Cellula procariotica
Cos’è la cellula procariotica? I procarioti (o monere) sono organismi unicellulari di cui fanno parte i batteri. La cellula procariotica misura pochi µm in lunghezza ed è larga 1 µm o poco meno. In quasi tutti i procarioti la membrana plasmatica (o plasmalemma) è circondata da uno strato di materiale rigido denominato parete cellulare, spessa da 15 a 100 nm; essa, a volte, può essere circondata da un ulteriore strato di materiale gelatinoso detto capsula. La parete cellulare conferisce rigidità alla cellula procariotica e, in sinergismo con la capsula, la protegge. Il plasmalemma, nei procarioti, svolge buona parte delle funzioni vitali. La più importante, fra queste, è la funzione di…
Struttura dell’ipofisi
L’ipofisi è una ghiandola endocrina a nidi cellulari. La sua struttura è diversa nei due lobi che la compongono: adenoipofisi (o lobo anteriore) e neuroipofisi (o lobo posteriore). Ipofisi di uomo. Organo impari e mediano, appeso mediante il peduncolo ipofisario alla faccia inferiore del cervello: si trova pertanto nella scatola cranica entro la sella turcica dello sfenoide. E’ costituita da due parti distinte per struttura, funzione e origine embriologica: la neuroipofisi (Ne) situata posteriormente, fa parte del diencefalo, è costituita da fibre nervose amieliniche e da pituiciti, che sono cellule gliali. L’adenoipofisi (Ad) ha una struttura epiteliale e comprende il lobo anteriore (La), il lobo intermedio (Li) e la lingula.…
Agonisti, agonisti inversi ed antagonisti
L'occupazione recettoriale è una teoria che afferma che l'unica entità in grado di determinare una risposta biologica è il complesso ligando-recettore e un recettore senza un ligando non è in grado di generare una risposta. Questa teoria è ormai superata in favore della teoria dell'attivazione costitutiva.
Arteria vertebrale
L’arteria vertebrale è un ramo collaterale dell’arteria succlavia. Originando dalla prima porzione di quest’ultima, risale in alto, indietro e lateralmente fino al forame trasversario della 6a vertebra cervicale; percorre quindi tutti i forami trasversari delle vertebre soprastanti, compreso quello dell’epistrofeo. Uscita da questo, ripiega lateralmente per raggiungere il forame trasversario dell’atlante; lo attraversa, contorna posteriormente la massa laterale dell’atlante, perfora la membrana atlooccipitale posteriore, la dura madre e, passando tra l’arco posteriore dell’atlante e l’osso occipitale, penetra nella cavità cranica attraverso il foro occipitale. Si dirige allora in alto e in avanti, circondando lateralmente il midollo allungato per raggiungere la faccia ventrale di quest’ultimo. Qui i vasi dei due lati…
Cellule di Langerhans
Dopo cheratinociti e melanociti, le cellule di Langerhans rappresentano la terza linea cellulare dell’epidermide e, differenza dei melanociti, non contengono melanina, risultando invece provviste dei caratteristici granuli di Birbeck, foggiati a forma di racchette, della lunghezza di circa 0,1 µm e della larghezza di 0,01 µm.
Muscolo retto superiore dell’occhio (o bulbo oculare)
Il muscolo retto superiore dell’occhio (o bulbo oculare) è innervato dal muscolo oculomotore comune (III paio dei nervi encefalici) e la sua azione principale è quella di innalzare il polo anteriore dell’occhio. Origina dalla parte superiore dell’anello tendineo comune (di Zinn). Si porta in avanti decorrendo subito al di sotto del muscolo elevatore della palpebra superiore e il suo tendine si fissa sulla superficie superiore della sclera, secondo una linea di inserzione obliqua il cui estremo dista dall’orlo sclerocorneale 7 mm, mentre quello esterno ne dista 9. Articolo creato l’1 ottobre 2012. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Vasi e nervi del canale (o dotto) deferente
Le arterie per il canale deferente provengono in massima parte dall’arteria deferenziale (ramo dell’arteria vescicolo-deferenziale) che accompagna il dotto lungo il suo tragitto; al tratto ampollare si distribuiscono anche ramuscoli forniti dalle arterie rettali (superiore e media) e dalle arterie vescicali inferiori. Le vene si scaricano nel plesso pampiniforme e, per il tratto terminale, nel plesso vescicoprostatico. I vasi linfatici sono tributari dei linfonodi iliaci esterni (tratti funicolare e inguinale) e iliaci interni (tratto addominopelvico). I nervi provengono dal plesso deferenziale, derivato dal plesso ipogastrico. Articolo creato l’1 novembre 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Struttura del condotto cocleare
Il condotto cocleare presenta particolarità di struttura diverse nelle tre pareti che lo delimitano. La parete esterna è formata dal legamento spirale il quale alle due estremità, anteriore e posteriore, si solleva in una cresta di inserzione per la membrana basilare e in una cresta di inserzione per la membrana vestibolare (di Reissner), nei punti che danno inserzione a queste due membrane; tra le due creste, una parte del legamento si fa sporgente costituendo la prominenza spirale. Tra la cresta basilare e la prominenza spirale, la superficie della parete esterna presenta una depressione che prende il nome di solco spirale esterno. Tra la prominenza spirale e la cresta di inserzione…
Trasportatore sodio-idrogeno
Il trasportatore sodio-idrogeno serve a regolare il pH intracellulare mediante l’espulsione di ioni H+ che si formano a causa di processi metabolici e della respirazione cellulare. Il sodio entra nella cellula secondo gradiente mentre i protoni fuoriescono contro gradiente; muovendosi in direzioni opposte, questo cotrasportatore è quindi un antiporto. Sono presenti sette isoforme: NHE1: ubiquitaria, regola il pH e il volume cellulare. NEH2, 3 e 4: apparato gastrointestinale e rene. NEH5: cervello. NEH6: mitocondri. NEH7: apparato del Golgi. Articolo creato il 7 marzo 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Preparazioni galeniche officinali
Le preparazioni galeniche officinali sono quelle preparazioni che vengono ad essere preparate o dal farmacista o dall’industria farmaceutica attenendosi scrupolosamente a quanto c’è scritto nella farmacopea ufficiale, una collana di 4 volumi edita da Ministero della Sanità che riporta tutte le notizie riguardanti i farmaci, dall’elencazione dei principi attivi fino ad alcune tabelle in cui ci sono notizie specifiche per alcuni farmaci. Per esempio: nella IV tabella ci sono i farmaci che il farmacista non può consegnare previa ricetta medica; nella V tabella i farmaci la cui ricetta deve essere rinnovata volta per volta e ritirata dal farmacista; nella VII tabella i farmaci ad azione stupefacente (definiti secondo la legge…