Scapola
La scapola è un osso pari, piatto, sottile, di forma triangolare, con la base superiore e l’apice inferiore che, insieme alla clavicola, rientra nella costituzione della cintura toracica (o cingolo toracico), ossia il dispositivo che unisce la parte libera dell’arto superiore al torace. La scapola si applica alla parte postero-superiore del torace, a un livello compreso tra la 3a e la 7a costa. Vi si descrivono una faccia anteriore (o costale), una faccia posteriore (o dorsale), tre margini di cui uno mediale (o vertebrale), uno laterale (o ascellare) ed uno superiore, e tre angoli che si distinguono in laterale, mediale e inferiore. La faccia anteriore (o costale) presenta una leggera…
Gonadotropina corionica (HCG)
La gonadotropina corionica (HCG) è un ormone glicoproteico che, come l’ormone luteinizzante (LH), l’ormone follicolo-stimolante (FSH) e l’ormone tireotropo (o tireotropina, TSH), è formato da una subunità alfa (di 89 aminoacidi), necessaria per il legame della gonadotropina ai propri recettori, e da una subunità beta (di 115 aminoacidi) che differenzia quest’ormone dall’LH, dall’FSH e dal TSH, ed è responsabile della specificità di azione ormonale.
Monte di Venere (o del pube)
Il monte di Venere (o del pube) si presenta come una regione triangolare sporgente, situata in corrispondenza del pube, limitata lateralmente dalle pieghe inguinali e in continuazione superiormente con l'ipogastrio e in basso con le grandi labbra. La cute che lo riveste è glabra in età prepuberale; dopo la pubertà si ricopre, insieme alla grandi labbra, di lunghi peli. L'epidermide è spessa e nel derma si possono trovare ghiandole sudoripare e sebacee. Tra derma e ipoderma esiste uno strato di lamelle fibroelastiche che, insieme a quelle provenienti dalle grandi labbra, si portano in alto per perdersi nella linea alba.
Vena iliaca esterna
La vena iliaca esterna raccoglie il sangue refluo dall’arto inferiore e dalla parete addominale. Inizia immediatamente dietro il legamento inguinale come diretta continuazione della vena femorale dopo che questa, superata la lacuna dei vasi, penetra nella pelvi. Decorre in alto, in dietro e medialmente, coperta dal peritoneo, seguendo il margine mediale del muscolo psoas. Termina a livello dell’estremo superiore dell’articolazione sacroiliaca unendosi alla vena iliaca interna per formare il tronco della vena iliaca comune. I suoi rapporti corrispondono a quelli dell’arteria omonima di cui è satellite, essendole situata dapprima medialmente e, più in alto, posteriormente. Ha diametro medio di 13 mm e, non costantemente, 1 o 2 valvole per lo…
Seni sfenoidali
I seni sfenoidali sono cavità paranasali contenute nel corpo dello sfenoide e, come i seni frontali, sono separati da un setto che non è sempre corrispondente al piano di simmetria.
Fasce del collo
Le fasce del collo sono rappresentate dalla fascia cervicale superficiale, dalla fascia cervicale media e dalla fascia cervicale profonda, disposte su piani diversi. Articolo creato il 25 febbraio 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Lesività da incidenti del traffico
In tale capitolo dei grandi traumatismi sono comprese le lesività osservate nel corso di incidenti derivanti dal traffico stradale (i più comuni per la maggiore congestione di mezzi sia in ambito urbano che extraurbano), ma anche dal traffico aereo, navale e ferroviario. Differenti lesività sono riconducibili a differenti modalità del sinistro stradale, potendo così distinguere: Investimento del pedone. Lesioni degli occupanti l’autovettura, quindi: Lesioni del guidatore. Lesioni dei trasportati. In tale ambito, le indagini medico-legali non si limitano solo allo studio delle lesività traumatiche delle vittime al fine di accertare le cause di morte e, ove possibile, la dinamica degli eventi, ma si estendono all’analisi dell’eventuale stato di ebrezza da…
Fattori che impediscono la coagulazione nel sistema vascolare normale
I più importanti fattori per impedire la coagulazione nel sistema vascolare normale sono: La levigatezza della superficie endoteliale, che impedisce l’attivazione da contatto del sistema intrinseco della coagulazione. Uno strato di glicocalice sulla superficie luminale dell’endotelio, che respinge i fattori della coagulazione e le piastrine, impedendo perciò l’attivazione del processo della coagulazione. La prostaciclina prodotta dalle cellule endoteliali, che inibisce l’aggregazione piastrinica e ha anche attività vasodilatatrice. Una proteina legata alla membrana endoteliale, la trombomodulina, che si combina con la trombina. Questo suo legame con la trombina non solamente rallenta il processo della coagulazione per rimozione della trombina stessa, ma il complesso risultante attiva altresì una proteina del plasma, la…
Canali del calcio di tipo P/Q
I canali del calcio di tipo P/Q sono canali ionici del calcio voltaggio-dipendenti, facenti parte della classe dei canali del calcio ad alto voltaggio (HVA), insieme ai canali del calcio di tipo L, N e R. La subunità α1 è di tipo A. Sono descritti insieme poiché la distinzione tra di essi non è ancora molto definita.
Vasi e nervi della congiuntiva
Le arterie che irrorano la congiuntiva palpebrale, la congiuntiva dei fornici e la parte periferica della congiuntiva bulbare derivano dalle arterie palpebrali; la parte di congiuntiva, prossima all’orlo sclerocorneale e intimamente aderente alla sclera, che costituisce l’anello della congiuntiva, è invece irrorata dalle arterie ciliari anteriori. Le vene sono affluenti della rete venosa profonda delle palpebre e delle vene ciliari anteriori.