Canali del calcio di tipo L (o long lasting)
I canali del calcio di tipo L (o long lasting) sono canali ionici del calcio voltaggio-dipendenti, facenti parte della classe dei canali del calcio ad alto voltaggio (HVA), insieme ai canali del calcio di tipo N, P/Q e R. I canali L si aprono ad un potenziale di membrana di circa -20 mV e possono rimanere aperti per tempi più lunghi (da cui il “long lasting”). Esistono quattro tipi di canali L, distinti in base alle isoforme della subunità α1: Scheletrico, con subunità α1 di tipo S. Cardiaco, con subunità α1 di tipo C, presenti in atri, ventricoli, cellule pacemaker; sono responsabili del potenziale d’azione e del ritmo cardiaco. Endocrino,…
Confluente dei seni
Il confluente dei seni è una dilatazione situata di contro alla protuberanza occipitale interna nella quale possono confluire il seno sagittale superiore e il seno retto e prendere inizio il seno trasverso e il seno occipitale. È però formazione tutt’altro che frequente: più spesso la confluenza e le connessioni tra i seni suddetti si compiono secondo modalità assai variabili. Articolo creato il 12 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Argentofilia (o argirofilia) ed argentaffinità
Col termine argentofilia (o argirofilia) si suole indicare l'affinità di un determinato substrato organico a legare sali d'argento. Se, a seguito di tale legame, il preparato viene trattato a mezzo di una sostanza riducente, dal sale si libera argento metallico di colorito nero che consente l'individuazione delle fibre. In contrasto con le fibre reticolari, quelle collagene assumono con l'impregnazione argentica una tonalità giallo-bruna.
Struttura della trachea
La trachea presenta la stessa struttura dei due bronchi principali, destro e sinistro; lo scheletro è formato in avanti e sui lati da anelli cartilaginei; dorsalmente mancano gli anelli cartilaginei e la parete si fa membranosa (parte membranosa). Gli anelli cartilaginei sono contenuti in una tonaca fibrosa che, posteriormente, dove l'anello è incompleto, si arricchisce di una componente muscolare. All'interno della tonaca fibrosa si trovano la tonaca sottomucosa e, ancor più profondamente, la tonaca mucosa.
Recettori di membrana (o di superficie)
Così definiti per distinguerli dai recettori intracellulari, i recettori di membrana (o di superficie) coinvolti nella segnalazione tra le cellule eucariotiche sono glicoproteine di membrana progettate in modo da riconoscere e interagire con molecole-segnale circolanti nel mezzo extracellulare. Le molecole-segnale (o ligandi), che comprendono ormoni, fattori di crescita e neurotrasmettitori, vengono rilasciate da un gruppo di cellule e legate dai recettori di un altro gruppo di cellule. Il ligando può essere anche rappresentato da un farmaco. In ogni caso, il legame da parte del recettore innesca una serie di complesse risposte interne nella cellula che riceve il segnale, come l’incremento o la diminuzione delle attività cellulari di trasporto, secrezione, metabolismo,…
Funzionamento della sinapsi
Affinché l’impulso nervoso passi dal neurone presinaptico a quello postsinaptico, è necessario che avvenga la liberazione di un neurotrasmettitore, presente nelle vescicole sinaptiche del neurone presinaptico, nello spazio intersinaptico. Ciò avviene tramite la fusione di un certo numero di vescicole sinaptiche con la membrana presinaptica e la conseguente esocitosi nella fessura sinaptica del neurotrasmettitore in esse contenuto. La liberazione del neurotrasmettitore avviene in maniera “quantica”, ossia l’intero contenuto della vescicola è liberato completamente in un unico momento e non per diffusione. Giunto nella fessura sinaptica, il neurotrasmettitore può legarsi a recettori (strutture di riconoscimento) presenti sulla membrana postsinaptica e dare così il via a quelle azioni che permettono all’impulso nervoso,…
Vena otturatoria
La vena otturatoria trae origine dai muscoli della regione mediale della coscia con due rami: uno anteriore che riceve sangue refluo anche dai genitali esterni e uno posteriore che raccoglie sangue refluo dal muscolo quadrato del femore, dai muscoli adduttori e dall’articolazione dell’anca. È satellite dell’arteria omonima della quale segue il decorso. Contrae anastomosi con la vena circonflessa mediale del femore, affluente della vena femorale profonda, costituendo un’importante via collaterale per il circolo venoso della coscia. Articolo creato l’8 settembre 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Struttura dello stomaco
La parete dello stomaco è formata da una tonaca mucosa, una sottomucosa e una muscolare; a queste segue una tonaca sierosa, il peritoneo.
Accertamento medico-legale di infanticidio
Per confermare che si tratti d’infanticidio, il medico legale è chiamato ad effettuare degli accertamenti che riguardano: lo sviluppo del feto, i segni della vita autonoma, la durata della vita autonoma la causa del decesso e, infine, l’accertamento della capacità d’intendere e volere della madre. Sviluppo del feto Al fine di escludere, che quello che è inteso come infanticidio sia sostenuto dall’espulsione di un semplice prodotto abortivo, con esclusione dunque di manovre criminose eseguite durante o dopo il parto, è essenziale accertare il grado di sviluppo fetale. Si deve cioè affermare che il feto sarebbe stato in grado di iniziare una sua vita autonoma (ad esempio, un neonato anencefalo morirebbe…
Aorta ascendente
L’argomento “Aorta ascendente” è presente in “Aorta” o lo si può raggiungere cliccando qui. Articolo creato il 7 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.