• Anatomia,  Apparato locomotore

    Muscoli della gamba

    I muscoli della gamba sono muscoli dell’arto inferiore e si distinguono in: Muscoli anteriori della gamba, tra cui: Muscolo tibiale anteriore. Muscolo estensore lungo delle dita del piede. Muscolo estensore lungo dell’alluce. Muscolo peroniero anteriore (o peroniero 3°). Essi si trovano in una loggia delimitata dalla membrana interossea della gamba e dai margini anteriori della tibia e della fibula. Muscoli laterali della gamba, tra cui: Muscolo peroniero lungo. Muscolo peroniero breve. Muscoli posteriori della gamba, tra cui: Muscoli dello strato superficiale, tra cui: Muscolo tricipite della sura. Muscolo plantare. Muscoli dello strato profondo, tra cui: Muscolo popliteo. Muscolo flessore lungo delle dita del piede. Muscolo flessore lungo dell’alluce. Muscolo tibiale…

  • Medicina legale

    Imbalsamazione

    L’imbalsamazione è l’insieme di tecniche volte a preservare un cadavere dalla decomposizione. Gli aspetti relativi all'imbalsamazione dei cadaveri di peculiare interesse per il medico pratico sono considerati dal Regolamento di Polizia Mortuaria nell’articolo 46, di seguito riportato. 1. I trattamenti per ottenere l'imbalsamazione del cadavere devono essere esegui­ti, sotto il controllo del coordinatore sanitario della unità sanitaria locale, da medici legalmente abilitati all'esercizio professionale e possono essere iniziati solo dopo che sia trascorso il periodo di osservazione.

  • Anatomia,  Apparato cardiovascolare

    Vene cutanee dorsali del piede

    Le vene cutanee dorsali del piede inizia­no dalle vene digitali proprie che si uniscono due a due, alla radice di dita contigue, per for­mare le vene digitali dorsali comuni. Queste af­fluiscono, assieme alle vene intercapitolari, alla convessità dell’arcata venosa dorsale del piede situata in corrispondenza della parte distale del metatarso, che riceve nella sua concavità una rete di vasi minuti, la rete venosa dorsale cuta­nea del piede, la quale si estende in dietro fino sulla faccia anteriore della gamba. Dai due estremi dell’arcata venosa dorsale originano due vene che decorrono in dietro, lungo i margini del piede, nella faccia dorsale, le vene marginali mediale e laterale: la prima, più volumi­nosa,…

  • Anatomia,  Apparato digerente

    Flessura destra del colon

    La flessura destra del colon (o flessura sot­toepatica) è un segmento del colon compreso fra il trat­to ascendente e quello trasverso e si configura come un angolo acuto o retto che si apre in avanti, in basso e medialmente. La flessura destra è situata nell'ipocondrio destro e si mette in rapporto: anteriormente, con la faccia inferiore del lobo destro del fegato sulla quale lascia l'impronta colica e con la cistifellea; po­steriormente, con la parte inferiore della faccia anteriore del rene destro e con la porzione di­scendente del duodeno.

  • Senza categoria

    Vasi e nervi del fegato

    Il sangue raggiunge il fegato attraverso due correnti di afflusso e lo lascia attraverso un'uni­ca corrente di deflusso per versarsi nella vena cava inferiore. I vasi sanguiferi che vanno al fe­gato sono l'arteria epatica e la vena porta; dal fegato defluiscono le vene epatiche. L'arteria epatica e la vena porta, unitamente alle vie biliari, ai nervi e ai linfatici, per quel tratto che decorrono nel legamento epatoduode­nale, costituiscono il peduncolo epatico dove la vena porta si trova posteriormente, il dotto epa­tico comune e poi la prima porzione del coledo­co sono disposti in avanti e a destra, l'arteria epatica in avanti e a sinistra.

  • Istologia,  Tessuto epiteliale

    Caratteri citologici degli epiteli

    Le cellule epiteliali presentano caratteristiche strutturali particolari in rapporto alle loro molteplici funzioni: protezione, assorbimento, secrezione, escrezione, trasporto. Tali caratteristiche sono: Citoscheletro. Polarità. Membrana basale. Specializzazioni della superficie laterale. Specializzazioni della superficie libera. Articolo creato il 27 febbraio 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Senza categoria

    Oxotremorina

    L’oxotremorina è un derivato dell’arecolina, quindi un parasimpatico diretto, e come quest’ultima non ha indicazioni terapeutiche. Tuttavia è importante perché è in grado di agire sul sistema nervoso centrale determinando un parkinsonismo farmacologico agendo sui recettori muscarinici dei nuclei della base attivando la mediazione adrenergica. Articolo creato il 27 aprile 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Anatomia,  Sistema nervoso,  Sistema nervoso centrale

    Peduncoli cerebrali

    I peduncoli cerebrali, destro e sinistro, rappresentano la parte ventrale del mesencefalo. Si continunano con la parte dorsale di quest’ultimo, la lamina quadrigemina, senza una vera e propria interruzione. Il limite convenzionale è dato da un piano frontale passante per l’acquedotto mesencefalico (di Silvio). I peduncoli cerebrali sono due tron­chi cilindrici, un poco appiattiti, i quali fanno seguito al ponte e si portano in alto ed in fuori fino a penetrare ciascuno nel corrispondente emisfero cerebrale. Hanno una lunghezza di circa 18 mm sul lato mediale e di 14 mm su quello laterale; hanno una larghezza di circa 14 mm in basso e di 20 mm in alto. Presentano una…

  • Farmacologia e tossicologia clinica

    Ricetta medica

    All’atto dell’immissione in commercio, i farmaci sono classificati in obbligatoriamente prescrivibili con ricetta e farmaci senza obbligo di prescrizione; questi ultimi sono farmaci utilizzati in patologie non molto impegnative. La ricetta medica è un’autorizzazione scritta e sottoscritta dal medico, atta a disporre la consegna al paziente di uno o più medicinali da parte del farmacista (Cassazione civile, 27/11/1962). La ricetta ha valenza legale, quindi può essere utilizzata in sede giudiziaria; per questo motivo è necessario conoscere tutte le norme riguardanti i vari tipi di ricetta. Il medico ha a disposizione 3 tipi di ricettario: Il ricettario personale o bianco, costituito da un blocco di ricette in bianco su cui sono…

  • Medicina legale

    Falso materiale e falso ideologico

    Il falso materiale è un reato caratterizzato dalla presenza di un errore di forma in un atto; può essere commesso da un Pubblico Ufficiale o da un Incaricato di Pubblico Servizio. L’articolo 476 del Codice Penale sancisce che il Pubblico Ufficiale che nell’esercizio delle sue funzioni, forma, in tutto o in parte, un atto falso o altera un atto vero, è punito con la reclusione da uno a sei anni. Se la falsità concerne un atto o parte di un atto, che faccia fede fino a querela di falso, la reclusione è da tre a dieci anni. Esempi di falso materiale sono: Cancellature o aggiunte apposte con la penna. Utilizzo…