Quiz di medicina generale
In questa pagina è possibile esercitarsi su quiz di medicina generale. Puoi scegliere un test da 10, 25, 50, 100 o 140 domande, estratte fra tutte le domande delle diverse specializzazioni. Ogni volta che si ripete un quiz le domande saranno diverse e l’ordine delle risposte mescolato. Ogni domanda presenta 5 possibili risposte di cui 1 sola corretta. Le risposte corrette/errate saranno visualizzate subito dopo aver risposto, nonché al termine del quiz. Per esercitarti su altre discipline o simulazioni, vai qui. Hai riscontrato errori? Invia un messaggio per comunicarlo! Attenzione! Tutti i quiz possono essere svolti liberamente, senza registrazione al sito. Se si desidera archiviare le prove effettuate nella propria area personale,…
Lesioni da radiazioni
Le lesioni da radiazioni rientrano tra le lesioni da radiazioni quelle prodotte dalle onde elettromagnetiche e dalle radiazioni corpuscolate. Si devono distinguere le radiazioni non ionizzanti (più lievi) da quelle ionizzanti che possono causare effetti lesivi ben più gravi. Le radiazioni, in generale, possono causare due diversi tipi di danno: Danno somatico, a carico degli organi. Danno genetico, a carico di ovaie e testicoli. Radiazioni non ionizzanti Lesioni da onde radio: determinano vasodilatazione cutanea e sottocutanea e stimolano il metabolismo cellulare (usate per diatermia e marconiterapia); l’eccesso di calore può provocare lesioni più gravi fino alla formazione di escare che lasciano cicatrici piane. Lesioni da onde radar: emesse da apparecchi…
Processi influenzati dal legame farmaco-proteina plasmatica
Tutti i processi farmacocinetici sono influenzati dal legame con le proteine plasmatiche. Assorbimento L’assorbimento avviene grazie ad un gradiente di concentrazione determinato dalla quota di farmaco libero tra sito di somministrazione e sangue. Più il farmaco si lega alle proteine plasmatiche, maggiore è l’assorbimento in quanto il farmaco che passa in circolo e si lega alle proteine non fa aumentare la quota di farmaco libero e quindi il gradiente di concentrazione risulta favorevole all’assorbimento. Distribuzione Le membrane dei capillari non permettono il paggio di sostanze il cui peso molecolare superi un certa grandezza; di conseguenza farmaci legati alle proteine plasmatiche non sono distribuiti o c’è un rallentamento della loro distribuzione…
Cellule endocrine dell’apparato digerente: sistema gastroenteropancreatico (GEP)
La mucosa gastrointestinale, nella sua componente epiteliale, può essere vista come un complesso di cellule organizzate in epiteli di rivestimento e in ghiandole (nella grande maggioranza tubulari semplici) che hanno rispettivamente funzioni di assorbimento e di secrezione esocrina. Nella mucosa gastrointestinale si trovano, però, anche numerose cellule endocrine che non liberano i loro prodotti di secrezione nel lume del canale alimentare, ma li riversano nel sangue o nell’ambiente pericellulare. Questi elementi endocrini sono cellule chiare (o argentaffini o enterocromaffini) che producono un’amina biogena, la 5-idrossitriptamina (o serotonina). Tali cellule, localizzate negli epiteli di rivestimento dell’intestino tenue e crasso, ma soprattutto nei tubuli delle ghiandole gastriche propriamente dette, piloriche, duodenali e…
Vasi e nervi della milza
La milza riceve sangue dall’arteria lienale (o gastrolienale), il maggiore dei rami del tronco celiaco, che partecipa anche alla vascolarizzazione dello stomaco, del pancreas e del grande omento. Dalla sua origine, l’arteria lienale si porta con tragitto sinuoso da destra verso sinistra, descrivendo un leggero arco a concavità anteriore; decorre al di sopra della vena omonima, in rapporto con il margine superiore del pancreas, all’altezza della 1a vertebra lombare, ricoperta in avanti dal peritoneo parietale che delimita la parete posteriore della borsa omentale. Nel suo decorso emette, come rami collaterali, alcune arterie pancreatiche e un’arteria gastrica posteriore e, a 5-6 cm dall’ilo della milza, si divide nei suoi rami terminali, in genere…
Articolazioni del cranio
Le ossa che formano la scatola cranica e il massiccio faciale sono tra loro unite per mezzo di articolazioni del tipo delle sinartrosi. Nella maggior parte dei casi si tratta di suture che possono essere di tipo dentato, squamoso, armonico o ad incastro. Più raramente le ossa del cranio si articolano per sincondrosi; queste ultime, nell’adulto, possono trasformarsi in sinostosi, con una reale fusione dei pezzi ossei contigui; è quanto si verifica, per esempio, nell’articolazione tra la parte basilare dell’occipitale e il corpo dello sfenoide. La trasformazione in sinostosi è ancor più frequente per le suture del massiccio faciale che per quelle della scatola cranica.
Grande epiploon
Il grande epiploon è una lunga duplicatura del peritoneo che origina dal tratto orizzontale della grande curvatura gastrica e che viene distinta nel legamento gastrocolico (per quella parte superiore che va dalla grande curvatura gastrica al colon trasverso) e nel grembiule omentale (per quella parte inferiore che si estende verso il basso, al davanti delle anse dell'intestino tenue). La porzione superiore del grande epiploon, cioè il legamento gastrocolico, è costituita da due lamine peritoneali accollate che rappresentano la diretta continuazione del peritoneo che ha rivestito la faccia anteriore e quella posteriore dello stomaco.
Grandi labbra
Le grandi labbra sono due grosse pieghe cutanee a diametro maggiore antero-posteriore che delimitano un’apertura, la rima vulvare. In ciascuna di esse si possono considerare: una faccia laterale, una faccia mediale, una base, un margine libero inferiore e due estremità, anteriore e posteriore. La faccia laterale, convessa in senso latero-mediale, è separata dalla faccia mediale della coscia da un profondo solco, il solco genitocrurale. Nel portarsi in basso e medialmente, la faccia laterale si arrotonda e continua con il margine inferiore. Quest’ultimo, insieme a quello corrispondente del lato opposto, delimita superficialmente la rima vulvare. La faccia mediale, concava in senso latero-mediale, è a contatto con il piccolo labbro corrispondente, separata…
Arteria otturatoria
L’arteria otturatoria è un ramo parietale del tronco anteriore dell’arteria iliaca interna. Decorre in avanti, sulla parete laterale della piccola pelvi, fino a raggiungere il canale otturatorio che attraversa per lasciare la cavità pelvica. Giunta nella coscia, si divide in un ramo anteriore e un ramo posteriore che circondano il forame otturatorio, dietro al muscolo otturatorio esterno.
Emivita plasmatica di eliminazione
L’emivita plasmatica di eliminazione (t1/2) è il parametro farmacocinetico che indica il tempo necessario affinché la concentrazione plasmatica di un farmaco si dimezzi. In linea generale, si considera che dopo una singola somministrazione, il tempo necessario alla sua completa eliminazione dall’organismo sia pari a 4-5 volte il suo tempo di emivita. L’emivita plasmatica di eliminazione è correlata al volume di distribuzione (Vd) e alla clearance plasmatica (CL) dalla seguente formula: t1/2 = 0,693 • Vd CL Quindi è direttamente proporzionale al volume di distribuzione e inversamente proporzionale alla clearance plasmatica. Per un farmaco idrosolubile il t1/2 può aumentare in seguito ad un versamento pleurico (in quanto aumenta il Vd) e/o…