Miofibrille
Le miofibrille sono visibili al microscopio ottico come esili filamenti fittamente stipati tra loro che riempiono quasi tutto il citoplasma. Al microscopio elettronico le miofibrille risultano costituite a loro volta da filamenti più esili, denominati miofilamenti, raccolti in fascio. I miofilamenti sono di due tipi: spessi e sottili. I miofilamenti spessi sono costituiti da una proteina fibrosa, detta miosina, e da alcune proteine accessorie (proteine M e proteine C) I miofilamenti sottili sono costituiti principalmente da actina, nonché da tropomiosina e troponina. La miosina e l’actina sono i due costituenti principali delle miofibrille ed interagiscono tra loro in presenza di ATP per formare il complesso actomiosina: l’interazione di queste due…
Ghiandole salivari
Le ghiandole salivari si distinguono in maggiori e minori; nel complesso producono circa 1-1,5 litri al giorno di saliva.
Peli
I peli sono annessi cutanei conformati come sottili filamenti cornei e presenti su quasi tutta la superficie del corpo. Mancano sulla pianta dei piedi, sul palmo delle mani, sulla superficie dorsale del segmento distale delle dita sul margine roseo delle labbra, sulla faccia interna del prepuzio, sul glande, sul clitoride, sulla superficie interna delle grandi labbra e sulle piccole labbra.
Vene lombari
Le vene lombari sono 4-5 per lato, disposte metamericamente e omologhe delle vene intercostali. Si formano in corrispondenza dei forami intervertebrali della colonna lombare, dall’unione di un ramo ventrale, che raccoglie il sangue dai muscoli larghi dell’addome, con un ramo dorsale che proviene dai muscoli delle docce vertebrali, dalle vertebre, dal midollo spinale e dai plessi venosi vertebrali interni. Decorrono trasversalmente per portarsi alla vena cava inferiore dove sboccano, nella parete posteriore. Posseggono valvole insufficienti. Le vene lombari di ciascun lato sono unite da tratti anastomotici longitudinali i quali formano, nell’insieme, un piccolo tronco verticale denominato vena lombare ascendente: questa comunica, in basso, con la vena ileolombare e talora con…
Tessuto pigmentato
Nel derma, soprattutto in quello delle razze umane di colore, sono spesso presenti cellule pigmentate o melanociti che si accumulano in maggiore quantità nella sovrastante epidermide. Quando le cellule pigmentate sono molto numerose, il tessuto può essere propriamente denominato tessuto pigmentato. Tale tessuto si riscontra anche nello stroma della corioide e dell’iride.
Ghiandola sottolinguale
La ghiandola sottolinguale, pari, è una ghiandola salivare maggiore che si trova nella loggia sottolinguale, profondamente al solco omonimo e si presenta come un agglomerato di piccoli lobuli che spesso mantengono la loro individualità. Uno di questi lobuli presenta dimensioni maggiori ed è drenato da un condotto escretore di calibro superiore a quello dei condottini che emergono dagli altri lobuli; prende il nome di ghiandola sottolinguale maggiore. La ghiandola, nell'insieme, ha forma ovoidale con il maggior asse diretto dall'avanti in dietro e dall'interno all'esterno; ha un peso di 2-3 g.
Osso scafoide (o navicolare) tarsale
L’osso scafoide (o navicolare) tarsale è un osso a forma di navicella, posto davanti alla testa dell’astragalo, dietro alla fila delle tre ossa cuneiformi, medialmente al cuboide. Vi si considerano una faccia anteriore e una posteriore, due margini, superiore e inferiore, e due estremità, mediale e laterale. Delle due facce, quella posteriore presenta una cavità glenoidea, atta ad accogliere la testa dell’astragalo; quella anteriore ha tre faccette piane per le tre ossa cuneiformi. L’estremità mediale è caratterizzata da un grosso processo, la tuberosità dello scafoide, su cui si inserisce il tendine principale del muscolo tibiale posteriore. Articolo creato il 30 marzo 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Articolazione atlo-occipitale
L’articolazione atlo-occipitale è una diartrosi di tipo condiloideo che si stabilisce tra i condili dell’osso occipitale e le cavità glenoidee che si trovano sulla faccia superiore delle masse laterali dell’atlante. Le superfici articolari dei condili occipitali sono allungate con il maggior asse obliquo da dietro in avanti e dall’esterno all’interno; esse guardano in basso, in avanti e lateralmente. Le cavità glenoidee dell’atlante corrispondono ai condili per dimensioni ed orientamento. In ciascuna delle due articolazioni atlo-occipitali i mezzi di unione sono dati dalla capsula articolare e dalle due membrane atlo-occipitali anteriore e posteriore. La capsula fibrosa si fissa sul contorno delle superfici articolari e risulta più ispessita lateralmente. La membrana atlo-occipitale…
Batteri
I batteri sono microrganismi procarioti (quindi privi di un distinto compartimento nucleare o di altri organelli intracellulari) di forma sferica o cilindrica, con diametro cellulare di 1 o pochi µm. I batteri di forma sferica o quasi sferica sono chiamati cocchi; quelli di forma cilindrica prendono il nome di bacilli. I batteri di forma cilindrica, se particolarmente corti, sono definiti cocco-bacilli; se presentano le estremità assottigliate sono detti bacilli fusiformi; quando presentano una o più curvature lungo l’asse maggiore sono chiamati vibrioni (o spirilli).
Muscoli del naso
I muscoli del naso comprendono il muscolo nasale e il muscolo dilatatore delle narici. Il muscolo nasale, con la sua contrazione, comprime la parete laterale del naso, restringendo la narice e il vestibolo. È formato da una parte trasversa (muscolo trasverso del naso) e da una parte alare (muscolo mirtiforme). L’origine delle due parti è comune, dai gioghi alveolari dei denti incisivi e canini superiori e dalla fossetta incisiva. La parte trasversa, che ha origine più lateralmente, ricopre la parte posteriore dell’ala del naso e si fissa al dorso del naso mediante un’aponeurosi che si unisce a quella del lato opposto. La parte alare si porta alla cute dell’estremità posteriore…