Sperimentazione preclinica
Lo scopo della sperimentazione preclinica è valutare la mancanza di tossicità nelle molecole in sperimentazione e la possibilità che queste sostanze producano effetti terapeutici.
Seno trasverso
Il seno trasverso, pari, inizia con varia modalità dalla congiunzione di rami di biforcazione del seno sagittale superiore e del seno retto, oppure dal confluente dei seni. Percorre da ambo i lati il solco omonimo della squama dell'occipitale e del parietale lungo il margine aderente del tentorio del cervelletto, prosegue nel solco sigmoideo dell'osso temporale (seno sigmoideo) e nel solco trasverso della parte laterale dell'occipitale e, in corrispondenza del forame giugulare, continua a pieno canale con la vena giugulare interna.
Duodeno
Il duodeno rappresenta la prima parte dell'intestino tenue. Ha una lunghezza di circa 30 cm e un calibro di 47 mm. Inizia all'altezza della 1a vertebra lombare, a destra della linea mediana, facendo seguito all'estremo pilorico dello stomaco e termina a sinistra della 2a vertebra, in corrispondenza della flessura duodeno-digiunale, continuando col digiuno.
Muscolo deltoide
Il muscolo deltoide è innervato dal nervo ascellare (C4-C6) e con la sua azione abduce il braccio di 90°. Considerando le sue componenti, il fascio anteriore ha un'azione di flessione, leggera adduzione e intrarotazione; il fascio posteriore ha un'azione di estensione, abduzione ed extrarotazione, mentre il fascio medio svolge l'azione di massima abduzione sull'omero. Fa parte dei muscoli della spalla, quindi è un muscolo intrinseco dell’arto superiore.
Sistema nervoso autonomo (o viscerale o vegetativo)
Il sistema nervoso autonomo (o viscerale o vegetativo) è la parte del sistema nervoso periferico che controlla l’attività secretiva delle ghiandole, la motilità delle pareti dei visceri e dei vasi e di altre formazioni anatomiche fornite di muscolatura liscia. Presiede alle complesse funzioni della vita vegetativa recando stimoli effettori ai visceri dell’apparato digerente, respiratorio, urogenitale, endocrino e cardiocircolatorio. Dagli stessi organi raccoglie impulsi sensitivi che, pur arrivando ai centri corticali del nevrasse, non raggiungono il livello discriminativo di coscienza che è proprio degli stimoli che rientrano nella sfera della vita di relazione (da qui la denominazione, anche se impropria, di “sistema nervoso autonomo”). Il sistema nervoso vegetativo contribuisce al mantenimento…
Muscolo sternocleidomastoideo
Il muscolo sternocleidomastoideo è innervato dal nervo accessorio e dai rami del 2° e 3° nervo cervicale. Contraendosi, flette e inclina lateralmente la testa, facendola ruotare dal lato opposto; se prende punto fisso sulla testa, funziona come elevatore del torace. Si trova nella parte antero-laterale del collo e presenta inferiormente due distinti capi di origine, il capo sternale e il capo clavicolare, che si fondono in un unico ventre.
Muscolo brachiale
Il muscolo brachiale è innervato dal nervo muscolocutaneo (C5-C6) e agisce flettendo l'avambraccio. È allungato, appiattito e si trova dietro al muscolo bicipite brachiale.Origina, subito al di sotto dell'inserzione del deltoide, dalle facce antero-mediale e antero-laterale dell'omero, fino a livello dell'articolazione del gomito, e si porta in basso per inserirsi sulla tuberosità dell'ulna che è situata sulla faccia inferiore del processo coronoideo. Il muscolo si mette in rapporto anteriormente con il muscolo bicipite, il muscolo brachioradiale, il muscolo pronatore rotondo e con il fascio vascolonervoso del braccio.
Legamenti propri della scapola
I legamenti propri della scapola sono rappresentati da: Legamento coracoacromiale È una benderella fibrosa triangolare che va dall’estremità dell’acromion al margine esterno del processo coracoideo e completa la volta osteofibrosa che sovrasta l’articolazione scapolo-omerale. Con la sua base, mediale, esso s’inserisce a tutta la lunghezza del margine laterale del processo coracoideo, mentre con il suo apice, laterale, si fissa all’estremità anteriore dell’acromion. La faccia superiore è ricoperta dal muscolo deltoide. La faccia inferiore è in rapporto con l’articolazione scapolo-omerale (o articolazione della spalla). Legamento trasverso superiore Trasforma l’incisura della scapola in foro. Legamento trasverso inferiore Si porta dal margine esterno della spina al collo della scapola; anch’esso delimita in tal…
Canali del cloro
I canali del cloro sono dimeri o tetrameri presenti a livello delle cellule muscolari scheletriche, ove partecipano al mantenimento del potenziale di riposo, e a livello delle cellule epiteliali, ove partecipano al mantenimento del volume cellulare. Esistono due famiglie di questi canali: ClC, cui appartengono 9 isoforme, formato da 12 domini transmembrana. Il ClC-1 rappresenta il principale regolatore del potenziale di riposo delle cellule muscolari scheletriche. CFTR (cystic fibrosis transmembrane conductance), denominati anche canali della fibrosi cistica, che come il canale KATP appartengono alla famiglia delle proteine ABC. I canali CFTR sono espressi a livello degli epiteli secretori. Articolo creato il 4 marzo 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Muscolo grande retto posteriore della testa
Il muscolo grande retto posteriore della testa è innervato dai nervi sottooccipitali e grande occipitale; contraendosi, estende e ruota la testa. Origina all’apice del processo spinoso dell’epistrofeo e si porta in alto e lateralmente per inserirsi alla squama dell’occipitale, al di sotto del terzo medio della linea nucale inferiore. È ricoperto dai muscoli semispinale della testa e dal muscolo obliquo superiore della testa; anteriormente è in rapporto con l’arco posteriore dell’atlante, con la membrana atlo-occipitale e con l’osso occipitale. Articolo creato il 23 febbraio 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.