• Anatomia,  Apparato locomotore

    Ulna

    L’ulna è un osso lungo, pari, che insieme al radio costituisce lo scheletro dell’avambraccio, dove occupa una posizione mediale. È più voluminoso nella parte prossimale che in quella distale. Si articola in alto con l’omero mentre in basso si connette indirettamente con il carpo; si mette inoltre in giunzione con il radio a livello delle sue estremità prossimale e distale. L’ulna presenta un corpo, un’estremità superiore ed un’estremità inferiore. Il corpo è prismatico triangolare con tre facce (anteriore, posteriore e mediale) e tre margini (anteriore, posteriore e laterale). La faccia anteriore presenta il foro nutritizio nel suo terzo superiore; è percorsa da una cresta longitudinale per l’origine del muscolo flessore…

  • Anatomia microscopica

    Struttura della membrana del timpano

    La pars tensa della membrana del timpano è formata da una lamina fibrosa rivestita, esternamente, da uno strato cutaneo che continua con quello del meato acustico esterno e internamente dalla mucosa che tappezza l’intero cavo del timpano. Lo strato cutaneo è costituito da epidermide sottilissima con pochi strati di cellule cornee. Lo strato fibroso risulta formato da un contingente esterno di fibre radiate che dall’orletto anulare della membrana vanno al manico del martello, e da un contingente interno di fibre circolari che formano numerose anse concentriche attorno al manico del martello e sono disposte sulla faccia mediale dello strato delle fibre radiate. Tra le fibre circolari sono interposti fasci di…

  • Senza categoria

    Prolattina (PRL)

    La prolattina (PRL, o ormone lattogenico) è un neuropeptide che viene prodotto dalle cellule lattotrope dell’adenoipofisi, dalla placenta  e, negli ultimi giorni della fase luteinica del ciclo mestruale, dalla decidua e dall’endometrio.

  • Anatomia,  Apparato locomotore

    Muscoli dell’anca

    I muscoli dell’anca sono muscoli dell’arto inferiore e si distinguono in: Muscoli interni dell’anca, tra cui: Muscolo ileopsoas. Muscolo picco­lo psoas. Muscoli esterni dell’anca, tra cui: Muscolo grande glu­teo. Muscolo medio glu­teo. Muscolo piccolo glu­teo. Muscolo piriforme. Muscoli gemelli (su­periore e inferiore). Muscoli otturatorio interno. Muscoli otturatorio esterno. Muscolo quadrato del femore. Le fasce dei muscoli dell’anca sono rappresentate dal­la fascia iliaca e dalla fascia glutea (o fascia dei muscoli grande e medio gluteo). Articolo creato il 19 aprile 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Anatomia microscopica

    Mammella postclimaterica e senile

    Con la menopausa il parenchima subisce un'atrofia più o meno spinta, particolarmente a carico della componente di duttuli lobulari. Mentre gran parte della ghian­dola presenta lobuli atrofici, alcuni lobuli (“persisten­ti”) sono relativamente voluminosi. A tali strutture è stata data particolare importanza in quanto è stato ipotizzato che su di essi si sviluppino di preferenza lesioni neoplastiche.

  • Anatomia,  Apparato tegumentario

    Vasi e nervi della mammella

    La mammella presenta una duplice vascolarizzazione, superficiale destinata alla cute e profonda destinata alla ghiandola mammaria. Le arterie sono rami dell'arteria ascellare e della toracica laterale che si distribuiscono al territorio laterale della mammella, soprattutto in superficie, ma anche al corpo ghiandolare; quest'ultimo riceve però il sangue, per la maggior parte, da rami dell'arteria toracica interna. Anche le arterie intercostali formano una fitta rete vascolare sia alla superficie della mammella sia nei setti connettivali che suddividono la ghiandola.

  • Medicina legale

    Scheda di morte

    Per la denuncia della causa di morte è stata elaborata dal Ministero della Salute d’intesa con l’Istituto nazionale di statistica apposita scheda di morte da redigere in duplice copia (una per l’ISTAT, una per l’ASL). Sono state elaborate quattro tipologie di scheda di morte; si tratta delle seguenti: Scheda di morte nel 1° anno di vita per femmina. Scheda di morte nel 1° anno di vita per maschio. Scheda di morte oltre il 1° anno di vita per femmina. Scheda di morte oltre il 1° anno di vita per maschio. Le voci previste nella scheda, sostanzialmente omogenee nelle quattro tipologie, sono la pratica applicazione delle previsioni normative. Si tratta di…

  • Anatomia,  Sistema nervoso,  Sistema nervoso centrale

    Fasci del cordone posteriore del midollo spinale

    I fasci del cordone posteriore del midollo spinale, fatta eccezione del fascio fondamentale posteriore che è un fascio a funzione associativa intersegmentale, sono fasci sensitivi costituiti dalle fibre radicolari posteriori di grosso calibro, nate dai neuroni a T dei gangli spinali omolaterali. Tali fibre infatti, entrate nella zona radicolare del midollo spinale si dividono ciascuna in un ramo ascendente ed uno discendente, che passano poi nel cordone posteriore del midollo spinale. Qui, i rami ascendenti formano due grossi fasci: il fascicolo gracile (di Goll) ed il fascicolo cuneato (di Burdach), che salgono all’encefalo recando gli impulsi della sensibilità tattile epicritica e della sensibilità propriocettiva cosciente del tronco e degli arti;…

  • Citologia

    Cellule C (o parafollicolari)

    Le cellule C (o parafollicolari) possono essere situate fra i tireociti (o cellule follicolari), nel contesto della parete follicolare, senza peraltro raggiungere il lume del follicolo, oppure sono riunite in piccoli gruppi nello stroma interfollicolare. Sono responsabili della produzione di calcitonina, un ormone polipeptidico ad azione ipocalcemizzante, che inibisce la liberazione di sali minerali e in particolare di calcio da parte del tessuto os­seo e ha quindi un'azione antagonista a quella del paratormone (secreto dalle ghiandole paratiroidi). Le cellule parafollicolari possono captare precursori della serotonina (o 5-idrossitriptamina) e prendono quindi parte al metabolismo delle amine biogene.