Rami posteriori dei nervi spinali
I rami posteriori dorsali dei nervi spinali provvedono all’innervazione motoria dei muscoli e all’innervazione sensitiva della cute nella regione dorsale del tronco; hanno disposizione regolare e caratteri comuni. I rami posteriori sono in generale più piccoli dei corrispondenti rami anteriori; fanno eccezione i primi due rami posteriori cervicali. Dopo la loro origine dal nervo, i rami posteriori attraversano lo spazio che separa i processi traversi di due vertebre contigue e raggiungono i muscoli delle docce vertebrali che innervano con due rami, mediale e laterale. Uno dei due rami si distribuisce anche alla cute sovrastante. I rami dorsali dei primi due nervi cervicali, denominati anche nervi occipitali, hanno caratteri particolari e…
Midollo osseo (o tessuto mieloide)
Contenuto nelle cavità midollari delle ossa, il midollo osseo (o tessuto mieloide) è il principale organo emopoietico (emo = sangue; poièo = fabbrico) nella seconda metà dello sviluppo fetale e durante la vita postnatale; inoltre ha: Funzioni osteogeniche, in quanto contiene osteoblasti ed osteoclasti nonché fornisce i vasi sanguigni all’osso in formazione. Funzione emocateretica (o emoclasica), in quanto svolge un ruolo importante nella distruzione delle cellule ematiche invecchiate o danneggiate ad opera dei macrofagi del sistema reticolo-istiocitario. Funzioni immunologiche, in quanto, indirettamente, partecipa alle reazioni immunitarie dato che fornisce al timo le cellule staminali che in questo organo si differenziano in linfociti T. Inoltre, produce monociti e macrofagi nonché linfociti B.…
Arteria basilare (o tronco basilare)
L’arteria basilare (o tronco basilare) si forma per l’unione delle due arterie vertebrali e si estende dal solco bulbopontino fino al margine superiore del ponte. È contenuta nella cisterna pontina della leptomeninge e decorre nel solco basilare della superficie ventrale del ponte. Termina dividendosi nelle due arterie cerebrali posteriori. I rami collaterali dell’arteria basilare sono: Arteria cerebellare inferiore anteriore, che si dirige in dietro e lateralmente, passando sotto ai nervi encefalici 6°, 7° e 8° e si distribuisce alla faccia inferiore degli emisferi cerebellari dando anche diramazioni ai plessi corioidei del 4° ventricolo. Arteria uditiva interna (o arteria labirintica) che penetra nel meato acustico interno e si distribuisce all’orecchio interno.…
Struttura della faringe
La parete della faringe è costituita, dall’interno verso l’esterno, dai seguenti strati: tonaca mucosa, tonaca fibroelastica (o fascia faringea o faringobasilare), tonaca muscolare e tonaca avventizia. Una tonaca sottomucosa completa manca nella parete faringea a eccezione delle pareti laterali dove la mucosa risulta poco aderente ai piani profondi. La tonaca mucosa presenta caratteristiche diverse nel rinofaringe rispetto alle altre parti del condotto. Nella parte nasale essa ha infatti i caratteri della mucosa delle vie respiratorie, alle quali appartiene. L’epitelio è alto, prismatico pluriseriato; il margine libero delle cellule è provvisto di ciglia vibratili. Nell’epitelio si trovano cellule caliciformi mucipare. Nel giovane, tutto il rivestimento epiteliale della rinofaringe ha i caratteri…
Muscoli intertrasversari
I muscoli intertrasversari sono innervati dai rami anteriori di tutti i nervi cervicali e dai rami posteriori dei nervi spinali, dal 1° cervicale all’ultimo lombare; la loro azione consiste nell’inclinare lateralmente la colonna vertebrale.
Muscolo pterigoideo esterno
Il muscolo pterigoideo esterno origina con un capo superiore e un capo inferiore. Il primo si distacca dalla cresta infratemporale e dalla faccia sfeno-mascellare della grande ala dello sfenoide; il secondo nasce dalla faccia laterale della lamina laterale del processo pterigoideo, dal processo piramidale dell’osso palatino e dalla tuberosità mascellare. I due capi si fondono in un unico muscolo che si porta lateralmente e dorsalmente per inserirsi alla fossa pterigoidea del collo del condilo mandibolare e inoltre alla capsula e al disco dell’articolazione temporo-mandibolare. Lateralmente al muscolo si trovano il corpo adiposo della guancia, il processo coronoideo della mandibola e il tendine di inserzione del muscolo temporale; medialmente si trova…
Articolazioni intercondrali
Insieme alle articolazioni sterno-costali e alle articolazioni sternali, costituiscono il gruppo anteriore delle articolazioni del torace. Tutte queste articolazioni, conferendo elasticità e una certa mobilità ai pezzi che formano la parte anteriore della gabbia toracica, rendono possibili i movimenti di elevazione e di abbassamento delle coste che si effettuano a livello delle articolazioni costo-vertebrali e che hanno importanza nella respirazione. Le articolazioni intercondrali sono rapporti articolari che si svolgono tra cartilagini costali contigue e possono essere distinti in due tipi: Un primo tipo si stabilisce tra le estremità mediali dell’8a, 9a e 10a cartilagine costale e le cartilagini sovrastanti ed è una giunzione a mezzo di fasci fibrosi. Un secondo…
Metacolina
La metacolina è un estere sintetico della colina, quindi un farmaco parasimpaticomimetico diretto, che presenta un gruppo metilico sul carbonio β. Differisce dall’acetilcolina (ACh)principalmente per la sua maggiore durata e selettività d’azione. Meccanismo d’azione della metacolina La metacolina agisce legandosi ai recettori colinergici muscarinici. Proprietà farmacologiche della metacolina Sono quelle tipiche dei parasimpaticomimetici, con una spiccata attività a livello cardiovascolare (scarsa per gli altri farmaci di questa classe) tant’è che, a differenza di altri farmaci della stessa classe, non è utilizzata a livello dell’apparato gastrointestinale. Basta una quantità 200 volte inferiore a quella dell’acetilcolina, iniettata per via endovenosa in infusione continua, per ottenere ipotensione e bradicardia. Apparato cardiovascolare: vasodilatazione, effetti…
Cristallino
Il cristallino (o lente) è un piccolo organo di derivazione ecdotermica privo di vasi sanguiferi, trasparente, con la forma di una lente biconvessa di 10 mm circa di diametro, che fa parte del sistema diottrico dell’occhio (o bulbo oculare). Le sue facce, anteriore e posteriore, presentano un raggio di curvatura diverso: la faccia posteriore è assai più convessa di quella anteriore. Il margine anulare del cristallino, detto equatore, dà inserzione alle fibre dell’apparato sospensore (o zonula ciliare di Zinn), provenienti dal corpo ciliare. Il cristallino ha rapporto anteriormente con la faccia posteriore dell’iride ed è quindi posto subito al di dietro del foro pupillare; posteriormente è accolto nella fossa ialoidea…
Vena cardiaca magna (o vena interventricolare anteriore)
La vena cardiaca magna (o vena interventricolare anteriore) è il principale affluente; inizia da rami venosi della punta del cuore nella faccia sternocostale e risale nel solco longitudinale anteriore dove è satellite del ramo discendente dell’arteria coronaria sinistra; riceve rami venosi dal setto e dalla faccia anteriore dei ventricoli; s’impegna nel solco coronario diretta verso il margine sinistro del cuore; riceve rami venosi dall’atrio e dal ventricolo di sinistra; passa nella faccia diaframmatica e continua direttamente nel seno coronario. Articolo creato il 12 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.