine neuroectodermica e aspetto epitelioide, con nucleo relativamente grande, provvisto di nucleolo, e citoplasma debolmente basofilo da cui partono prolungamenti di lunghezza e diametro variabile che si intrecciano con quelli delle cellule gliali. L’estremità di questi prolungamenti può prendere rapporto con la parete dei vasi.

  • Anatomia,  Apparato locomotore

    Fascia palmare profonda

    La fascia palmare profonda si distende al di sopra delle ossa metacarpali e dei muscoli interossei. In alto essa si unisce ai legamenti delle articolazioni intercarpali; in basso si ispessisce per formare il legamento tra­sverso delle ossa metacarpali. Articolo creato il 18 marzo 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Anatomia,  Apparato locomotore

    Articolazione cuneo-cuboidea

    L'articolazione cuneo-cuboidea è una delle articolazioni tra le ossa della fila distale del tarso edavviene tra il cuboide e il 3° osso cuneiforme; è un’artrodia. Le faccette arti­colari hanno forma triangolare con la base ri­volta dorsalmente. I due capi articolari sono tenuti assieme da una capsula fibrosa incompleta, tappezzata da una membrana sinoviale che continua con quelle delle articolazioni vicine. La capsula fibrosa è rinforzata da legamenti propri e i capi articolari sono uniti da un legamento interosseo.

  • Anatomia,  Apparato cardiovascolare

    Vene tiroidee superiori

    Le vene tiroidee superiori sono due. La vena tiroidea superiore proviene, con decorso ascendente, dalla parte superiore del lobo laterale della ghiandola e riceve come affluenti la vena sternocleidomastoidea, la vena laringea superiore e la vena cricotiroidea. Una seconda vena tiroidea, denominata media, ha decorso trasversale e proviene dalla parte inferiore del lobo laterale. Articolo creato il 12 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Medicina legale

    Ferite lacere e lacero-contuse

    Le ferite lacere e lacero-contuse sono lesioni contusive che si determinano quando la compressione esercitata sulla cute è particolarmente violenta sì da determinare una discontinuazione dei tessuti. Nelle ferite lacero-contuse vi è una prevalente azione di compressione ed una coesistente azione di trazio­ne (nelle ferite lacere, invece, prevale il meccanismo di stiramento). Le ferite lacero-contuse presentano margini irregolari, finemente sfrangiati ed ecchimotici e non riflettono la morfologia dello strumento che le ha prodotte. Inoltre tra i margini della ferita si interpongono sottili ponti di tessuto fibroso, il che consente di effettuare un’agevole diagnosi differenziale con le lesioni da taglio.

  • Medicina legale

    Cremazione

    La cremazione è la pratica di ridurre, tramite il fuoco, un cadavere nei suoi elementi base (gas e frammenti ossei). Secondo l’articolo 79 del Regolamento di Polizia Mortuaria: 1. La cremazione di ciascun cadavere deve essere autorizzata dal sindaco sulla ba­se della volontà testamentaria espressa in tal senso dal defunto. In mancanza di disposizione testamentaria, la volontà deve essere manifestata dal coniuge e, in difetto, dal parente più prossimo individuato secondo gli articoli 74 e seguenti del codice ci­vile e, nel caso di concorrenza di più parenti nello stesso grado, da tutti gli stessi.

  • Anatomia,  Apparato cardiovascolare

    Vena iliaca interna (o vena ipogastrica)

    La vena iliaca interna (o vena ipogastrica) è la principale vena di raccolta del sangue ve­noso refluo dal distretto pelvico: raccoglie il sangue refluo dalla pelvi, dagli organi ivi contenuti, dai genitali esterni. Per mezzo del­le vene glutee, superiore e inferiore, è il tronco sussidiario di drenaggio del circolo venoso del­l'arto inferiore. Inizia a livello della grande incisura ischiatica, decorre lungo l'articolazione sacroi­liaca alla cui estremità superiore termina unen­dosi alla vena iliaca esterna. Ha rapporti: in dietro, con il plesso sacrale; in avanti, con l'arteria omonima della quale è satellite.